Prima sessione di prove libere del Gran Premio di Barcellona che, per i team, è un’occasione importante per svolgere test su novità portate qui e/o Montecarlo. La F1 abbandona i circuiti cittadini e va su una pista permanente, più classica, offrendo alle squadre maggiori opportunità di raccolta e analisi dati. Cambiano circuito e condizioni, non cambia la velocità di Max Verstappen e della Red Bull che si mette subito davanti. Sergio Perez è, per ora, lontano dal compagno di squadra. Lavoro di analisi delle novità per Ferrari, Mercedes ed Aston Martin, mentre l’Alpine continua a rimanere nelle parti ‘nobili’ di classifica, anche se utilizzando due set di gomme Soft in questa prima sessione di prove libere.
Ferrari cambia pelle, novità anche per Aston Martin, Red Bull e Mercedes
La più attesa a questa prima sessione di prove libere è certamente la Ferrari, con la SF-23 aggiornata e rivista, che intraprende così una nuova direzione di sviluppo, avvicinandosi ai concetti introdotti da Red Bull. Nessun miracolo, ma un primo passo nella giusta direzione, lo hanno definito Charles Leclerc e Carlos Sainz nella giornata di ieri. Modifiche importanti a cofano motore e fondo.
Per Aston Martin invece una nuova ala anteriore insieme a delle modifiche al muso, all’endplate dell’ala posteriore e una nuova beam wing, sperando di dare a Fernando Alonso qualche chance in più per giocarsela nel Gran Premio di casa, anche se l’iberico vede Red Bull ancora lontana. La Mercedes invece, focalizzata nel conoscere al meglio la W14 evoluta in aerodinamica e meccanica, ha portato solo piccoli accorgimenti nella zona degli specchietti e al diffusore.
La Red Bull risponde, non fermando il proprio programma di sviluppo, rivedendo una parte del marciapiede laterale del fondo e i profili laterali del diffusore il tutto per incrementare il carico aerodinamico.
FP1: Sainz porta al debutto le novità, Verstappen fa subito il vuoto.
Inizio di weekend che, per la Ferrari, è incentrato su prove comparative tra la SF-23 giunta qui da Monaco, portata in pista da Charles Leclerc, e la vettura con l’importante pacchetto di aggiornamenti che invece guiderà, in queste FP1, il pilota di casa, Carlos Sainz. Tanta Flow Viz sul fondo e parte terminale delle pance sulla SF-23 numero 55. Vernice sull’ala posteriore invece per Charles Leclerc, che testa la specifica da medio-alto carico, monopilone. Curioso lavoro per Red Bull che mette vernice sull’ala posteriore di entrambe le RB19, ma parte sinistra per Sergio Perez e parte destra per Max Verstappen. Aston Martin e Alfa Romeo iniziano invece montando visibili rastrelli per la raccolta dati sull’andamento dei flussi che investono la vettura.
In queste prime due sessioni i team avranno a disposizione – ed usano – due set di gomme “Proto” per macchina, che saranno la specifica che Pirelli introdurrà da Silverstone in poi per ovviare agli alti livelli di carico che le vetture stanno esprimendo e che, secondo le simulazioni, sarebbero stati raggiunti solamente a fine 2023.
Uno dei problemi che segnalano diversi piloti e vetture, tra cui Sergio Perez, Max Verstappen, George Russell e Lando Norris, è del bouncing all’ultima curva – prolungata, veloce, a destra – ed anche a curva 10, nel caso del pilota olandese, che ha richiesto delle modifica delle altezze da terra per soffrire meno specialmente in frenata.
Alla Red Bull basta un unico tentativo con le gomme Soft per certificare il suo, almeno provvisorio, dominio. Max Verstappen fa siglare il miglior tempo in 1.14.606 lasciando il suo compagno di squadra, Sergio Perez, a +0.768. Ancor più impressionante però il passo gara, specialmente dell’olandese, che con gomma Soft riesce a tenere un ritmo più veloce e costante del messicano, che invece indossa la gomma Media.
Un tentativo solo di qualifica anche per Ferrari, Mercedes e Aston Martin, come Top Team, mentre Alpine e Haas riescono ad avanzare con un lavoro che ha visto due tentativi di giro veloce. Fernando Alonso è tra gli ultimi a chiudere la simulazione di Qualifica dopo un lavoro sul long run, con gomma Soft – ed a parità di mescola con Verstappen ha sofferto di ritmo e degrado – portandosi a ‘solo’ quasi un secondo da Verstappen. Insime a lui la Mercedes, con tempi superiori al secondo dalla RB19 più veloce, dopo una prima parte di sessione passata su long run non a pieno carico di benzina. Lavoro sicuramente utile per analizzare le tante novità introdotte a Monaco.
Importante per Ferrari il lavoro di compare svolto da Ferrari che ha testato gomma Porto, Media e Soft, sia in simulazione di giro veloce che di passo gara, potendo avere dati da valutare dopo questa sessione in ottica FP2 dove, se tutto andrà come gli ingegneri si auguravano, anche Charles Leclerc monterà il pacchetto di novità arrivato qui.
Autore: Paolo D’Alessandro