La Ferrari SF21 percorrerà i primi chilometri l’11 marzo, un giorno prima dei brevi test collettivi previsti in Bahrein dal 12 al 14 marzo, ha appreso Formu1a.uno.
Intanto a Fiorano è stata una settimana intensa. Ferrari ha rimesso in moto, oltre che la ormai solita e solida SF71H, anche tutto ciò che riguarda il team in pista. Test che sono serviti a piloti e uomini per sgranchirsi le ossa dopo la breve pausa invernale.
Un test dal valore limitato per un pilota come Charles Leclerc, già all’interno del team da ormai due anni. Ma per un nuovo arrivato come Sainz era ed è stato fondamentale avere la possibilità di conoscere il lato “sportivo” di tecnici e meccanici, oltre alla parte più “tecnica” come volante o procedure che sono ovviamente un po’ diverse rispetto a quelle utilizzate in McLaren.
“Ovviamente non è l’auto del 2021, le gomme saranno molto diverse, anche i regolamenti. Ma ho avuto il mio primo assaggio su una Ferrari di F1. Ho fatto molti giri cercando di capire tutti i sistemi, il modo in cui eseguirò alcune partenze. Dovrò esercitarmi molto a parlare con il mio ingegnere, cosi come ad utilizzare tutti i pulsanti sul volante”. Un volante che, rispetto a quanto utilizzato da Leclerc e da Vettel, è stato leggermente modificato per facilitarne l’utilizzo e per un migliore adattamento rispetto a quanto utilizzato dalla spagnolo la scorsa stagione.
Secondo quanto appreso Carlos Sainz jr ha destato ottime impressioni. Piglio giusto e una buona comunicazione con tutti in primis con il suo nuovo ingegnere di pista Riccardo Adami. Sulla sua velocità non serviva certo il test di Fiorano. Grande presenza in fabbrica nel mese di gennaio e tanta dedizione nel guidare per molte sessioni l’auto 2021 al simulatore.
“Credo che non dimenticherò mai la giornata di oggi. Questa mattina la sveglia è suonata all’alba perché avevamo delle riunioni molto presto prima di cominciare a girare. Quando sono arrivato in pista e ho visto la Ferrari con il mio numero 55 mi sono molto emozionato lo stesso è accaduto durante il primo giro”.
“Abbiamo iniziato il lavoro e devo dire che sono molto soddisfatto, perché siamo riusciti a completare il programma e per me è stato possibile familiarizzare con tutto: dai tecnici ai meccanici, dal volante alle procedure che sono ovviamente un po’ diverse rispetto alle vetture che ho guidato sin qui”.
Per l’occasione del suo debutto, oltre a papà Sainz, è rimasto ovviamente il presidente John Elkann già presente ai box per Charles Leclerc il giorno prima. Un segnale positivo che ci pare di intendere come la voglia di maggiore vicinanza al team.
Autore: Giuliano Gemma
Co-Autore: Piergiuseppe Donadoni