La Ferrari ha completato il programma di lavoro senza alcun intoppo. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno percorso in totale 2251 km con la SF-24 in questi tre giorni d’azione in Bahrain. La nuova nata di Maranello si è rivelata in questo periodo affidabile e solida permettendo alla Scuderia di seguire il planing originale attuando anche delle prove di setup più spinte per verificare le risposte della monoposto, che si è confermata sincera, con una correlazione esatta simulatore-pista.
Sainz-Leclerc: long run C3-C2-C1 effettuati con 100kg a bordo, ma un’impostazione diversa
Sia ieri che oggi la Scuderia ha completato un run di gara intero, effettuando 2 Pit Stop e montando 3 diversi tipi di mescola, simulando così l’intera disputa del Gran Premio del Bahrain, che si disputerà tra sette giorni. Ieri Sainz ed oggi Leclerc hanno eseguito un piano di lavoro molto simile, sfruttando tutti e due le gomme C3-C2-C1 anche se Leclerc ha diversificato il secondo e terzo stint, invertendo l’ordine rispetto al compagno di squadra spagnolo. La SF-24 è partita con a bordo sempre 100kg di benzina – il pieno – simulando una gara vera e propria. Tra i due c’è stata però una differenza sostanziale nell’impostazione della monoposto.

during the Formula 1 Aramco pre-season testing 2024 of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 21 to 23, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Antonin Vincent / DPPI
L’impostazione della Ferrari SF-24 è stata cambiata tra i due piloti. I tecnici, dopo le risposte positive ricevute in queste prime uscite, hanno voluto mettere ‘sottostress’ la macchina con modifiche anche più spinte sul setup. Anche in questo caso la vettura di Maranello ha risposto come da previsione, in positivo e in negativo, non regalando sorprese indesiderate a tecnici e piloti. Sainz e Leclerc hanno, di base, un diverso approccio in questo tipo di lavoro. Il monegasco preferisce un approccio più aggressivo anche nelle modifiche da fare alla vettura. Oggi si è così vista una SF-24 che nel long run ha avuto un degrado leggermente superiore al giorno prima, ma ha incrementato di molto il passo gara con riscontri cronometrici più veloci. Lo spagnolo invece è stato autore di una simulazione gara più costante, veloce, ma con un picco di prestazione inferiore.
Ferrari SF-24 convincente sul passo gara, serve più reattività e velocità sul giro secco
Sin da questo inverno, e come ha avuto poi modo di confermare a voce Enrico Cardile durante la presentazione e poi i test, uno degli obiettivi principali dello sviluppo della Ferrari SF-24 era migliorare la guidabilità e rendere la piattaforma aerodinamica più stabile. Questo avrebbe aiutato i piloti a spingere, ma soprattutto a trovare più costanza nel ritmo gara e gestire meglio le gomme. I dati di questi test confermano che la SF-24 è dotata di più carico rispetto alla vettura 2023, come avevamo anticipato durante questo inverno e come si era potuto vedere anche durante la prima uscita a Fiorano per il filming day. Le simulazione di passo gara mostrano anche il passo avanti fatto nella costanza in gara e nella gestione degli pneumatici, con una vettura molto più facile da guidare e sincera per i piloti. “Abbiamo chiuso il nostro terzo giorno di test completando una volta ancora un buon numero di giri e provando diverse cose, il che è senz’altro positivo. La vettura sembra reagire come vogliamo ma è difficile giudicare il nostro livello di competitività per il momento.” ha commentato a fine giornata Charles Leclerc.
Anche l’altro pilota della Ferrari si è detto soddisfatto, sottolineando com’è stato piacevole guidare la SF-24 in queste prime uscite “Abbiamo provato diverse configurazioni per raccogliere quanti più dati possibile e nel complesso la vettura sembra essere abbastanza a posto. Sono orgoglioso del lavoro fatto dal team per metterci in condizione di avere un test così produttivo.”. Il passo avanti sul passo gara andrà confermato ovviamente settimana prossima, al primo Gran Premio, ma tutti i riscontri avuti fin qui sono positivi. Resta da lavorare sul comportamento a serbatoio vuoto. I piloti chiedono una vettura un po’ più reattiva, per migliorare il comportamento della SF-24 soprattutto nei cambi di direzioni.

SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Aramco pre-season testing 2024 of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 21 to 23, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI
“Usciamo da questo test soddisfatti del lavoro fatto, sia in termini di chilometraggio percorso, e alla conseguente mole di dati raccolti, che dal punto di vista della soddisfazione di Charles e Carlos.” ha commentato il Team Principal, Frederic Vasseur, a fine giornata “Il nostro primo proposito era ottenere una SF-24 sincera nei comportamenti, poco sensibile al variare delle condizioni esterne e che risultasse facile da guidare. Ascoltando i commenti di Charles e Carlos e guardando alla loro costanza di prestazione nei long run sembra che siamo riusciti a centrare questo obiettivo: è un punto di partenza molto importante, perché permette al pilota di imparare rapidamente le caratteristiche della monoposto e quindi di sfruttarne al meglio il potenziale.” Il francese non ha voluto dare giudizi sugli altri, focalizzandosi solo sul lavoro svolto dalla Ferrari “Mi sento però di dire che, guardando esclusivamente a noi stessi, siamo partiti col piede giusto”
Autori: Giuliano Duchessa & Paolo D’Alessandro