L’attesa è ufficialmente terminata, si apre oggi la settimana della tappa inaugurale della stagione 2025. A sei anni di distanza dall’ultima volta, il GP d’Australia torna ad aprire il calendario del mondiale e lo fa in una delle occasioni più attese della storia moderna della F1. Le novità e gli ingredienti con cui il Circus Iridato si presenta alla sua settantacinquesima stagione sono parecchi e li abbiamo commentati per tutta la pausa invernale, ora è il momento di focalizzarsi sui fattori che caratterizzeranno il primo round del campionato. Dal graining, indicato come un possibile fattore da Pirelli, alle strategie, passando per un meteo incerto, i team si preparano ad affrontare un primo weekend all’insegna delle tante incognite.
Le mescole portate da Pirelli in Australia
Correva l’anno 2019 quando in Australia si correva la tappa inaugurale della stagione, dopo due stagioni di stop a causa della pandemia Covid, dal 2022 al 2024 Melbourne è tornata in calendario, ma solo da quest’anno tornerà ad essere lo scenario che dà il via ufficiale alla stagione. Dopo la tre giorni di test in Bahrain, team e piloti dovranno sciogliere ogni riserbo e mostreranno i primi valori in campo della stagione. A Sakhir le squadre hanno potuto familiarizzare con le mescole 2025; per la prima tappa del mondiale la Pirelli porta in pista la C3 Hard, C4 Media e C5 Soft, confermando le scelte della passata stagione. Da notare come la C3 sia stata la più utilizzata nei test prestagionali, sebbene, per via delle caratteristiche dell’asfalto completamente differenti, al GP del Bahrain sarà mescola più soffice, mentre a Melbourne sarà la più dura. Nel consueto comunicato che anticipa il weekend di gara, la Pirelli ha riassunto il lavoro che è stato compiuto in termini di sviluppo sulle nuove mescole. Se la C3 è rimasta sostanzialmente simile a quella utilizzata nel 2024, il lavoro maggiore dei tecnici si è focalizzato su C4 e C5. “Sulla C4 si è lavorato per ridurre la possibilità di formazione del graining sulla superficie del battistrada e il degrado,” ha spiegato il fornitore unico degli pneumatici, “così com’è stato fatto sulla C5 cercando di creare così le condizioni per un ampliamento del suo utilizzo in gara.” Da sottolineare la scelta Pirelli di aumentare le pressioni, rispetto all’anno scorso, con +1.5psi all’anteriore e +0.5psi al posteriore.
Graining, temperature e meteo: le incognite in vista del primo GP del 2025
La particolarità dell’Albert Park di Melbourne è l’essere un Circuito misto in termini di utilizzo, dal momento che gran parte del tracciato viene normalmente utilizzato per la circolazione cittadina. Ragion per cui spesso i primi chilometri in pista sono caratterizzati da basso grip e pista sporca, con una conseguente evoluzione con il prosieguo delle sessioni. Il miglioramento delle condizioni, soprattutto nelle fasi iniziali del weekend, sarà però favorito dalle diverse categorie di contorno che scenderanno in pista nel fine settimana, fra le quali F2 e F3. In termini di utilizzo degli pneumatici, la Pirelli spiega come il graining sarà un aspetto incisivo che le scuderie dovranno fronteggiare. Un fattore, quest’ultimo, favorito appunto dalle basse temperature e dalla pista sporca. Riavvolgendo il nastro di dodici mesi, la Pirelli ricorda quanto accaduto nella passata edizione del GP da questo punto di vista: “Il graining è stato un protagonista poco gradito del fine settimana, peraltro senza mettere in crisi le prestazioni dei pneumatici. L’Albert Park potrà essere un primo banco di prova per vedere se le modifiche fatte in particolare su C4 e C5 cominceranno a dare i frutti attesi.” Un aspetto che potrebbe rivelarsi determinante sul fronte strategico; nel 2024 la strategia a due soste era stata la più gettonata, con tre quarti dei piloti che erano scattati con gomma Media, per poi passare allo stint centrale con gomma Hard.
Un’altra incognita che potrebbe indirizzare il weekend è l’aspetto meteorologico, con gli sbalzi di temperature caratteristici di questo periodo dell’anno in Australia, nonché il rischio pioggia che ad oggi è tutt’altro che da scongiurare. “Potrebbe quindi debuttare anche la nuova Full Wet,” spiega Pirelli, “rinnovata sia in termini di disegno del battistrada per ridurre il movimento dei tasselli e il conseguente surriscaldamento sia come mescola, più vicina a quella della Intermedia, una soluzione che potrebbe ampliarne la possibilità di utilizzo in condizioni di crossover.” Fra le novità più scenografiche nell’ambito della famiglia Pirelli invece, il debutto della prima delle quattordici versioni dei ‘Podium Cap’, che il fornitore unico degli pneumatici ha realizzato in collaborazione con il designer Denis Dekovic. “Il podio del Gran Premio d’Australia segnerà il debutto della collaborazione fra Pirelli Design e Denis Dekovic, un designer di fama mondiale che realizzerà quattordici edizioni dell’iconico Pirelli Podium Cap indossato dai primi tre classificati di ogni appuntamento del Mondiale di F1.” Non resta quindi che puntare le sveglia per domenica mattina alle ore 5.00, per scoprire quali saranno gli attori protagonisti che li indosseranno.