GP Abu Dhabi – FP2: Analisi Passo Gara
Inizio di sessione che vede la maggior parte dei piloti lavorare su gomma Media – con l’eccezione di Kimi Raikkonen e George Russell (su gomma Hard), e della McLaren che opta per il compound più morbido.
Sin dalle prime tornate appare evidente come Mercedes mostri un gran ritmo sul giro di Qualifica, sebbene entrambi i piloti non siano ancora soddisfatti al 100% dell’assetto. Lewis Hamilton effettua diversi passaggi ai box per regolazioni all’ala anteriore nel tentativo di trovare il giusto feeling, mentre Valtteri Bottas finisce contro le barriere all’uscita della curva dell’Hotel durante il suo primo giro lanciato. Il finlandese abortirà poi anche un ulteriore tentativo con gomma Soft per un lungo nella curva precedente all’Hotel, spiattellando l’anteriore destra evitando però di perdere la vettura. Il suo compagno di squadra sarà capace di chiudere un giro veloce in 1:23.691, tre decimi di vantaggio su Esteban Ocon. A sorpresa, tra le due W12 si infila infatti l’Alpine molto competitiva su questo trafficato – almeno in queste prime sessioni.
La Red Bull in questa sessione resta invece più attardata, con Verstappen a sei decimi da Lewis Hamilton e Pérez subito dietro il compagno di squadra. Non due giri al massimo del potenziale per i due alfieri di Christian Horner, ma in casa Red Bull c’è ancora il dubbio sul set up definitivo per questo weekend. I due piloti hanno testato durante la seconda sessione entrambe le ali: Verstappen è partito con l’ala posteriore più scarica rispetto al mattino, salvo tornare a quella con maggiore carico di downforce, mentre il messicano ha fatto il lavoro inverso. Mercedes rimane al momento con ala monopilone e priva di T-Wing, puntando all’efficienza della W12.
Chi non ha cambiato assetto rispetto alla prima sessione è Ferrari. La Scuderia di Maranello ha confermato la configurazione con maggior downforce del mattino, ed ha lavorato esclusivamente su quella. La vettura sembra migliorata rispetto alla prima sessione, come confermato dai primi riscontri su gomma Media – vicinissimi ai tempi della Top 2 con Leclerc. Il passaggio sulle Soft ha invece creato qualche difficoltà in più. Il miglior giro di Charles Leclerc è stato cancellato per Track Limits in Curva 16, ma sarebbe valso la quinta posizione dietro Verstappen. Carlos Sainz, al contrario, sembra meno a suo agio con il bilanciamento della vettura; diversi problemi, soprattutto alla Curva 5, hanno pregiudicato la sua simulazione di Qualifica, con diversi tentativi andati a vuoto.
La differenza del programma dei due piloti della McLaren non ha permesso un confronto diretto con Ferrari; il team Papaya non ha staccato la concorrenza con il vantaggio di mescola, rimanendo poi attardata quando è passata alla mescola più dura rispetto gli altri piloti. Non una novità, tuttavia, vederli più attardati in classifica il Venerdì.
A baciare i muri sono stati anche Nicholas Latifi, proprio sotto l’Hotel, che però riesce a ripartire e a portare la sua Williams ai box per riparare l’ala posteriore danneggiata. Non può dire lo stesso Kimi Raikkonen, che a fine sessione (con bandiera a scacchi già esposta), perde il posteriore all’uscita di Curva 17 e impatta contro le barriere causando una bandiera rossa e tanto danno alla sua vettura.
FP2: Analisi Passo Gara
Le simulazioni di passo gara hanno mostrato una certa inversione di tendenza: non brillante su giro secco, Red Bull è risultata invece molto competitiva negli stint più lunghi. Verstappen, impegnato in una simulazione su gomma Soft, ha girato con una media record di 1:28.463, mentre Pérez su gomma Media si è tenuto vicini ai tempi competitivi di Lewis Hamilton con una media di 1:29.122.
Mercedes ha simulato entrambi gli stint su gomma Media, con Hamilton e Bottas entrambi competitivi con una media di 1:29.102 e 1:29.286 rispettiva.
La simulazione dei long run conferma come il midfield in questo finale di stagione sia molto compatto. Alpine e Ferrari sono molto vicine nel passo, sebbene gli stint dei due della Rossa siano stati più brevi e compromessi dal traffico. Leclerc e Ocon, entrambi su gomma Soft, hanno girato vicini in 1:29.788/giro per il monegasco e 1:29.919 per il pilota dell’Alpine. Nuovamente attardato, non solo rispetto al compagno di squadra, però Carlos Sainz su gomma Media: rispetto agli altri avversari nel midfield, il suo stint risulta in media meno veloce di quello di Alonso, Vettel e Norris.
In casa McLaren invece è stato positivo lo stint di Lando Norris con gomma Media, mentre non sembra dare grossi risultati quello di Daniel Ricciardo su gomma Soft, con tempi incostanti a causa – oltre del traffico – della gestione della mescola morbida che almeno oggi non ha pagato.
La Aston Martin sembra essersi risollevata dal tracollo di Jeddah, ma la prestazione è ancora lontana per far sperare in qualcosa di positivo. AlphaTauri ancora molto veloce sul giro secco, mentre sul passo gara accusa una perdita di passo rispetto ai diretti rivali – un trend per il team di Faenza nel corso di questa stagione.
RISULTATI FP2
L’azione in pista riprenderà nella mattinata di domani per l’ultima sessione di Libere prima delle Qualifiche, e non è detto che i team mantengano le attuali configurazioni. Sarà una lunga notte di analisi data – soprattutto per quei due in cima – alla ricerca del minimo particolare che possa definire la prestazione assoluta nell’ultimo Q3 dell’anno.
Autore: Paolo D’Alessandro
Analisi Passo Gara: Toni Sokolov
Editing: Sara Esposito