Max Verstappen non lascia neanche le briciole: dopo il difficile fine settimana singaporiano, il campione del mondo in carica ha iniziato questo fine settimana in gran forma su un circuito perfetto per lui e la sua RB19. Nelle FP3 in Giappone solo le McLaren di Norris e Piastri, molto rapidi nel primo settore grazie a una gran quantità di carico a disposizione, si sono avvicinate sul giro secco. Perez sembra in leggera ripresa nella mattinata giapponese, Ferrari ripete i tempi di ieri senza migliorarsi, Mercedes dall’altra parte accorcia le distanze e vede la Rossa.
FP3 Giappone: McLaren meglio di Red Bull nel primo settore, Mercedes aggancia Ferrari
Dopo il weekend di Singapore in cui i valori in campo sono stati in bilico fino all’ultimo giro e dove non c’è mai stata una netta differenza di prestazioni tra vetture, la giornata di venerdì del Giappone ci ha raccontato tutt’altro, Verstappen sembra essere tornato a dominare in modo incontrastato grazie alla ritrovata prestazione della sua Redbull, tra gli inseguitori la McLaren è sembrata la più in forma a differenza della Mercedes in netta difficoltà. La Ferrari dopo aver montato il nuovo fondo su entrambe le vetture ha dato l’impressione di potersi giocare una posizione sul podio con entrambe le vetture.
L’azione in pista nell’ultima sessione utile per preparare la qualifica e per limare gli ultimi centesimi che sperano i piloti dalla miglior performance inizia dopo 10 minuti dal semaforo verde con le due Ferrari che escono immediatamente dai box con gomma soft. La scuderia di Maranello reduce da una splendida vittoria e intenzionata a confermare il trend positivo ferma il crono su un tempo ancora distante da quello di ieri, complice una pista ancora molto green, Leclerc davanti a Sainz di soli 38 millesimi. Fatta eccezione per le due Alpha Tauri tutti gli altri scendono in pista con gomma rossa.
Norris e la McLaren si riconfermano in ottima forma piazzando la MCL60 in seconda posizione a inizio sessione e candidandosi nuovamente per il “titolo” di seconda forza. In questo momento il massimo a cui può ambire la McLaren così come Mercedes e Ferrari sembra essere proprio la seconda posizione, perché la leadership sembra essere affare solo di Max Verstappen che anche oggi scende in pista firmando il miglior tempo e dimostrando di essere per l’ennesima volta l’uomo da battere: da sottolineare che l’olandese abbia provato il giro veloce per ultimo rispetto agli altri piloti sfruttando una pista molto evoluta.
A lasciar ben sperare è il miglioramento di Leclerc che scende nuovamente in pista con la gomma usata precedentemente e migliorandosi si mette alle spalle di Verstappen e Norris in terza posizione nonostante il degrado elevato. La Mercedes di Hamilton e di Russell, separate da pochi millesimi, sono rispettivamente quarta e quinta a 8 decimi dalla prestazione dell’Olandese, dietro di loro si trova Sergio Perez che continua a evidenziare le grosse difficoltà a cui è soggetto rispetto al compagno di squadra, ben 9 decimi il gap tra i due in questo primo tentativo nelle FP3 in Giappone.
Nella fase intermedia della sessione in cui tutti i team controllano i dati e operano le ultime migliorie sulla vettura, le due Ferrari scendono in pista per provare il passo gara con gomma rossa, i tempi stampati dalla SF-23 fanno pensare a un carico di benzina moderato alla ricerca probabilmente di una simulazione dell’ultima parte di gara con la gomma più morbida. Nonostante le numerose “virgole” lasciate sull’asfalto dalle due rosse, con Sainz che trova anche la ghiaia, i tempi non denotano un forte degrado come avvenuto nella giornata di ieri ma una prestazione piuttosto costante, specialmente con lo spagnolo, mentre Leclerc – più veloce nei tempi – fa vedere un degrado maggiore a causa di un approccio più aggressivo.
A 17 minuti dalla fine, le vetture scendono in pista per provare nuovamente il giro veloce con set di gomme rosse nuove e la musica non cambia. È sempre Verstappen a dettare il passo e a firmare un 1.30.267, denotando un forte miglioramento rispetto alla giornata di ieri. Lo stesso trend viene seguito dalle due McLaren che si fermano a due decimi dalla prestazione dell’olandese, Piastri appena dietro a Norris per pochi millesimi e capace finalmente di poter sfruttare anche lui gli aggiornamenti che erano stati apportati solo sulla vettura del compagno di squadra nel Gran Premio di Singapore.
Le Ferrari sono solo quinta e sesta con un ritardo di 7 decimi, prestazione che lascia un po’ a desiderare rispetto a quello che ci aveva detto la giornata di ieri che vedeva la Ferrari lottare con la McLaren per la seconda posizione. Non convincono neanche le due Mercedes che seguono in coppia le due rosse e che devono anche avere a che fare con la sostituzione della sospensione destra di Russell danneggiata sul finire della sessione. Perez accusa un ritardo di 7 decimi da Verstappen e si piazza appena davanti alle due Ferrari: per l’ennesima volta in questo weekend, e in questa stagione, la differenza di prestazione rispetto al compagno di squadra è difficile da giustificare.
Tra le scuderie del ‘midfield’, Alfa Romeo prova a inserirsi nella lotta per il Q3 con due buoni giri da parte di Zhou e Bottas, in decima e undicesima posizione rispettivamente, in particolare diversi decimi più veloci dei primi inseguitori che – stando ai tempi dell’ultima sessione di prove – sono Haas, Alpine e Alpha Tauri. Yuki Tsunoda, fresco di rinnovo di contratto insieme al nuovo compagno Daniel Ricciardo, ha terminato le FP3 in Giappone in quattordicesima posizione.
Autore: Luca Vanzini