Max Verstappen termina il venerdì di Monaco in prima posizione, davanti alle due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz (a muro): l’olandese aveva faticato non poco nelle FP1, ma fin dai primissimi giri della seconda sessione ha mostrato dei passi in avanti grazie ad un buon lavoro d’assetto da parte della Red Bull. Fernando Alonso non è lontano, a soli due decimi dal leader del mondiale, ma all’Aston Martin sembra mancare qualcosina rispetto ai tre davanti. Sergio Perez e Mercedes in difficoltà, bene Norris e le Alpine nel ‘midfield’.
Dopo Alexander Albon qualche ora fa, la seconda vittima del fine settimana è la Ferrari di Carlos Sainz: lo spagnolo era stato pressoché perfetto nella prima ora e mezza del fine settimana a Monaco, ma il più classico degli errori (già sfiorato nel primissimo giro del venerdì) ha visto la Rossa numero 55 finire a muro nella seconda parte delle ‘Piscine’ con 20 minuti rimanenti nella sessione di FP2 a Monaco.
FP2 Monaco: Red Bull molto meglio, Ferrari bene ma non perfetta nel primo settore. Aston Martin c’è
La sessione è iniziata con la maggior parte dei piloti su mescola media, ad esclusione delle due Ferrari che hanno utilizzato la C3 che avevano risparmiato nella sessione di FP1 qualche ora fa. Lando Norris non è sceso in pista immediatamente per dei lavori al garage sull’anteriore della sua MCL60, e anche Alex Albon, quest’ultimo a causa dei lavori in seguito al suo incidente sul finire delle prime libere: il tailandese della Williams è sceso in pista negli ultimi 10 minuti della sessione, dopo la bandiera rossa per l’incidente di Sainz.
Max Verstappen è partito molto forte nella sessione pomeridiana, dopo essersi lamentato del bilanciamento della sua RB19 per la maggior parte della mattinata; nei primi minuti della sessione la Ferrari ha confermato i buoni segnali visti qualche ora prima, specialmente con Carlos Sainz mentre Leclerc, seppur con tempi non cattivi, ha continuato a pagare qualche decimo dallo spagnolo per la maggior parte della sessione.
Il primo a tentare un giro con la mescola più morbida, la C5, è stato Fernando Alonso: lo spagnolo e Aston Martin hanno iniziato questo fine settimana con grandi aspettative, ma la AMR23 non è sembrata essere al livello di Red Bull e Ferrari dopo il primo settore. La SF23 riesce a fare la differenza nel lentissimo secondo settore nei confronti sia della RB19 che della AMR23, e riesce anche a limitare i danni nel velocissimo terzo settore del circuito monegasco. In conclusione, però, è sempre una Red Bull in cima alla lista dei tempi nonostante Max Verstappen non sia stato il migliore in nessuno dei tre settori della pista.
Il “migliore degli altri” è stato Lando Norris: l’inglese è sempre stato molto veloce tra le strade del Principato e ha portato la sua MCL60 in quinta posizione davanti alle Mercedes. McLaren non paga il troppo drag della vettura a Monaco e si conferma tra le migliori vetture quando è richiesto grip meccanico e carico. Entrambi i piloti Alpine hanno mostrato un buon passo, terminando la giornata tra i primi 10 in simulazione di Qualifica e confermando la velocità della A523 alle basse velocità anche con più carburante a bordo nei long run.
Nella seconda sessione di prove libere le due Alfa Romeo C43 sono scese in pista con una carrozzeria rastremata e altri aggiornamenti nella zona del fondo, parti che non erano state montate sulla monoposto italo-svizzera nella prima sessione del fine settimana. Bottas ha terminato le FP2 di Monaco dentro i primi 10, con Guanyu Zhou appena a ridosso dell’ipotetico Q3. Dietro l’Alfa Romeo ci sono Haas, Alpha Tauri e Williams.
Autore: Andrea Vergani
Passo Gara: Toni Sokolov