Francia GP – Prove Libere 3: Verstappen vola ma è Mercedes a mancare

Piergiuseppe Donadoni
19/06/2021
Francia GP – Prove Libere 3: Verstappen vola ma è Mercedes a mancare.
Anche Perez correrà con la configurazione aerodinamica più scarica (nel cucchiaio posteriore); quella provata già da Max Verstappen e che evidentemente ha dato riscontri positivi.
I cordoli in curva 2 non verranno tolti. Michael Masi ha deciso di rimanere su questo tipo di conformazione di pista, con i cordoli come Track limtis in quel punto della pista.

Mara Sangiorgio riporta che come spesso accade in questi tempi, per volere di Stefano Domenicali, prima delle Fp2 c’è stato un incontro tra Domenicali stesso, Jean Todt e i Team Principal delle squadre, dopo che a Baku c’è stato con i piloti. Ci sarà da li a poche decine di minuti anche un incontro tra Domenicali, Wolff e Mario Isola, nell’Hospitality Pirelli.

Ferrari è scesa in pista nelle FP3 con una ala posteriore più scarica, a cucchiaio, seguendo la linea tecnica presa da Red Bull. L’assetto di ieri era troppo orientato al “passo gara”, meno sullo sfruttamento degli pneumatici nuovi. Si è deciso quindi per un assetto più aggressivo.

McLaren questa notte ha rotto il coprifuoco per analizzare un problema ad un sensore del cambio di Ricciardo che dava risposte anomale. Per evitare perdite di tempo oggi, hanno preferito controllare tutto nella giornata di ieri.

Sessione iniziata, ma nessuno scende in pista.

Dopo 10 minuti scendono in pista le due Haas. Qualche altro minuto ed ecco scendere in pista quasi tutti, con solo le due Mercedes, Verstappen, Stroll e Gasly ritardare ancora la propria uscita.

Alonso sarà il più veloce subito, con una anche un buon distacco su coloro che seguono: Ocon, Perez, Leclerc. Ricciardo si avvicin meno di 1 decimo. Carlos Sainz dopo un giro non perfetto, che viene anche cancellato, rientra in pitlane ed esce poco.

Lotta Mercedes-RedBull con le frecce d’argento che partono subito in prima e seconda posizione, ma Max Verstappen si porta immediatamente avanti di 9 millesimi su Bottas. Più attardato Lewis Hamilton ad 8 decimi, ancora in difficoltà. Migliora anche Leclerc che su avvicina proprio al campione del mondo. Il tempo migliore di Carlos Sainz sarà fatto dopo 6 giri sulla stessa gomma, arrivando a 2 decimi da Leclerc, in 7 posizione.

Midfield che si conferma molto compatto in questo primo run. Escludendo i primi tre piloti, sembra che gli altri lotteranno sul filo dei decimi e millesimi. Dalla 4 alla 12-13 posizione sono in mezzo secondo.

Max Verstappen sale primo, ma il suo tempo verrà cancellato per essere uscito fuori dopo la curva che segue il rettilineo del Mistral. Aveva segnato un tempo di 3 decimi più veloce di tutti, nonostante Bottas si fosse migliorato. Norris e Sainz sono gli ultimi a migliorarsi in questo primo stint, con il Ferrarista che la spunta per l’ottava posizione. Dal 4 (Alonso) al 13 (Raikkonen) sono chiusi in poco più di mezzo secondo. In questo primo tentativo Aston Martin un po’ attardata, che lavora però su gomma Hard, facendo segnare quindi tempi molto buoni, pur rimanendo sul fondo data la differenza di mescola.

Secondo stint iniziato da Mercedes che si migliora, con entrambi i piloti. 1.32.047 per Bottas e Hamilton attardato di due decimi. A sorpresa, tra i due, si inserisce Sainz con un gran giro che arriva a +149 da Bottas, tenendo dietro di 50 millesimi circa Perez. Norris sale 5 a +289 da Bottas.

Però, a mettere tutti d’accordo, un giro incredibile di Verstappen: 1.31.300 con 7 decimi su Bottas, con un vantaggio di mezzo secondo solo nel 3 settore.

Primo tentativo abortito per Charles Leclerc a causa del traffico mentre nel secondo una sbavatura in curva 15 non gli permetterà di chiudere il giro in maniera ottimale. Arriverà infatti ad 1 secondo e mezzo da Verstappen, 7 decimi da Sainz circa, ma nel S3 non si è migliorato a causa di quell’errore evidente.

Da segnalare diversi tempi cancellati, con i track limitis problematici soprattutto in curva 6, prima del rettilineo.

Le fatiche di Lewis Hamilton continuano, con l’ingegnere che prova a supportarlo e consigliargli anche migliorie in frenata, dove sembra mancargli fiducia, specialmente in curva 1 dove perde tanto anche da Bottas.

Da segnalare i miglioramenti di Carlos Sainz che, su stesso set di gomma, al terzo tentativo arriva a 50 millesimi da Verstappen nel S1, non si migliora nel S2 perdendo 4 decimi circa e poi nel S3 trova anche un po’ di traffico, non si migliora, perdendo 1 secondo da Verstappen, ma peggiorando la propria prestazione di soli 2 decimi. Ed a fine sessione si ripete ancora una volta, con un giro ancora leggermente più lento, ma che è un buon segnale per la gestione della gomma e come riferimento per il suo primo giro lanciato.

Finale di sessione con i team che effettuano qualche giro di passo gara o, come in Ferrari con Carlos, ancora prove di giro veloce, con gomma usata e meno benzina. Nessun tempo particolare da segnalare.

Red Bull con Verstappen è stata impressionante, soprattutto nel terzo settore. Da capire se è il pilota o la macchina a fare la differenza, perché Sergio Perez è parecchio attardato.

Lewis Hamilton ancora in difficoltà, alla ricerca della confidenza giusta. Vallteri Bottas sembra invece in palla, ma l’ultimo giro di Max non lo lascerà tranquillo per la pole position.

Il midfield conferma le sensazioni di ieri: Alpine in forma con i due piloti che fanno tempi quasi uguali, Ferrari nel gruppo che ha ben impressionato con Sainz, dopo aver scaricato la macchina, con Leclerc che non ha fatto un giro pulito, McLaren che sta risalendo come sempre fa il Sabato, con buone prestazioni di Ricciardo a 4 decimi da Norris, Gasly tiene nella lotta la Alpha Tauri, con Tsunoda impegnato a ‘litigare’ con i track limits. Alfa Romeo ancora vicina, che può lottare per quelle posizioni, visto che in classifica risulterà fuori da questo gruppo, ma entrambi i piloti hanno visto un loro giro cancellato che li metteva pienamente in lotta. Aston Martin bene con gomme dure, ma non migliora poi molto con le Soft, almeno in termini di posizioni, chiudendo in fondo a questo gruppo.

Autore: Paolo D’Alessandro

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