Serviva un miracolo per iniziare la stagione lottando con Red Bull, e purtroppo per la Ferrari non è stato così, ma sotto la gestione Vasseur a Maranello gli ingegneri hanno risolto gran parte delle problematiche del Progetto 675 e dopo due gare la Rossa si è dimostrata comodamente la seconda forza in pista alla domenica. La scelta conservativa dell’ala posteriore più carica è qualcosa che era già stato fatto nel 2022, e come due anni fa si potrebbe aver pagato la mancanza di velocità massima a fine rettilineo con un’ala che ha anche mostrato nella giornata di venerdì una scarsa efficienza a DRS aperto; la scelta ha sicuramente aiutato a gestire gli pneumatici duri per quaranta giri, permettendo a Charles Leclerc e Oliver Bearman di segnare i propri giri veloci nel corso dell’ultima tornata, conquistando anche il punto del giro veloce.
Vasseur: “Siamo a due o tre decimi in Qualifica, qualcosa in più in gara. Ma l’anno scorso qui eravamo 1.5s da Red Bull”
La nota positiva del fine settimana dal punto di vista prestazionale è il distacco ridotto dal Bahrain, ma soprattutto dall’anno scorso quando Sainz e Leclerc subirono un distacco di un secondo al giro, quindi non precisamente il secondo e mezzo di cui parla Vasseur: “Nel complesso abbiamo fatto un bel passo avanti per quanto riguarda il degrado, e ora riusciamo ad essere costanti.” anche in luce dei passi avanti mostrati in Bahrain, e non tanto a Jeddah che è un tracciato a basso degrado. “Ci manca ancora del passo rispetto alla Red Bull, due o tre decimi in Qualifica e forse qualcosina in più in gara, appena abbiamo pista libera riusciamo a fare un passo avanti ed essere rapidi ma non è sufficiente e dobbiamo fare passi avanti. Ma dobbiamo tenere a mente che a Jeddah l’anno scorso eravamo un secondo e mezzo dietro, oggi eravamo dietro quattro o cinque decimi.”
L’ala a più alto carico del Bahrain ha forse limitato la potenzialità della Ferrari questo fine settimana, ma Vasseur è soddisfatto della scelta e della gestione a inizio stint da parte dei piloti: “Quando devi fare 40/42 giri con un treno di dure devi prestare attenzione alle gomme, e considerando il fatto che abbiamo fatto i primi giri dietro Norris e abbiamo danneggiato un pochino le gomme, credo sia stato l’approccio giusto essere un po’ conservativi ad inizio stint.” Dall’altra parte Perez è riuscito agilmente a sorpassare Leclerc grazie alla velocità in più di Red Bull: “Il problema è che non siamo magici, probabilmente ci mancava la velocità di punta e abbiamo perso una posizione su Perez per questo motivo ed è stato difficile seguirlo con l’aria sporca davanti. Chiaramente la Red Bull ha un vantaggio abbiamo un po’ un divario di prestazione rispetto alla Red Bull e su questo dobbiamo essere chiari con noi stessi: dobbiamo continuare a spingere e sviluppare la macchina.”
Il numero uno della Gestione Sportiva ha evitato di fare commenti sull’Australia, prossima gara del mondiale, ma si è detto contento della posizione attuale della Ferrari: “Abbiamo già visto due tracciati opposti tra Bahrain e Jeddah ed è bello essere competitivi in entrambi, credo che il quadro delle prestazioni sia piuttosto simile a quello della settimana scorsa ed è abbastanza chiaro.” Dall’altra parte a Suzuka inizierà il mondiale degli sviluppi che può stravolgere, in positivo o negativo la stagione: “La stagione è lunga, tutti svilupperanno la macchina e miglioreranno, noi abbiamo fatto un grandissimo passo avanti nel corso della stagione dello scorso anno e l’ha fatto anche la McLaren, e questo significa che dovremo continuare a concentrarci su noi stessi per cercare di trarre il meglio.”
Vasseur su Bearman: “Non mi aspettavo così tanto, possiamo contare su un pilota di riserva ottimo”
Il prodotto della Ferrari Drivers’ Academy ha stupito tutti con un undicesimo posto in griglia su un circuito difficile e veloce come quello cittadino della Corniche di Jeddah, e dopo il premio di “Driver of the Day” ha ricevuto i complimenti dal suo Team Principal: “Sicuramente non mi aspettavo una gara così positiva da Bearman, quando l’abbiamo chiamato per le FP3, ma già ieri in Qualifica aveva fatto una cosa fantastica e oggi la gara è andata molto molto bene”, ha esordito Vasseur, “Anche alla fine quando ha dovuto spingere per tenere Norris e Hamilton dietro di sé, è riuscito a crescere ulteriormente e migliorare giro dopo giro. Sono molto contento per lui e per la Ferrari Drivers Academy”. Dopo aver conquistato la Pole Position, Bearman ha perso dei punti nella lotta mondiale per la Formula 2, titolo che vorrà ottenere per aumentare le possibilità di ottenere un sedile nel 2025, ma ha dimostrato a tutto il Paddock la velocità di cui si parla a Maranello da diversi mesi.
Il diciottenne inglese ha limitato molto bene i danni, causati dalla sfortunata appendicite che ha colpito Carlos Sainz, conquistando sei punti utili per il Campionato Costruttori e portando la Ferrari a 49 punti in classifica, 21 punti davanti alla McLaren e 23 davanti alla Mercedes. Vasseur poi ha ribadito: “Per quanto riguarda Oliver non ci aspettavamo niente da lui viste le tempistiche con le quali lo abbiamo messo in macchina. E invece ha gestito questi due giorni in maniera straordinaria, quasi fosse un veterano. Non ha avuto problemi in partenza e al pit stop, fasi che per lui erano del tutto nuove; è sempre stato calmo e preciso nei feedback per radio e ha preso confidenza con la vettura progressivamente”. In Australia la speranza è quella di ritrovare Carlos Sainz alla guida della seconda Rossa, ma l’ex-Sauber ha affermato nuovamente che “sappiamo che possiamo contare su un pilota di riserva pronto ad entrare in azione qualora ce ne fosse bisogno.”
Autore: Andrea Vergani