FP3 Bahrain: Piastri mostra il potenziale McLaren. Leclerc ad 8 decimi col terzo tempo

Mattia Barzaghi
12/04/2025

McLaren conferma le sensazioni delle FP2 sbaragliando la concorrenza con Oscar Piastri e dando oltre otto decimi di secondo al primo inseguitore: la Ferrari di Charles Leclerc. Le due Mercedes tallonano il monegasco, mentre Max Verstappen é ancora anonimo, solo ottavo. Spiccano l’Alpine di Pierre Gasly, sesta, e la Racing Bulls di Isack Hadjar, settimo. Lewis Hamilton chiude la sessione in una preoccupante decima posizione. Alle 18.00 il via delle qualifiche, che si disputeranno in condizioni completamente diverse rispetto a quelle viste in questa sessione.

FP3: Piastri il più veloce in 1:31.646, dietro é bagarre tra Leclerc e le due Mercedes

Il venerdì del Bahrain ha confermato la supremazia della McLaren, competitiva sia con carichi leggeri che con serbatoi pieni. Alle sue spalle, distanziati di circa mezzo secondo, è bagarre tra Ferrari, Mercedes e Verstappen, chiamati a inseguire. Nel frattempo, la Pirelli ha abbassato di 1 PSI la pressione degli pneumatici posteriori, nel tentativo di limitare lo scivolamento causato dal surriscaldamento eccessivo. Le condizioni climatiche restano estreme: 34 gradi nell’aria e 46 sull’asfalto, nonostante le temperature siano leggermente più basse rispetto a quelle registrate nelle FP1. Il vento soffia da verso sud, ma con intensità ridotta rispetto alle sessioni del giorno precedente: circa 16 km/h.
Allo scattare del semaforo verde, è Oliver Bearman l’unico a lasciare i box, montando gomma hard. L’attività in pista resta minima: le squadre, consapevoli delle condizioni climatiche molto diverse da quelle previste per le qualifiche, preferiscono attendere. L’asfalto è ancora troppo caldo e l’obiettivo è chiaro: aspettare che la temperatura si abbassi il più possibile prima di dare il via al programma di lavoro.

La maggior parte dei piloti resta ai box nelle fasi iniziali della sessione, mentre Lewis Hamilton scende in pista con gomma soft, cercando subito il giro veloce. A metà del proprio tentativo, il pilota Ferrari commette un piccolo errore in curva 11, causato da una leggera tendenza al sottosterzo. Rientrato ai box, il team apporta alcune modifiche ai flap dell’ala anteriore. Poco dopo, torna in pista effettuando anche una prova di partenza all’uscita della pitlane. Nel frattempo, piccolo campanello d’allarme in casa Haas, che rievoca l’incubo di Melbourne: Esteban Ocon segnala via radio un eccessivo bouncing, che gli impedisce di affrontare la curva 12 a pieno gas. Scende in pista anche l’altra Ferrari, con Charles Leclerc su gomma morbida. Hamilton si porta in testa con un tempo di 1:34.846, seguito da Leclerc a meno di mezzo decimo.

Dopo circa un quarto d’ora, anche Alpine avvia il proprio programma di lavoro, mandando in pista entrambi i piloti su gomma media nuova. Le condizioni continuano a cambiare: il vento ha superato i 20 km/h, mentre la temperatura dell’asfalto è scesa leggermente, intorno ai 43 gradi. Entrano in azione anche i due piloti McLaren, Aston Martin, Sauber e Max Verstappen, tutti su gomma soft nuova. Il compagno di squadra dell’olandese, Yuki Tsunoda, gira invece con gomma dura. Al primo giro lanciato, Lando Norris si prende la vetta con un 1:33.796, rifilando oltre un secondo alla Ferrari di Hamilton. Molti piloti, tra cui Bortoleto e Verstappen, faticano nell’inserimento in curva 11: è lì che gli pneumatici posteriori iniziano a scivolare fuori dalla finestra di utilizzo ottimale, entrando rapidamente in surriscaldamento. In casa Ferrari si lavora sulla rigidezza dell’asse anteriore della vettura n44, con i meccanici impegnati in alcune modifiche alla barra anti-torsione. Nel frattempo, Oscar Piastri continua a spingere e abbassa ulteriormente il riferimento con un 1:33.324. Anche Mercedes avvia il proprio programma, con George Russell e Kimi Antonelli entrambi su gomma media nuova.

A metà sessione, la Sauber di Nico Hülkenberg si ferma in curva 8 per un problema tecnico, causando una virtual safety car di breve durata. Mercedes sembra seguire un programma diverso rispetto al resto del gruppo, con tempi più alti di circa un secondo e mezzo rispetto ai migliori. Nel box Ferrari, sul lato di Leclerc, si continua a lavorare sul set-up: il monegasco chiede di togliere otto click dall’ala anteriore per spostare il bilanciamento verso il posteriore. Migliora leggermente, segnando 1:34.258 su gomma usata. Max Verstappen, con mescola soft nuova, si inserisce tra le due McLaren, restando a due decimi dal miglior tempo di Piastri. A venti minuti dal termine, Leclerc perde lo specchietto sinistro passando sul cordolo all’ingresso dell’ultima curva. È Bortoleto il primo a tornare in pista con un secondo set di gomme, migliorando il proprio tempo di circa un secondo.


Scendono in pista anche la maggior parte degli altri piloti per la simulazione qualifica con mescola C3
. Norris commette un errore in curva 11, mentre Piastri alza l’asticella segnando un 1:31.646, migliorando di oltre un secondo e mezzo il tempo ottenuto a inizio sessione. Russell chiude il suo giro in quarta posizione a oltre un secondo dalla McLaren, appena davanti al compagno di squadra Antonelli. Norris, al secondo tentativo con gomma usata, sale in seconda posizione a sette decimi dal compagno. Verstappen chiude in ottava posizione, mentre Leclerc e Hamilton completano i loro giri rispettivamente in terza e decima posizione. Al termine della sessione sorprende l’Alpine di Pierre Gasly, sesto, con il compagno Jack Doohan in dodicesima posizione. Carlos Sainz chiude nono, confermando buone sensazioni con la FW47 su questo tracciato, davanti ad Alexander Albon, staccato di otto decimi. Curioso il programma di lavoro di Yuki Tsunoda, che non ha simulato la qualifica nel finale e ha chiuso la sessione con gomma hard. Di seguito la top ten: Piastri, Norris (+0.668), Leclerc, Russell, Antonelli, Gasly, Hadjar, Verstappen, Sainz, Hamilton.

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