La Ferrari ha lavorato in modo importante a Maranello per anticipare l’introduzione di un nuovo pacchetto di sviluppo, che segue quello portato ad Imola solamente poche gare fa, per dare alla SF-24 ulteriore potenziale da estrarre e per massimizzare quel cambio di concetto in ingresso alle pance, passando dal vassoio in basso all’overbite (sopra), come lo chiamano gli inglesi. La lotta tra i top team è serrata e per questo sarà importante provare a vincere anche la ‘guerra degli sviluppi’. Fin qui McLaren è quella che ha dato le sensazioni migliori, centrando l’obiettivo con il grosso pacchetto di Miami, con la Ferrari che non ha perso terreno ed ha seguito il suo piano di crescita costante iniziato proprio un anno fa a Barcellona, con il gap da Red Bull che si è sensibilmente ridotto e che a Barcellona darà dei valori più esaustivi rispetto alle ultime tappe. Intanto la SF-24 qui sarà dotata delle ultime novità, tra cui importanti modifiche al fondo e diffusore, oltre che interventi sulla carrozzeria.
Ferrari rivoluziona il fondo, con modifiche che coinvolgono i canali Venturi, il marciapiede ed anche il diffusore
La Ferrari che abbiamo visto ieri nei box non aveva montato la gran parte delle novità che compongono il pacchetto per il Montmelo. Si era vista la nuova ala posteriore da medio-alto carico aerodinamico, che è della nuova famiglia introdotta ad Imola, come anche quella da alto carico portata a Montecarlo. Oltre l’ala, si era notata una modifica al Cobra posizionato attorno all’abitacolo del pilota, che è stato leggermente modificato nelle dimensioni (più alto), oltre all’introduzione di un nuovo piccolo profilo alare in prossimità dell’Halo.
Il grosso delle novità è stato però montato quest’oggi, con i pezzi di ricambio che sono addirittura arrivati stamattina da Maranello, a conferma che è stata una corsa contro il tempo per poter avere tre pezzi della nuova specifica di fondo che equipaggerà entrambe le SF-24. Proprio questo macrocomponente è il più importante del pacchetto. I tecnici sono intervenuti soprattutto nelle geometrie e nei volumi del sottoscocca, modificandolo praticamente nella sua interezza. La prima modifica è nelle dimensioni e nell’angolo di camber dei deviatori di flusso in ingresso al fondo, che hanno comportato una diversa distribuzione dei diversi canali che separano il flusso che entra al di sotto della monoposto. A questo scopo è stato anche modificato quello che banalmente si chiama ‘tetto’ del fondo, ossia la parte dove iniziano i Canali Venturi e dove è possibile osservare il SIS (Side Impact Structure) annegato nel fondo, che infatti è maggiormente esposto rispetto alla versione precedente, proprio a causa di questa importante modifica.
La Ferrari SF-24 del Montmelo ha delle pance con un maggior undercut
La Ferrari ha lavorato anche a delle modifiche al marciapiede del fondo, già modificato ad Imola soprattutto nella parte posteriore, con una modifica ‘spagnola’ pensata per modificare i volumi di quella porzione del fondo che serve a gestire la diversa portata d’aria dovuta ai cambiamenti che ci sono stati nella porzione anteriore del sottoscocca. Un altro obiettivo è quello di aumentare quello che viene definito il ‘carico locale’, per ottenere maggiore downforce al posteriore. Questa modifica serve anche poi ad influenzare in maniera positiva il flusso che poi viene condotto nel diffusore, l’ultima zona modificata in maniera sostanziale. L’estrattore lavora in sinergia anch’esso con il resto del fondo ed ha dunque subito modifiche per adattarsi al nuovo flusso che riceverà, con l’obiettivo anche qui di aumentare il carico prodotto dal posteriore della SF-24.
I tecnici di Enrico Cardile e Diego Tondi hanno poi modificato anche le pance, con una ulteriore rastremazione della pancia nella sua parte inferiore e nella zona della Coca-Cola, ottenendo un aumentando del volume del sottosquadro, quell’importante canale tra fondo e pancia che indirizza il flusso verso la parte posteriore della monoposto e che è fondamentale per far funzionare al meglio ciò che sta sotto al fondo. E’ per questo che, solitamente, il sottosquadro viene modificato in concomitanza con modifiche rilevanti al di sotto del fondo, essendo due parti che lavorano in sinergia per ottenere la massima prestazione.