L’unica sessione di prova libera nel continente nuovo vedono la Ferrari al comando con entrambe le vetture con Carlos Sainz in vetta per un niente su Charles Leclerc. Verstappen è in agguato, a due decimi ma con un tempo registrato in anticipo, su una pista meno gommata. La McLaren, che occupa la quarta e la quinta posizione, non è esclusa dalla lotta. Mercedes fatica a trovare ritmo ed è complicata da gestire, con Hamilton e Russell che figurano solo in sesta e settima posizione. Haas, Alonso e Racing Bulls nella mischia per qualche posto in SQ3.
Dopo circa un mese di stop, tra notizie e polemiche, la più fresca riguarda il ‘T-Tray Gate’, a parlare sarà di nuovo la pista, aprendo le porte al weekend sprint Texano. La pausa ha riguardato più i tifosi che i team stessi, dato che tutte le scuderie hanno continuato a lavorare duramente in fabbrica e la maggior parte di queste porterà aggiornamenti sostanziali. Nel classico documento del venerdì che emana la Federazione, si evince come Red Bull abbia deciso di portare un aggiornamento di adattamento al circuito riguardante il cofano motore, e un update al bordo del fondo. Mercedes porta il tanto atteso pacchetto di novità che dovrà correggere i problemi delle novità di SPA e dare prestazione alla W15, introducendo una nuova ala anteriore, una sospensione anteriore ridisegnata nel triangolo superiore, una rivisitazione del bordo del fondo ma anche nei canali Venturi e infine un nuovo disegno dell’inlet delle pance. Il resto riguarda principalmente cooling e adattamenti alla pista. Ferrari come previsto non ha novità, ma si concentrerà sul comprendere al meglio gli sviluppi anticipati a Monza e l’ala anteriore di Singapore. McLaren porta un pacchetto numericamente importante, ma non tocca il fondo. Come dichiarato da Piastri ‘non è un grosso pacchetto’. Il team Papaya ha portato in America una nuova ala anteriore, una modifica alla sospensione anteriore, un aggiornamento al condotto del freno anteriore e posteriore, e infine una nuova Beam Wing.
All-in anche per Aston Martin che ridisegna completamente pance, fondo e diffusore, cofano motore e ala anteriore. Piccoli aggiornamenti per Racing Bulls, mentre c’è un importante pacchetto per Alpine, riguardanti fondo, cofano motore e ala posteriore, utilizzati solo da Gasly. Un altro team che ha portato un importante pacchetto di aggiornamento è la Haas, che ha rivisitato l’inlet delle pance, tutte le componentistiche del fondo, cofano motore e modificato anche il rear corner. Aggiornamenti alle sospensioni e all’ala anteriore per Stake Sauber.
FP1: Prime risposte incoraggianti per Ferrari. Verstappen sfida la McLaren. Mercedes studia gli sviluppi.
Essendo l’unica sessione a disposizione di prova libera, fin da subito la maggior parte dei piloti scende in pista con gomma hard. La pista sporca e poco gommata creano problemi a diversi piloti, con George Russell, Lewis Hamilton e Pierre Gasly che addirittura operano un testacoda. Dopo venti minuti di attività in pista, Charles Leclerc si porta al comando in 1:34.966 seguito da Carlos Sainz e Max Verstappen. Diversi team rimangono ai box per preparare la simulazione qualifica con gomma rossa in vista della Sprint Shootout qualifying. Il primo pilota a far segnare un tempo con gomma morbida è Max Verstappen che ferma il cronometro su 1:33.885.
Oscar Piastri effettua una breve simulazione di passo Sprint, mentre Carlos Sainz e Charles Leclerc migliorano il loro giro di inizio sessione con le stesse gomme hard. Anche in casa Ferrari inizia la simulazione di passo gara. Dopo numerosi giri di simulazioni gara e sprint da parte di tutti i team, le squadre avviano le proprie simulazioni di qualifica. Alexander Albon scende in pista con la mescola più morbida a dieci minuti dal termine, ma il suo tentativo viene abortito a causa di un errore nel settore centrale. Successivamente anche il resto del gruppo inizia la propria simulazione qualifica. Carlos Sainz migliora il tempo di Verstappen, effettuato a metà sessione, di circa due decimi e mezzo. Charles Leclerc, dopo aver abortito il giro a causa di un errore prima e di una VSC provvisoria dopo, con gomma usata si piazza in seconda posizione a 21 millesimi dal compagno di squadra, confermando l’ottimo momento di forma della Ferrari e sua personale.
Mercedes appare molto difficile da gestire alle alte velocità e in trazione, soprattutto in curva 1, e i tempi di Hamilton e Russell lo dimostrano: entrambi distanti circa sette decimi dal tempo di Sainz a parità di mescola e condizioni. Oscar Piastri si colloca appena dietro a Verstappen, con Norris subito dietro al compagno australiano. Lewis Hamilton e George Russell al secondo tentativo migliorano il loro tempo e si piazzano rispettivamente in sesta e in settima posizione. Kevin Magnussen chiude in ottava, seguito da Fernando Alonso e Yuki Tsunoda che chiude la top ten. Perez fuori dai radar: solo sedicesimo, avendo settato il suo tempo a metà sessione.