GP Arabia Saudita: Verstappen si ripete, Bearman stupisce. Podio per Leclerc

Paolo D’Alessandro
09/03/2024

Seconda gara stagionale che si disputa sul veloce cittadino di Jeddah, in Arabia Saudita. Max Verstappen è scattato dalla pole position ed ha confermato la posizione vincendo il Gran Premio, con Charles Leclerc al suo fianco. Sergio Perez è riuscito ad avere la meglio sul monegasco, sfruttando una RB20 ancora superiore a chiunque altro. La Ferrari SF-24 si conferma seconda forza in griglia, sia con il monegasco che soprattutto con l’incredibile gara di Ollie Bearman (P7) che ha senza dubbio sorpreso in questo suo primo vero approccio alla F1. Dietro c’è stata una lotta serrata tra McLaren, Aston Martin e Mercedes con Oscar Piastri che ha avuto la meglio sugli altri. Chiude la Top 10, Nico Hulkenberg.

Nota a margine del Gran Premio: dopo nemmeno 24ore dall’intervento all’appendicite, Carlos Sainz è già tornato in circuito per stare vicino alla squadra, che a sua volta è vicina al proprio pilota. Il suo posto è stato preso da Ollie Bearman che ha corso FP3, Qualifiche ed appunto la gara. Personalità importanti presenti in Arabia Saudita tra i quali il presidente Ferrari, John Elkann e il Managing Director di Red Bull GmbH, Oliver Mintzlaff che è arrivato in circuito insieme ad Helmut Marko. Una personalità di spicco coinvolta in prima persona in tutto il caos Red Bull.

Vittoria mai in pericolo per Verstappen, Leclerc conferma la Ferrari sul podio e Bearman stupisce. Primo punto per Haas

La Pirelli ha aperto alla possibilità di utilizzare tutti e tre i compound per la partenza, con strategie diverse durante la gara. Appena fuori dalla Top 10, in undicesima posizione, Ollie Bearman sfrutta la Soft nuova a disposizione per avere un miglior scatto alla partenza e più feeling per l’inizio del Gran Premio. Come lui solamente Valtteri Bottas in griglia. Il resto della griglia opta invece per la gomma Media, con nessuno che azzarda la scelta ipotizzata da Mario Isola, la gomma Hard.

Bearman

Ritiro immediato Pierre Gasly che, già nel giro di formazione, ha lamentato problemi al cambio. Partenza pulita per gli altri 19 piloti in griglia, anche per Oliver Bearman che grazie allo grip extra che gli da la gomma Soft e prova a spingere per attaccare subito Yuki Tsunoda davanti a se, per entrare per la prima volta in zona punti. Davanti sono stati molto aggressivi Sergio Perez e Fernnado Alonso nei confronti di Charles Leclerc, che è riuscito comunque a mantenere la posizione, non portando però l’attacco a Max Verstappen. L’olandese riesce ad allungare sul ferrarista che ha dietro di se Sergio Perez ancora in zona DRS. Poco distante dal messicano c’è un treno di vetture compatte con Piastri, Alonso, Norris, Russell ed Hamilton. Più staccato invece Lance Stroll che ha dietro di se il resto delle vetture, guidato da Tsunoda e da Bearman.

Al giro 4, in fondo al rettilineo di partenza, Sergio Perez sfrutta l’effetto DRS ed attacca Charles Leclerc prendendo la seconda posizione e provare a recuperare il terreno su Max Verstappen, poco più di 2 secondi avanti a lui. Safety Car al giro sette a causa di un incidente di Lance Stroll. Il canadese tocca l’interno di curva 22 danneggiando la sua sospensione anteriore e perdendo la guidabilità della sua Aston Martin, impattando contro le barriere.

Pit stop per la maggior parte dei piloti che passano alla gomma Hard. Rimangono in pista solamente Norris, che sale in prima posizione, Hamilton, in terza, Hulkenberg in ottava, Zhou in decima posizione. Doppio pit stop per Red Bull, con Ferrari che non può approfittare di un buon pit stop con Charles Leclerc a causa del tanto traffico in pit lane, ma riesce comunque a non perde posizione rispetto ai diretti rivali. Via radio ci sono state lamentele da parte di Charles Leclerc nei confronti di Sergio Perez per un delta non rispettato dal messicano, che ha provato a creare un gap maggiore con Verstappen così da favorire la strategia Red Bull. E’ poi però Fernando Alonso a lamentarsi di un unsafe release proprio della RB20 numero 11 che ha costretto lo spagnolo ad un bloccaggio in pitlane per evitare l’impatto. Dopo una investigazione piuttosto lunga, arrivano i 5 secondi di penalità.

Ripartenza al giro 10 con Norris che allunga sfruttando il vantaggio di gomma. Più indietro Bearman ha preso la posizione su Tsunoda ed è alle spalle del cinese dello Stake F1 Team che non ha effettuato la propria sosta. Al giro 13 iniziano ad incendiarsi le lotte in pista con Bearman che entra in zona punti superando Zhou, Russell supera Hulkenberg e Leclerc sopravanza il suo futuro compagno di squadra, Lewis Hamilton. La gomma Hard è entrata in temperatura e inizia a dare vantaggi rispetto a chi è rimasto fuori con la Media. Arriva una penalità di 10 secondi per Kevin Magnussen che, più indietro, ha stretto Albon contro il muro non lasciandogli lo spazio previsto da regolamento.

Al giro 18 Sergio Perez riesce a riprendersi la seconda posizione, superando Lando Norris con alle spalle dell’inglese della McLaren  Charles Leclerc, a circa 2 secondi, che sta cercando di rientrare su di lui mentre Lewis Hamilton ed Oscar Piastri sono in lotta per la quinta posizione. Oliver Bearman intanto è in lotta con Nico Hulkenberg per la nona posizione e al giro 21 si prepara bene l’uscita dall’ultima curva e supera il tedesco alla fine del rettilineo ed ora il pilota più vicino a se è George Russell, a sei secondi. Altri 10 secondi di penalità per Kevin Magnussen, per aver lasciato la pista ed aver tratto vantaggio. Fuori dalla zona punti c’è una lotta molto serrata tra Magnussen, Tsunoda, Ocon, Albon e Sargeant. Davanti invece Charles Leclerc si prende la zona podio, al giro 27, superando Lando Norris con Sergio Perez a circa 8 secondi da lui, con una penalità ancora da scontare.

Charles Leclerc mostra ancora una volta come la Ferrari sia seconda forza, scendendo anche lui sotto il muro dell’1.33 e distanziando Norris alle sue spalle, mentre davanti a se il distacco con Sergio Perez rimane costante soprattutto poiché il messicano tiene un passo molto veloce e più lineare, vicino anche a quello del compagno di squadra, Max Verstappen che con otto secondi di vantaggio si diverte nell’esecuzione di giri veloci. Da sottolineare il buon passo di Ollie Bearman, che conferma la bontà della SF-24 viste le condizione del rookie inglese.

Al giro 35 arriva finalmente l’opportunità del sorpasso per Oscar Piastri su Lewis Hamilton, dopo diversi tentativi andati a vuoi, ma l’australiano blocca a curva 1 ed è costretto a riaccordarsi alle spalle del sette volte campione del mondo, vanificando questa importante chance. Al giro 37 arriva il pit stop per Lewis Hamilton che sostiene la sua prima e unica sosta, montando gomma Soft, uscendo a circa 7 secondi da Bearman. Giro veloce per Sergio Perez, che lo ‘ruba’ al compagno olandese in 1.32.273. Pit stop anche per Lando Norris anche lui scegliendo la Soft, un giro dopo quello di Hamilton, ed anche lui esce alle spalle di Bearman, a circa 6 secondi dal talento della FDA. Fa segnare il giro veloce Lewis Hamilton in 1.31.746 e si avvicina a Lando Norris, mentre anche Ollie Bearman scende sotto il piede dell’1.33.

Max Verstappen, Sergio Perez e Charles Leclerc sono piuttosto distantri tra loro ed il monegasco ha più di 10 secondi di vantaggio da gestire su Oscar Piastri. Dietro l’australiano Alonso deve gestire il rientro di George Russell, mentre Riccardo Adami cerca di spingere e guidare Ollie Bearman che deve provare a resistere al rientro, con Soft, di Lando Norris e Lewis Hamilton, incrementando però il suo passo e mostrando il suo talento, oltre che la buona velocità della SF-24. Un aiuto sta arrivando con la lotta tra i due inglesi, mentre Nico Hulkenberg sta conquistando l’ultimo punto disponibile, grazie anche alla strategia Haas che ha messo Kevin Magnussen in lotta con il resto del gruppo.

Seconda vittoria consecutiva per Max Verstappen, e seconda doppietta per la Red Bull con Sergio Perez in seconda. Charles Leclerc conferma la Ferrari sul podio e conquista la terza posizione con anche giro veloce finale in 1.31.632. Oscar Piastri ha chiuso in quarta, con Fernando Alonso poco dietro di lui. Seguono George Russell e poi l’MVP del weekend, Ollie Bearman che al suo ultimo giro ha fatto registrare anche 1.32.186 che è il suo miglior crono di gara, difendendosi egregiamente dall’assalto di Lando Norris e Lewis Hamilton. Chiude la Top 10 Nico Hulkenberg che da il primo punto alla Haas.

Autore: Paolo D’Alessandro

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