E’ da poco iniziato l’ultimo giorno di test e Charles Leclerc ha portato al debutto una nuova specifica di ala posteriore sulla sua Ferrari SF-23. Le novità sulla Rossa ve le avevamo annunciate ed erano attese al debutto in questo finale di settimana e per il primo weekend di gara. Dopo i primi due giorni di lavoro a livello di sperimentazione degli assetti sulla nuova nata a Maranello, la Ferrari ha iniziato a lavorare anche apportando modifiche ai componenti posti sulla SF-23.
Nuova ala posteriore monopilone sulla Ferrari SF-23 di Leclerc.
Questa mattina è apparsa infatti una nuova specifica di ala, dotata del monopilone come supporto. L’azione in pista della SF-23 è stata però fermata in modo prematuro da un problema al dispositivo DRS. Nel suo primo run infatti – ancor prima che l’azione fosse interrotta da una bandiera rossa per un detrito in pista lasciato dalla Red Bull – Charles Leclerc ha patito un difetto al flap mobile, con un comportamento non omogeneo tra il lato sinistro rispetto a quello destro, che si apriva in modo anomalo, costringendo i meccanici a sostituire l’esemplare una volta rientrati al garage, con la vecchia specifica.
Quella del monopilone è una soluzione utilizzata da moltissimi team, come Red Bull, Alpine, Aston Martin, Mercedes, Williams, McLaren e AlphaTauri, e che garantisce una migliore efficienza complessiva. Nella passata stagione, un tecnico di una squadra di primo livello ci disse che con questa soluzione era più facile ricercare una più aggressiva flessibilità dell’ala posteriore alle alte velocità, quindi una minor resistenza all’avanzamento, uno dei problemi della F1-75 se confrontata con il missile RB18.
Non solo novità al supporto dell’ala, e di conseguenza anche alla carenatura dell’attuatore del DRS, bensì anche una rivisitazione nel disegno del mainplane che ora risulta essere anche più carico, con un cucchiaio più pronunciato nella parte centrale. Un’ala che comunque risulta essere sempre più scarica della specifica utilizzata la passata stagione, conferma che a Maranello hanno trovato del carico in più dal corpo vettura della SF-23 rispetto alla F1-75.
Autore: Piergiuseppe Donadoni
Co-Autori: Giuliano Duchessa & Paolo D’Alessandro