GP Italia: Sabato di Qualifica “Sprint”; vince Bottas, ma la Pole è di Verstappen. Hamilton sbaglia la partenza, e Ricciardo non perde tempo…

Piergiuseppe Donadoni
11/09/2021

GP Italia: Sabato di Qualifica “Sprint”; vince Bottas, ma la Pole è di Verstappen. Hamilton sbaglia la partenza, e Ricciardo non perde tempo…

 

Il pomeriggio del Sabato a Monza ospiterà un formato di Qualifica diverso quest’anno. Come già visto a Silverstone, quella di oggi sarà una Sprint Qualifying: una gara di 18 giri, 100km al massimo, che deciderà l’ordine in griglia di partenza domani. 

Prima che i piloti possano sistemarsi in griglia di partenza (decisa al Venerdì), in casa Ferrari si respira un po’ d’ansia: Carlos Sainz nelle FP2 è finito in barriera alla chicane Ascari, danneggiando la sua vettura, mentre Charles Leclerc ha chiesto di rientrare ai box qualche minuto prima della fine della sessione per quello che poi Ferrari confermerà essere un’indisposizione fisica. Check dai medici per entrambi i piloti, tanto lavoro sulla SF21 di Sainz, e poi Laurent Mekies, il Direttore Sportivo della Rossa, finalmente ci dà la lieta novella: la macchina di Sainz è pronta a ripartire, e Leclerc sta bene e potrà prendere parte alla Sprint Race.

Il regolamento di questo nuovo format prevede un solo giro di preparazione (con annesse prove di partenza), e poi tutti schierati in griglia, pronti a partire. I piloti cercano di spiare sotto le termocoperte per indovinare la strategia dei rivali, e presto Vettel si apre in radio per comunicare ai suoi ingegneri che “Giovinazzi è sulla Media”.

Sulla gomma Media, presto ci dirà la grafica, ci sono tutti tranne le due McLaren di Norris e Ricciardo, le due Aston Martin di Vettel e Stroll, Ocon e Tsunoda. Nessuno rischia la gomma Hard per lo stint breve, e con una temperatura d’aria di 28 gradi, ed una di asfalto di 43, partono subito le speculazioni circa il degrado gomma. 

Pronte però sono anche le luci dei semafori che, dopo il giro di formazione, si accendono di nuovo… e poi una dopo l’altra si spengono. 

Prende il via la Sprint Qualifying del Gran Premio d’Italia. 

Buono lo spunto di Verstappen che cerca subito di attaccare Bottas, ma tra di loro Hamilton canna la partenza; posteriori in wheelspin, e la Mercedes numero 44 slitta in quinta posizione dopo un tentativo in extremis di mantenere il quarto posto su Norris ed una difesa aggressiva su Leclerc che, dopo l’ottima partenza, si è infilato tra il compagno di squadra e Gasly, e per poco non supera anche Hamilton – ma decide di giocare bene le sue carte, e alza il piede. Non alza il piede invece Ricciardo, che parte velocissimo e poi è costretto a frenare tanto in Curva 1 per non toccare Verstappen. Dietro di lui ha meno fortuna invece Gasly, che fa contatto con il retro della McLaren di Ricciardo e danneggia la sua ala anteriore.

L’ala di Gasly si staccherà del tutto in Curva Grande, ed il pilota Francese, vincitore lo scorso anno qui sul circuito di Monza, finisce in barriera. Viene subito chiamata la Safety Car, mentre dietro Kubica nell’Alfa Romeo si gira dopo un contatto con Tsunoda. Bene Giovinazzi, che blocca Pérez alla partenza – che nel frattempo si fa sfilare anche dalla Aston Martin di Stroll, mentre Vettel subisce un bloccaggio in Curva 1 ed è costretto ad andare lungo. Dietro di lui è aggressivo Alonso, pronto a lanciarsi, ma sono tre i giri dietro alla Safety Car, per cui dovrà aspettare.

Tsunoda intanto approfitta del momento per passare dai pit e sostituire la sua ala anteriore, danneggiata nel confronto con Kubica. Ripartirà dal fondo.

Una volta sbarazzatosi dell’ingombro della AlphaTauri di Gasly, la Safety Car torna dei pit ed è tempo di ripartire; ottima la partenza di Bottas ancora una volta, accelera appena fuori dalla Parabolica e lascia staccato Verstappen. Dietro la Red Bull sfilano le due McLaren di Ricciardo e Norris, poi Hamilton che si mette subito a caccia di quest’ultimo; dietro di lui le due Ferrari di Leclerc e Sainz, Giovinazzi, Stroll e Pérez. Alonso approfitta dei gap ridotti per superare Vettel alla Roggia, mentre Ocon lo attaccherà alla Ascari. 

Davanti, Bottas e Verstappen dettano il passo con un 1:23 alto al sesto giro, mentre dietro di loro Ricciardo gira in 1:24.632. Tempi simili per Norris e Hamilton, in scia entrambi e quasi in fotocopia, mentre Leclerc, Sainz e Giovinazzi girano tutti sull’1:25 basso. Dietro di loro, Pérez sta battagliando con Stroll per la posizione: ci prova alla prima variante, ma Stroll difende aggressivamente e lo costringe a prendere la via di fuga. Così facendo Pérez chiude il sorpasso, ma è costretto a cedere la posizione all’Ascari, in quanto ottenuto uscendo dalla pista.

Il pilota della Red Bull ci riproverà al Giro 10, sorpassando Stroll nello stesso punto. Alonso approfitta della situazione per farsi vedere dietro Stroll alla Roggia, ma Stroll si difende bene avvalendosi anche della scia di Pérez.

Nel frattempo, davanti la situazione non cambia: Hamilton prova e riprova a prendere Norris, ma non riesce mai ad avvicinarsi abbastanza, nonostante il DRS. Il pilota si apre in radio lamentandosi della velocità sul rettilineo della McLaren, che stacca la Mercedes in uscita di curva. 

Buono dietro di loro il passo delle due Ferrari, soprattutto Leclerc che per un po’ riesce a tenersi sui tempi di Hamilton. Si apre invece in radio Sainz per segnalare difficoltà in Curva 8, la chicane Ascari, dove la mattina era andato a finire in barriera. 

Dopo aver superato Stroll, Pérez intanto si avvicina a Giovinazzi – ma il pilota della Alfa Romeo tiene duro. Staccato di poco da Sainz, l’Italiano si terrà nella sua scia per difendersi dagli attacchi di Pérez, ormai nel suo DRS. Ancor più dietro, Vettel e Ocon continuano a battagliare.

Nulla sembra destinato a cambiare, però. Dopo una partenza di fuoco, la Sprint si è “assopita”; nessuno vuole rischiare di compromettere la gara, e anche Hamilton sembra mollare l’attacco su Norris, che sa di poter riprendere con il passo in gara domani. Pérez è l’unico in pista che ci prova ancora – ma Giovinazzi riesce a tenersi aggrappato alla sua posizione. 

La Sprint si conclude dopo 18 giri così come (quasi) era iniziata, salvo le modifiche del primo giro: Bottas è il Vincitore della Sprint, ma la Pole è di Verstappen a causa della penalità in griglia del pilota Mercedes. Ricciardo la piazza in terza, ma partirà secondo in griglia domani – la prima front row per lui da Messico 2018, dove fece la Pole. Dietro di lui in seconda fila il compagno di squadra Norris e Hamilton, e la Ferrari centra l’obiettivo espresso ieri da Binotto e conquista la terza fila, con Leclerc in P5 e Sainz in P6. Giovinazzi partirà settimo dietro di loro, con Pérez affianco. Chiudono la top 10 Stroll e Alonso, anche loro saliti di posizione grazie alla Sprint. 

RISULTATI SPRINT QUALIFYING:

Mercedes non perde i gradi di favorita, su ritmo e passo gara, ma la brutta partenza di Lewis Hamilton oggi gli ha fatto perdere una Pole che sembrava assicurata. Valtteri Bottas invece partirà dal fondo con la sostituzione della Power Unit, che dopo la Sprint di oggi conferma un po’ a sorpresa la Pole Position di Max Verstappen invece. Un colpo di fortuna per Red Bull, che non sembrava troppo ottimista all’inizio di questo weekend – sebbene Sergio Pérez alla fine non sia riuscito a superare Antonio Giovinazzi, e partirà dunque in ottava posizione, alle spalle di entrambe le Ferrari. La SF21 guidata da Charles Leclerc (non al meglio fisicamente) e da Carlos Sainz (che dopo il botto in FP2 sembra mancare di fiducia in particolare alla Ascari) riesce a monopolizzare la terza fila e raggiunge quindi l’obiettivo del weekend, soprattutto considerate le avversità della pista, tutta di motore. Da segnalare che al fianco di Max Verstappen partirà un ottimo Daniel Ricciardo, che ha conquistato il terzo posto al via della Sprint Qualifying, avendo la meglio sul proprio compagno di squadra dopo la Qualifica “deludente” di ieri (davvero minimo il gap tra lui e Norris). Lewis Hamilton, scivolato in quinta posizione non ha nascosto le difficoltà a superare la McLaren, che sul rettilineo è probabilmente la vettura migliore in griglia. 

Red Bull domani avrà quindi la possibilità di aumentare il vantaggio su Lewis con Verstappen, con Pérez che dovrà guadagnare qualche posizione per recuperare punti nella Classifica Costruttori, sfruttando anche la partenza dalle retrovie di Bottas. McLaren può rispondere alla Ferrari che a Zandvoort è riuscita ad allungare il distacco a 11.5 punti. Ferrari sta per ora limitando i danni in modo importante, non senza qualche problema – che però al momento sembrerebbe risolto. Restano non al top le condizioni di salute di Leclerc, ma da Maranello giunge la lieta nuova che la sua Power Unit numero 3, spedita in fabbrica stamattina per accertamenti dopo problemi al freno motore di ieri, ha passato tutti i check ed è pronta per essere rimontata sulla vettura del pilota Monegasco. Superweekend per Antonio Giovinazzi fino a questo momento, si spera in una strategia di gara appropriata per Alfa Romeo. Bene Stroll che entra nella top 10 e domani partirà in nona piazza, di fianco ad Alonso. Aston Martin e Alpine non sono sembrate pienamente in sintonia con la pista finora, ma possiamo contare su di loro per un contrasto in fase di gara. 

L’osservato speciale di domani sarà però Valtteri Bottas che, seppur partendo dal fondo, crede che un podio sia possibile per lui a Monza – una pista che, come visto anche l’anno scorso, riserva sempre qualche sorpresa alla Domenica.

 

Autore: Paolo D’Alessandro
Editing: Sara Esposito

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