FP1 Suzuka: Verstappen subito davanti, Ferrari e McLaren inseguono studiando le novità

Paolo D’Alessandro
22/09/2023

A Suzuka le FP1 mostrano subito una Red Bull, ma soprattutto – come di consueto – un Max Verstappen che vuole mettere le cose in chiare e ripartire dando più di mezzo secondo di distacco al secondo classificato. I tempi sono ancora relativi ma la RB19 si è subito mostrata in forma. Dietro però la Ferrari mostra tutte le intenzioni di voler proseguire il momento positivo, ma McLaren è lì insieme alla SF-23 mentre la Mercedes rimane indietro senza utilizzare la gomma Soft. Un buon inizio per l’AlphaTauri nel Gran Premio di casa di Yuki Tsunoda.

McLaren completa il pacchetto di novità. Modifiche minori per Mercedes, Aston Martin e Williams. Ferrari introduce il nuovo fondo completamente rivisto

A Singapore c’è stata l’introduzione di diversi corposi pacchetti di aggiornamenti che a Suzuka potrebbero mostrare più potenziale poiché meglio sviluppati e compresi dal team, come nel caso di Alfa Romeo che ha avuto problemi di assetto e di altezze da terra, con una C43 limitata dalla carenza di grip per tutto il fine settimana, oltre che per le caratteristiche del circuito giapponese. McLaren ed AlphaTauri hanno introdotto una versione molto modificata delle loro vetture, con un boost importante di prestazione che in GIappone dovrà essere confermato, con molta curiosità soprattutto per la MCL60 – con gli aggiornamenti resi disponibili anche a Oscar Piastri – su una pista che potrebbe essere amica della vettura di Woking. I tecnici del gruppo di Andrea Stella introducono qui anche una nuova versione della Beam Wing con profili più scarichi per aumentare l’efficienza aerodinamica. Insieme a questa anche una modifica all’imbocco delle pance per migliorare soprattutto il raffreddamento dei componenti interni.

Modifiche ‘minori’ per Aston Martin che riduce la presa dei freni anteriori, meno sollecitati a Suzuka, soprattutto rispetto a Singapore, un circuito quasi opposto a quello Giapponese in questo senso. La Mercedes è andata invece a rivedere l’endplate della propria ala posteriore per avere un piccolo incremento di carico aerodinamico, senza troppo influenzare il drag, seguendo una linea di sviluppo che si è già vista su altre scuderie, ad esempio Alpine e Williams. La Scuderia di Faenza rivede il supporto e le appendici aerodinamiche intorno agli specchietti oltre ad un aggiornamento dell’endplate dell’ala posteriore per migliorare l’efficienza complessivo dell’elemento senza ridurne il carico prodotto.

La Williams ha fatto una piccola modifica al fondo nella zona delle Floor Fences, parte importante e sensibile ai cambiamenti, alzando l’altezza del canale Venturi più interno. Come anticipato è Ferrari ad introdurre il pacchetto più importante con un nuovo fondo, modificato in più zone. La Scuderia di Maranello ha rivisto forme e soluzioni dall’ingresso dei Canali venturi, ossia le floor fences, al marciapiede nella parte terminale, fino al diffusore, con una modifica al sottosquadro per poter interagire al meglio con la nuova specifica di fondo.

Red Bull (Verstappen) risponde subito presente, Ferrari rimane ‘in scia’ con McLaren. Mercedes non usa gomma Soft

L’inizio ufficiale delle FP1 coincide, come normale che sia, con l’ufficialità di nuovi componenti relativi al motore. Suzuka è una pista probante per il motore, dove conta l’efficienza, e qui alcuni team decidono di introdurre una nuova unità propulsiva. Chi beneficerà di una PU fresca sarà: Max Verstappen, Sergio Perez, Lewis Hamilton, Oscar Piastri, Lance Stroll, Fernando Alonso e Logan Sargeant.

In casa Ferrari c’è attesa per il debutto del nuovo fondo che richiederà anche un’importante molo di lavoro e di raccolta dati. Le due SF-23 sono state impostate con le due specifiche di fondo, aggiornata per Charles Leclerc e ‘vecchia’ per Carlos Sainz, così da poter fare prove comparative direttamente in pista in questi primi minuti di lavoro in Giappone. Se i risultati reali corrisponderanno a quelli del simulatore, anche lo spagnolo potrà beneficiare della nuova specifica. A Maranello stanno cercando di ottenere una piattaforma aerodinamica più stabile, aprendo anche la finestra di utilizzo della SF-23 con anche interventi per stabilizzare il centro di pressione e il carico prodotto dal fondo.

Il primo a scendere in pista è Max Verstappen che, pur privo di aggiornamenti nuovi, evidenza della flow viz nella parte posteriore della vettura. In casa Red Bull è stato portato nuovamente il fondo introdotto, ma poi rimosso e non utilizzato, in quel di Singapore e verrà analizzato e meglio studiato qui a Suzuka con una comparazione in pista tra Max (nuovo) e Perez (vecchio). Lavoro di studio dei flussi con vernice anche per la McLaren, al posteriore, vista l’introduzione della nuova specifica di beam wing portata proprio in questo Gran Premio.

Inizia subito imponendo il ritmo Max Verstappen facendo segnare il miglior tempo in 1.32.442 con sette decimi di vantaggio sul secondo, Fernando Alonso. Inizio di lavoro per l’olandese con gomma Hard nei primi giri, prendendosi la miglior prestazione, per poi indossare la C2 Proto e confermarsi ancora il più veloce in questi primi 30 minuti di attività in pista.

Il primo colpo con gomma Soft è ancora delle due Red Bull, con un impressionante Max Verstappen che chiude il proprio giro in 1:31.647 dando ben +1.396 al suo compagno di squadra, Checo Perez. Tra loro due si inseriscono entrambe le Ferrari con Carlos Sainz a circa 6 decimi dal tempo dell’olandese e, più indietro, Charles Leclerc ad 1 secondo. Fernando Alonso chiude il proprio giro pochi millesimi davanti al monegasco, fermandosi anche lui sul secondo di ritardo. A +1.3 chiude un buon giro anche Alexander Albon con la sua Williams, veloce sul dritto e approfittando delle poche frenate di questo circuito, dovendo soffrire nelle curve veloci e prolungate che richiedono tanto carico aerodinamico. Charles Leclerc si concede un secondo tentativo e si avvicina al compagno di squadra, scendendo sotto il secondo da Verstappen (+0.927) a circa 6 decimi dal tempo dello spagnolo.

Conferma le buone impressioni anche Liam Lawson, che comunque conosce la pista di Suzuka, ma porta la sua AlphaTauri a circa 1.3 secondi dal miglior tempo dell’olandese e il suo compagno di squadra si avvicina ancor di più a +0.950. Weekend importante per l’AlphaTauri anche per degli attesi annunci dei rinnovi dello stesso Tsunoda e di Daniel Ricciardo, nonostante le buone prestazioni del neozelandese Lawson.

Lando Norris e Oscar Piastri, con le loro McLaren, continuano il lavoro su gomma Proto con buoni riscontri soprattutto per l’inglese che si inserisce tra coloro che hanno svolto il proprio giro con gomma Soft, per poi proseguire con un mini-long run. Tornano in pista nell’ultimo quarto di sessione anche Red Bull e Ferrari tornano in pista per una simulazione di passo gara: gomma Soft per la Red Bull e gomma Hard per le due SF-23 con differenze di tempi troppo rilevanti, che fanno pensare ad una diversità di piani di lavoro in termini di carburante. I tempi della Rossa infatti sono maggiormente paragonabili a quelli McLaren e risultano più veloci dei riscontri cronometrici delle due RB19.

Gli ultimi a far vedere un giro veloce sono proprio i due alfieri di Woking con Norris che la porta in terza posizione, tra le due Ferrari, a +0.745 dal miglior tempo, un decimo dal crono di Carlos Sainz, mentre Oscar Piastri si ferma ad un secondo. Nei long run la RB19 si mostra competitiva una volta passata su gomma Hard, ma i programmi di lavoro sono difficilmente paragonabili. La Ferrari inizia comunque bene il suo lavoro con una simulazione di giro veloce ed anche di passo gara convincente, al di là dei cronometro, non segnalando particolari problemi di degrado o di utilizzo degli pneumatici, in attesa di studiare i dati di comparazione tra i fondi.

Autore: Paolo D’Alessandro

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