Il matrimonio tra Lewis Hamilton e Ferrari alla fine si farà. Anzi, si è fatto. Servirà solo attendere la prossima stagione per vederlo realizzarsi in pista. Dopo anni di speculazione, rumors, approcci non andati a buon fine e voci uscite di proposito dall’una o l’altra parte nel momento di contrattazioni con Mercedes o altri piloti, il tutto è divenuto realtà. Un accordo storico che nel 2025 unirà il pilota e la Scuderia più vincenti della storia della Formula 1, due icone di questo sport.
Lewis Hamilton in Ferrari: perché questa volta il matrimonio è stato possibile?
Non è stata la prima volta che dei rumors accostavano il sette volte campione del mondo alla Scuderia di Maranello, ma questa volta c’era un’importante differenza: la trattativa era concreta e reale e nel giro di pochi giorni si è chiusa con successo. Il Presidente del Cavallino Rampante è da sempre un tifoso di Lewis Hamilton e tra i due c’è un rapporto diretto, di amicizia e stima. John Elkann ha sempre desiderato portare in Italia il pluricampione del mondo e dalla sua volontà è nato tutto. Dopo gli screzi e l’addio di Mattia Binotto, John Elkann ha iniziato a modellare la ‘sua’ Ferrari, con la scelta di Frederic Vasseur come Team Principal. Un’investitura che inizialmente è stata vista anche come una scelta tappa buchi o d’emergenza, dopo il rifiuto soprattutto di Christian Horner, ma su quello John Elkann ha iniziato a costruire il futuro. Charles Leclerc è ovviamente parte fondamentale di questo piano e il suo rinnovo pluriennale lo testimonia.
Al suo fianco però, dopo anni di incontri sporadici – spesso in eventi che accomunano le passioni di Elkann ed Hamilton – il presidente della Ferrari ha voluto avvicinarsi concretamente al pilota inglese. La figura di Frederic Vasseur è stato un altro tassello importante, soprattutto per il legame che ha con Lewis Hamilton che risale alle categorie minori dove il francese è stata una figura determinante. L’arrivo a Maranello di Lewis Hamilton sarà molto importante, non solo per l’esperienza che potrà portare, la sua indubbia qualità di pilota indiscusse e un valore commerciale indiscutibile. La figura di Hamilton è rilevante anche sotto punti di vista più sensibili e profondi, che Ferrari sposa e promuove da tempo, come i valori di diversità e inclusione all’interno di famiglie, gruppi o organizzazioni, come la stessa Ferrari. .
I motivi che hanno reso possibile questo matrimonio sono stati, prima di tutto, la disponibilità e volontà di Lewis Hamilton e soprattutto la struttura dell’ultimo rinnovo siglato con Mercedes la passata stagione. Un biennale con la formula di un anno più opzione per il secondo, con possibilità di uscita che l’inglese ha chiaramente usato per interrompere il rapporto con la scuderia di Brackley a fine 2024. Toto Wolff ha voluto un rinnovo ‘breve’ (2026) per iniziare a pensare al futuro Mercedes senza Hamilton ed a quel punto l’inglese, con la formula dell’1+1 ha potuto poi cogliere l’occasione che si è creata adesso in Ferrari. E’ stata una decisione da ora o mai più. A convincere l’inglese nei colloqui intrapresi con Ferrari sono state anche delle garanzie tecniche – tra cui quelle sul propulsore 2026 che sta nascendo a Maranello del quale ci occuperemo – che John Elkann e Frederic Vasseur hanno assicurato, così come a Charles Leclerc, per il futuro della Scuderia di Maranello.
Hamilton-Leclerc, Ferrari ha il suo ‘dream team’ in ottica 2026
Quella che andranno a formare l’inglese e il monegasco è certamente considerabile come una coppia dei sogni. In Ferrari sono riusciti a migliorare una line up che già di per se era molto forte e competitiva e non rappresentava un problema per la Scuderia. Quando si ha un occasione di questo tipo però, va colta senza indugi. Una decisione e una trattativa che avrà certamente soddisfatto anche Liberty Media, che da sempre spinge per avere top driver in top team, e un matrimonio Lewis Hamilton – Ferrari, come si è visto, ha un grosso impatto sul mondo della Formula 1 in generale, e non solo. L’arrivo di Lewis Hamilton è ben voluto anche da Charles Leclerc, che era informato della possibilità in atto. Abbiamo sentito che il monegasco è molto contento, vedendo in questo arrivo a Maranello una sfida importante e stimolante da affrontare, interpretando la mossa Ferrari in modo positivo e non come un qualcosa di negativo o limitante nei suoi confronti.
Frederic Vasseur continua a modulare la ‘sua’ Ferrari che dovrà essere pronta nell’immediato, ma soprattutto per l’atteso cambio di regolamento per il 2026. Il mercato dei tecnici continuerà – durante quest’anno arriverà un’altra figura importante da Mercedes, Loic Serra – e a Maranello dovranno sfruttare i prossimi due anni per tornare (almeno) ad aumentare i successi di tappa, con ambizioni sempre molto alte, e mettere le basi per provare ad essere un team vincente il prima possibile con anche il ritorno di un pluricampione del mondo alla guida di una Rossa.
I due piloti sono una certezza ed entrambi godranno di un contratto solido che assicurerà a Ferrari una stabilità certa fino al 2026 dopo la quale starà alla vettura e quindi alle prestazioni fornire le risposte attese. Sia Charles Leclerc che Lewis Hamilton infatti sono formalmente in scadenza nel 2026, con il monegasco che ha in mano l’opzione di rinnovo per altri due anni. L’obiettivo è quello di attendere i riscontri della prima vettura del nuovo ciclo regolamentare e poi da lì si deciderà il futuro, ma questo è un discorso che sarà valido non solo per Ferrari. A livello economico quello del monegasco è un contratto ‘a salire’, con una base fissa che aumenterà di anno in anno. Lewis Hamilton invece arriverà a guadagnare – tra stipendio, sponsor, diritti d’immagine, bonus e altro – intorno ai 100milioni di dollari all’anno, diventando uno dei piloti più pagati della storia della Scuderia Ferrari, riportando indietro un po’ il tempo all’arrivo di Michael Schumacher a Maranello. Un paragone utilizzato da molti in questi giorni.
Autori: Paolo D’Alessandro & Giuliano Duchessa
Co-Autore: Piergiuseppe Donadoni