La Sprint del GP Austria ha visto i piloti completare i 23 giri in programma (uno in meno di quanto previsto inizialmente, dopo che è stata ripetuta la procedura di partenza) senza registrare particolari problemi di usura sulle gomme Medie utilizzate in una giornata peraltro calda, con temperatura dell’asfalto superiore ai 45° C. La gara breve ha rappresentato un test molto indicativo per il Gran Premio, nel quale si prevedono stint sulla C4 gialla di lunghezza analoga. Per oggi le previsioni meteo annunciano cielo prevalentemente sereno, anche se con maggior presenza di nuvole che potrebbero abbassare il calore dell’asfalto e senza escludere del tutto la possibilità di qualche breve scroscio di pioggia.
Mario Isola: “Necessari due pit stop, con un mix tra Media e Hard“
Pirelli ha portato al Red Bull Ring il set di mescole più morbide tra quelle utilizzabili in questa stagione e per la gara indica la possibilità di scegliere se partire con la Hard o con la Medium. A differenza del precedente appuntamento di Barcellona, questa domenica si corre su un tracciato che presenta un tratto non particolarmente lungo prima di affrontare curva 1, dunque il vantaggio di mescola sullo spunto al via è meno determinante.
Dal punto di vista strategico, il GP Austria potrebbe essere molto interessante, con una buona varietà di scelte di mescole, mentre a livello di soste i due cambi gomme sono l’opzione principale, anche se non necessariamente l’unica. Mario Isola, direttore di Pirelli Motorsport, ha spiegato: “Secondo le nostre elaborazioni, saranno necessari due pit-stop, con un mix di C3 e C4: è chiaro che chi ieri ha scelto di usare estensivamente e, pertanto, restituire un set di C3 privilegerà più la Medium mentre gli altri avranno un grado di flessibilità maggiore“.
Sosta unica esclusa, tre soste un’opzione possibile
Tra i top team, solo la McLaren non ha più a disposizione gomme Hard C3 nuove, mentre la Red Bull è l’unica ad averne addirittura due a disposizione. Ferrari, Mercedes e la stessa McLaren si presentano invece al via avendo a disposizione due C4 Medium nuove: “Mentre la sosta singola non è un’opzione realistica, non in termini di usura dei pneumatici ma in termini di degrado e di passo, le tre soste potrebbero essere una possibilità – ha aggiunto Isola – sia in caso di neutralizzazioni nella seconda parte di gara, sia in caso di degrado superiore alle aspettative: in questa eventualità anche la C5 potrebbe avere un ruolo, seppure non da protagonista”.
A proposito della gomma C5, sono pochi i piloti che hanno ancora a disposizione una Soft nuova: si tratta delle coppie dei team Aston Martin, Williams e Kick Sauber più Kevin Magnussen.