Ferrari, Vasseur spiega la mancata scelta della Soft nel finale del GP Bahrain

Luca Manacorda
13/04/2025

Nel GP Bahrain si è vista una Ferrari SF-25 molto più competitiva rispetto a Suzuka, in grado di contenere il gap dalla McLaren di Oscar Piastri e di lottare per il podio fino alla fine. Il quarto e quinto posto ottenuti da Charles Leclerc e Lewis Hamilton portano con sé il grande rammarico della scelta strategica per l’ultimo stint di gara: l’ingresso della Safety Car al giro 34 ha costretto a una sosta in anticipo rispetto ai piani e il team di Maranello non se l’è sentita di montare la gomma Soft come fatto dalla Mercedes, che in questo modo si è invece assicurata il secondo posto con George Russell. Il team principal Fred Vasseur ha spiegato con chiarezza perché la Ferrari non abbia voluto imitare i rivali e quanto la neutralizzazione della gara abbia influito.

Vasseur: “Penso che la Mercedes sia stata molto aggressiva”

L’andamento dell’ultima parte di gara ha confermato come la scelta giusta per l’ultimo stint sia stata quella di montare gomma Soft, come ha fatto la Mercedes. La Ferrari ha optato per una gomma Hard che non ha aiutato Leclerc nell’attacco al britannico e neppure nella difesa su Lando Norris. Vasseur ha difeso la scelta del suo team: “Penso che la Mercedes sia stata molto aggressiva, lo stesso Russell ha detto che era un qualcosa di audace. Se lo paragoniamo a quello che è stato fatto in passato, effettivamente è stato così. È stata una sorpresa, probabilmente con la temperatura che è calata e con più gomma sulla pista si è trovato un po’ meglio. Poi la Safety Car, che è venuta fuori nel momento in cui eravamo più veloci in pista, non ci ha aiutato, ma è andata com’è andata“.

La Ferrari stava andando bene nei suoi primi due stint su gomma Media, ma la neutralizzazione decisa dalla Direzione Gara per rimuovere alcuni detriti in curva 3 ha complicato i piani della scuderia di Maranello: “Se il passo fosse rimasto molto forte e costante com’era a quel punto, potevamo allungare un pochino di più e poi montare le Soft – ha ammesso Vasseur – Il problema è che quando è uscita la SC a 24/22 giri dalla fine era davvero molto audace montare le Soft. Facendo i primi due stint con la Media alla fine la scelta era se fare Soft o Dura a seconda del degrado“.

Leclerc (Ferrari)

Al momento delle dichiarazioni, Russell era ancora sotto investigazione per l’episodio del DRS aperto in un momento in cui sarebbe dovuto rimanere chiuso. Vasseur è apparso comprensivo nei confronti del britannico e aveva previsto correttamente la mancata assegnazione di una penalità: “Ha perso il transponder e quindi non avevano i tempi sul muretto, non avevano neanche il GPS, per cui c’è stato un over ride del sistema e lui ha dovuto prendere la decisione da solo. Credo che sia stato un errore in quel giro in cui ha aperto il DRS, perché non aveva nessuno davanti. Non penso che lo penalizzeranno, è stato un piccolo vantaggio, ma non l’ha fatto apposta“.

Il rammarico per la Safety Car entrata nel momento sbagliato

La decisione presa dalla Mercedes nel momento in cui è entrata la Safety Car è stata quella giusta, ma la Ferrari aveva preso una scelta altrettanto premiante prima del via, quando aveva deciso di partire con gomma Media differenziandosi da tutti gli altri team di vertice. Parlando di questa strategia, Vasseur ha detto: “Aggressiva non lo so, perché se fai Media e Media, e penso che fosse la gomma migliore, poi hai la scelta all’ultimo stint. Quando si paragonano le strategie alla fine e c’è un episodio di quel tipo, sono poi gli episodi che dettano le scelte. È vero, la Mercedes ha azzardato, però è stata una decisione aggressiva che si è rivelata giusta a quel punto. La nostra credo che fosse la scelta più flessibile perché se hai un grande degrado all’inizio, poi puoi montare le Dure. Se invece il degrado non è così grande, puoi scegliere le Soft alla fine“.

Vasseur (Ferrari)

Parlando del risultato finale, Vasseur non esclude che senza l’episodio sfavorevole il podio non sarebbe stato possibile, ma incassa con invidiabile tranquillità quanto accaduto: “Non so se oggi sia stato il massimo che potessimo fare, perché quando abbiamo deciso di allungare il primo stint è perché volevamo avere un vantaggio nell’ultima parte della gara con le gomme più fresche. La SC ci ha impedito di avere questo vantaggio, però non è una scusa, non si può prevedere e non ci si può lamentare per la SC“.

I rapporti di forza in pista e le aspettative per Gedda

Per la Ferrari dal GP Bahrain sono arrivati comunque buoni riscontri sulla competitività della SF-25, Gli aggiornamenti sembrano aver portato a un progresso anche su un circuito dove il loro peso specifico era minore: “Credo sia chiaro per tutti che la McLaren sia un passo avanti – ha detto Vasseur – In alcune condizioni, ad esempio nel secondo stint, eravamo lì, però nel quadro globale la media è che sono 2/3 decimi più veloci di noi, magari a volte qualcosa in più, altre qualcosa meno, ma mi pare che il vantaggio sia in quell’ordine di grandezza. Ora siamo in lotta con Mercedes e Red Bull: oggi la Red Bull era un passo indietro, ma credo che la situazione possa cambiare di pista in pista e di sezione in sezione“.

GP Bahrain

Vasseur ha poi espresso un pensiero su Hamilton, risalito dalla nona alla quinta posizione e autore di un secondo stint molto convincente: ” Capisco la frustrazione di Lewis perché dalle prove libere 1 al Q2 ha fatto un ottimo lavoro. Ha fatto una bella gara oggi, ha finito davanti a Verstappen e ad altre macchine che gli erano partite davanti e sui tempi ha recuperato qualcosa anche ai primi, però se parti dal nono posto diventa piuttosto dura“.

Nel prossimo GP Arabia Saudita, il nuovo fondo della Ferrari dovrebbe restituire tutto il suo potenziale. Vasseur suggerisce però di mantenere la calma: “Dobbiamo placare le aspettative perché parliamo di qualche centesimo di secondo. Il fattore chiave oggi per le prestazioni di tutti sono le gomme e la loro gestione. Gedda è quasi l’opposto perché è una pista nella quale puoi fare 10 giri in qualifica con lo stesso set e abbiamo visto in passato, c’era stata una SC all’inizio, abbiamo messo una Media e siamo arrivati fino alla fine. La situazione sarà totalmente diversa, oggi è stato molto più una questione di gestione delle gomme rispetto agli altri pilastri della prestazione“.

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