Mentre gli occhi del mondo erano puntati sull’esordio di Lewis Hamilton al volante della Ferrari, la FIA ha aggiornato il proprio Regolamento Sportivo inserendo una nuova serie di linee guida per le sanzioni nei confronti dei piloti in caso di infrazioni riguardanti la cattiva condotta. Prosegue in questo modo la battaglia lanciata lo scorso anno dal presidente Mohammed Ben Sulayem contro l’utilizzo di un linguaggio colorito durante i weekend di gara e che aveva portato a un vero e proprio scontro con i protagonisti del Circus, Max Verstappen in primis.
Multe salatissime per i piloti di F1
Tra i comportamenti descritti dall’articolo 12 del Regolamento Sportivo Internazionale della FIA che rientrano nella cattiva condotta ci sono “l’utilizzo generale di linguaggio (scritto o verbale), gesti e/o segni offensivi, insultanti, volgari, maleducati o ingiuriosi e che potrebbero ragionevolmente essere previsti o percepiti come volgari o maleducati o che potrebbero causare offesa, umiliazione o essere inappropriati” oltre ad “aggressioni (gomitate, calci, pugni, percosse, ecc.)” e “l’incitamento a compiere una delle azioni di cui sopra“.
Le nuove linee guida sono valide per tutte le categorie di campionati organizzati sotto la FIA e le sanzioni vengono moltiplicate a seconda dell’importanza del campionato. Il livello base è previsto per le generiche serie internazionali (ad esempio i campionati nazionali di F4), mentre le multe raddoppiano per i campionati regionali e le FIA Cup, triplicando per tutti i campionati mondiali (WEC, WRC…). Fa eccezione la F1, apice del motorsport, che vede addirittura quadruplicare le sanzioni.
Un esempio pratico: una qualsiasi parola, azione o scritto che “abbia causato danni morali o perdite alla FIA, ai suoi organi, ai suoi membri o ai suoi dirigenti e, più in generale, all’interesse dello sport motoristico e ai valori difesi dalla FIA” viene sanzionato al livello base con 10.000 € nel caso di prima infrazione. Per un pilota di F1 questa cifra va moltiplicata per 4, arrivando dunque a 40.000 €. In caso di seconda infrazione la multa raddoppia e viene aggiunto un mese di sospensione, inizialmente pendente ma non applicato. In caso di terza infrazione si triplica la sanzione di base, arrivando dunque a 120.000 € per un pilota di F1, viene applicato il mese di sospensione e aggiunta una detrazione di punti dalla classifica del campionato. Puniti analogamente anche le dichiarazioni e i commenti politici, religiosi e personali che non rispettano il principio generale di neutralità promosso dalla FIA in base ai suoi statuti.
Ancora più pesanti le sanzioni in caso di “mancato rispetto delle istruzioni della FIA in merito alla nomina e alla partecipazione di persone durante le cerimonie ufficiali in qualsiasi competizione valida per un campionato FIA“. In questo caso la scala di multe va da 15.000 fino a 45.000 € (sempre da moltiplicare per 4 per i protagonisti della F1) a cui si aggiunge alla seconda infrazione la sospensione dell’accesso alle aree riservate dell’evento per la gara successiva. In caso di terza infrazione, la sospensione diventa valida per sei mesi e viene aggiunta una detrazione di punti in classifica.
Ricorsi contro gli steward inammissibili
Novità importanti anche all’articolo 13 del Regolamento Sportivo Internazionale della FIA. Al punto 13.7.7 vengono ora definite inammissibili le proteste contro le decisioni prese dagli steward. Non si potranno inoltre presentare proteste contro più di un rivale, né presentarne una in comune assieme ad altri competitor del campionato su un determinato argomento.