Max Verstappen è pronto a conquistare anche l’America firmando fin da subito la miglior prestazione nelle FP1. A insidiarlo c’è Charles Leclerc in seconda posizione a solo un decimo di distacco seguito a ruota da Lewis Hamilton. Entrambi si sono dimostrati più veloci dei rispettivi di compagni di squadra, sesto George Russel e ottavo Carlos Sainz ancora in leggera difficoltà. La McLaren non prova il giro veloce ma non tarderà a rendersi protagonista nelle qualifiche che scatteranno alle 23 e che determineranno la griglia di partenza di domenica.
FP1: La Haas aggiornata parte bene, al vertice primi spunti di Verstappen, Leclerc ed Hamilton in attesa di McLaren
La Formula Uno torna e lo fa in grande stile ad Austin in Texas, la prima tappa americana della stagione, prima di spostarsi in Messico e Brasile, ed arrivare infine alla grande novità di quest’anno: il gran premio di Las Vegas sul quale aleggia grande curiosità. La vera novità è che Max Verstappen si presenta in territorio Texano da fresco vincitore del terzo titolo di campione del mondo; in una F1 che ormai ha poco da dire l’Olandese è pronto ad assoggettare anche questo weekend continuando la sua marcia dominante che ha contraddistinto l’intera stagione.
Ritorna anche Daniel Ricciardo, reduce dall’operazione alla mano che lo ha tenuto ai box per diversi gran premi, sostituito egregiamente da Liam Lawson che ritorna ad osservare il weekend da dietro le quinte consapevole però di aver espresso tutto il suo talento.
Per la quinta volta nel 2023 il format di questo weekend è caratterizzato dalla sprint race del sabato che, unica cosa certa, rende più rilevante le FP1 del venerdì. Fondamentale, a differenza del solito, arrivare con un setup buono di base e procedere alle modifiche per poter mettere subito a punto il giro veloce in vista delle qualifiche che scatteranno alle 23.00. Il circuito delle Americhe è uno dei più lunghi della stagione e presenta un’enorme varietà: lunghi rettilinei, salite, discese, curve veloci e staccate forti che permettono manovre di sorpasso e duelli che nel passato non sono mai mancati. L’azione in pista non tarda ad arrivare e fin da subito sono evidenti i saltellamenti che subiscono le vetture, sottolineati da diversi piloti, un problema ricorrente ad Austin che sembra possa essere un tema anche quest’anno.
Al termine del primo stint a farla da padrone è la Mercedes di Lewis Hamilton. Il team di Brackley nonostante la splendida forma dimostratata negli ultimi appuntamenti non è ancora riuscito a capitalizzare a pieno il potenziale della W14. Con lo stesso compound segue Max Verstappen a un solo decimo, il primo tra i piloti che montano gomma gialla è Lando Norris, leggermente attardata la Ferrari che si è dimostrata nervosa nei primi passaggi. La prima escursione fuori dalla pista é di Oscar Piastri che a 26 minuti dal termine in curva 9 rischia di perdere la vettura, a testimonianza del fatto che i team stiano ancora cercando l’assetto ottimale per affrontare le qualifiche.
La parte intermedia delle FP1 viene utilizzata dai team per fare passo gara, fondamentale in un format in cui il tempo destinato a prove e perfezionamenti è estremamente ridotto. Le tornate effettuate dai piloti con carico di benzina sono estremamente poche e non sufficienti per ipotizzare dei valori, Carlos Sainz aggiusta il tempo lento fatto nelle fasi iniziali portando la sua SF-23 in quarta posizione sempre con il compound più duro.
La parte finale viene dedicata come sempre alla ricerca della massima prestazione cercando di estrarre il maggior potenziale dalla macchina montando il compound più morbido e prestazionale. Alla guida di una RedBull con livrea aggiornata e perfettamente in tema con il gran premio di Austin, Max Verstappen guida il gruppo con un vantaggio di un decimo e mezzo su Charles Leclerc, lo stesso Monegasco si è dichiarato estremamente soddisfatto del suo giro, terzo Lewis Hamilton che insieme a Leclerc si è dimostrato più pimpanti del compagno di squadra, sesto Russel e solo ottavo Sainz. Manca all’appello la McLaren, assenza giustificata vista la mancata prova del giro veloce con gomma rossa. Parte con il piede giusto anche la Haas, decisa a splendere nel gran premio di casa e aiutata dagli importanti aggiornamenti montati a questo appuntamento, cercando però conferme soprattutto in gara. Continua il periodo grigio per Stroll, costretto a fermarsi per un problema tecnico.
Autore: Luca Vanzini