Ferrari SF-23: i nuovi sviluppi hanno l’obiettivo di ampliare la finestra di utilizzo

Paolo D’Alessandro
28/06/2023

Il filming day di ieri è stato un appuntamento importante per la Ferrari. Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno infatti avuto modo di fare una sgambata a Fiorano, con un programma molto simile a quello di un vero e proprio test in pista, oramai praticamente nulli, che però rimangono nel DNA della Formula 1 e in particolare della Scuderia di Maranello. La spinta di Enrico Cardile ha convinto i vertici, su tutti Frederic Vasseur che ha chiesto più ‘aggressività’ negli aggiornamenti, ad usare il secondo filming day per la delibera di un nuovo pacchetto di aggiornamenti prima della sosta estiva.

La SF-23 è nata su basi errate e i tecnici sono stati ‘ingannati’ dal simulatore

La parola più utilizzata in questa annata dagli uomini in rosso è peaky. A questa segue la dicitura ‘finestra di utilizzo’. Come spiegato da Carlos Sainz in una recente intervista a Motorsport Italia, “anche Mercedes ha avuto un problema simile, loro la chiamavano diva” ma le prestazioni avevano fatto sorgere il dubbio: diva capricciosa o semplicemente una vettura lenta? I tecnici Ferrari continuano a scommettere sul potenziale di questa macchina, che però è nata su basi sbagliate. Frederic Vasseur non ne ha fatto più mistero, che le scelte fatte si sono rivelate sbagliate una volta messa in pista la vettura.

Ferrari SF-23

Il TP Ferrari ha sottolineato come gli uomini in rosso siano stati ‘ingannati’ dai dati del simulatore, scoprendo in pista che la SF-23 non è ciò che i dati mostravano. In Bahrain si è avuta la presa di coscienza che il porpoising non era sparito e che l’anteriore era un fattore limitante – inizialmente soprattutto per Leclerc – e da lì è iniziato il “nuovo progetto” Ferrari, con i correttivi che stiamo vedendo da qualche gara a questa parte, seguendo una nuova direzione di sviluppo, che adesso dovrà confermare i miglioramenti in questo trittico di gare.

Nuovi sviluppi Ferrari: l’obiettivo è ampliare la finestra di utilizzo

Ieri i tifosi presenti a Fiorano hanno potuto vedere la SF-23 sfrecciare con Carlos Sainz e Charles Leclerc al volante, impegnati nelle riprese commerciali utili alla squadra, ma non solo. La vettura infatti ha cambiato più volte configurazione, seguendo un piano di lavoro piuttosto preciso. Lo spagnolo ha eseguito un run con una configurazione base della SF-23, quella portata in pista a Barcellona e in Canada, per poi montare le novità all’anteriore – come la nuova ala – mentre al pomeriggio Charles Leclerc ha portato in pista il nuovo fondo e delle pance riviste, per poi chiudere la giornata tornando al pacchetto standard, con delle vere e proprie prove back to back per raccogliere quanti più dati possibili in questi 100 km a disposizione.

Ferrari SF-23

Ferrari ha modificato la parte inferiore delle pance per incrementare il sottosquadro

Anche le pance hanno subito una leggera modifica rispetto a quelle introdotte a Barcellona, con la parte inferiore più rastremata per aumentare l’importante sottosquadro che si crea sopra il fondo e che indirizza il flusso d’aria nella parte posteriore della vettura. La posizione rialzata, e non affogata nel fondo come altre squadre, del SIS rimane un limite di questo progetto che solamente nel 2024 potrà essere rivisto, con l’omologazione di un nuovo telaio. Un’altra modifica, non secondaria, vista nella giornata di ieri è l’assenza del ‘taglio’ introdotto in Spagna davanti alle ruote posteriore sul fondo.

Ferrari SF-23

Il nuovo fondo è stato modificato anche nella parte vicino alle ruote posteriori

Con la nuova specifica di fondo, la zona davanti alle ruote posteriori è tornata chiusa. Queste modifiche non vanno interpretate come un passo indietro, ma sono la conseguenza di un programma di sviluppo molto compresso. Queste novità erano attese più in là nella stagione (Ungheria), con il primo pacchetto di aggiornamenti che avrebbe dovuto correre più gare. L’obiettivo è dotare la SF-23 di una piattaforma aerodinamica stabile, che la renda più coerente e prevedibile al simulatore e ai piloti, allargando la finestra di utilizzo e facilitando l’estrazione del potenziale sempre visto al simulatore.

Autori: Piergiuseppe Donadoni & Paolo D’Alessandro

Co autore: Rosario Giuliana

 

 

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