Filming Day per Mercedes, Williams ed Alpine in Bahrain

Andrea Vergani
20/02/2024

Negli ultimi due giorni metà delle vetture in griglia sono scese in pista per i 200 chilometri concessi dal Filming Day in Bahrain: oggi è stato il turno di Mercedes, Williams ed Alpine dopo che Haas e McLaren hanno inaugurato il tracciato bahrainita nella giornata di ieri, come riportato. Iniziare con il piede giusto è cruciale per verificare la buona correlazione tra strumenti di simulazione e la realtà, non un accertamento di poco conto con questa nuova generazione di vetture viste le difficoltà di molti team negli anni scorsi a intraprendere la strada corretta in questo senso. Come nel caso di Ferrari, dodici mesi fa, probabilmente non conosceremo i veri esiti di questi accertamenti per almeno qualche mese, quando i primi Gran Premi non lasceranno spazio a dubbi su chi ha lavorato bene, e chi meno durante l’inverno.

Mercedes ha tolto le coperte alla W15 per la seconda volta, dopo aver svolto uno Shakedown da 15 chilometri a Silverstone; la vettura disegnata a Brackley è, insieme a Red Bull, quella che ha fatto più parlare di sé nelle settimane che precedono l’inizio della stagione per merito, in primo luogo, dell’aggressività dell’ultimo flap dell’ala anteriore che farà parlare anche nei tre giorni di prove. La spartizione di ruoli tra George Russell e Lewis Hamilton non è ancora stata confermata, sarà determinante iniziare meglio del 2023, quando la W14 ha mostrato molti dei suoi difetti ancora prima delle prove libere in Bahrain, se l’obiettivo è quello di stare sopra McLaren e Ferrari e avvicinarsi alla RB20.

Ala anteriore Mercedes W15 – Illustrazione Rosario Giuliana

La seconda squadra motorizzata Mercedes che è scesa in pista è Williams; la squadra di Grove sta per iniziare una stagione molto importante, la prima improntata interamente dal nuovo Team Principal James Vowles, che oggi compie dodici mesi di carica. L’ex-Mercedes ha dato una nuova prospettiva allo storico team inglese, che quest’anno vuole percorrere un anno più consistente da pista a pista grazie ad un maggior carico generale, anche se dalle parole degli ingegneri di pista di Alexander Albon e Logan Sargeant (che hanno indicato Austria e Monza come le due piste dove secondo loro squadra farà meglio) sembra che la forza della FW46 possa essere ancora l’efficienza aerodinamica. Se l’obiettivo è quello di ricucire i 92 punti di distacco dall’Alpine di Ocon e Gasly allora saranno necessari grandi passi in avanti tra Abu Dhabi e il Bahrain, da accertare nei prossimi giorni con lo studio di dati e successivamente Venerdì prossimo in Qualifica.

La terza squadra che ha percorso i 200 chilometri del Filming Day in Bahrain è proprio Alpine, a metà del gruppo nel 2023 e protagonista di un inverno in sordina: dopo i diversi cambi di dirigenza non si è più sentito parlare del “piano delle 100 gare” che aveva come obiettivo portare la scuderia francese a lottare per le posizioni che contano nei prossimi anni, invece le parole del direttore tecnico Matt Harman fanno intuire un inverno speso a rinnovare la piattaforma aerodinamica, in modo tale da poter sviluppare la vettura più liberamente nei prossimi due anni. Lo stato di forma dell’Alpine A524 potrebbe non essere il migliore ad inizio stagione, ma se il piano di Alpine dovesse essere rispettato allora la squadra francese potrebbe fare grandi passi con sviluppi durante la stagione. Come tutte le squadre, compresa Red Bull, l’obiettivo è sempre quello di avere una piattaforma stabile su cui poter lavorare anche all’interno dei fine settimana con scelte di assetto non limitanti, come è successo più che volentieri negli ultimi due anni.

Autore: Andrea Vergani

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