Ferrari: ecco perché gli aggiornamenti hanno messo in crisi il setup

Rosario Giuliana
25/06/2024

A Barcellona è stata una opaca Ferrari SF-24, relegata al ruolo di quarta forza e senza mai essersi accesa in nessuna condizione. Dopo la debacle del Canada, sul circuito del Montmelò e con una rossa ringalluzzita dal corposo pacchetto aerodinamico introdotto, ci si aspettava sicuramente una performance migliore. “Le gerarchie cambiano ogni week end quando si è così vicini, con Mercedes ora abbiamo quattro squadre in due decimi” – ha commentato il numero uno al muretto della rossa Frederic Vassuer; A Leclerc è mancato un giro per riuscire a sopravanzare Russell a fine gara, ma complessivamente la quinta e sesta posizione rispecchiano il valore mostrato dalla Ferrari nel week end spagnolo.

 Ferrari quarta forza in Spagna: La SF-24 ha sottoperformato per colpa del bouncing.

In terra spagnola gli uomini del cavallino, come avevamo anticipato dopo il Canada, avevano deciso di forzare lo sviluppo per introdurre il secondo importante pacchetto evolutivo dopo Imola. Anticipare gli aggiornamenti era un segnale importante e naturale per cercare di rimanere agganciati al duo Red Bull – McLaren. La prestazione deludente vista in Spagna è figlia di una rossa che continua faticare soprattutto al sabato, quando c’è da fare lo step fra FP3 e qualifica. Fra i top team, Ferrari è quella che avuto ancora una volta il delta minore in termini di prestazione sul giro fra l’ultima sessione di libere e il giro di qualifica: 1.2 secondi in media di progressione, contro 1.6 di Verstappen e McLaren e 1.4 di Mercedes.

Dalle informazioni raccolte, il pacchetto di aggiornamenti – e il nuovo fondo in special modo – hanno correlato ottimamente. Gli aggiornamenti nel complesso hanno dunque dato esito positivo dal punto di vista del carico prodotto, anche di più di quanto atteso dalle simulazioni dai tecnici del cavallino. Trovare più carico è stato uno dei target prefissato agli uomini guidati da Enrico Cardile per venire anche incontro all’esigenza di trasmettere più energia alla gomma e migliorare i punti deboli della rossa.

Comparativa del vecchio e nuovo fondo Ferrari nella zona degli ingressi venturi – rivista la floor fence e il tetto degli inlet

In Spagna è stato ancora una volta il compromesso di setup ad aver condizionato le scelte sulla SF-24: il carico extra raggiunto ha innescato un fastidioso bouncing, lamentato dai piloti soprattutto nelle lunghe curve in appoggio come la 3. Gli interventi fatti prima del parc-fermé hanno indotto gli uomini del cavallino ad alzare la vettura da terra, migliorando il feeling di guida ai due alfieri ma sacrificando parte della prestazione. Questo spiegherebbe perché di fatto la SF-24 ha sottoperformato soprattutto rispetto ad una Mercedes rinata dopo le difficoltà di inizio stagione.

In Spagna sono stati anticipati gran parte degli aggiornamenti previsti per Silverstone. L’ottimizzazione del pacchetto passa dall’Austria.

“In Austria sarà sicuramente meglio, è una pista congeniale a noi e il format con la Sprint è sempre una variabile importante” – ha voluto sbilanciarsi Vassuer in vista del back-to-back di Spielberg. Dopo la trionfale Monaco, Canada e Spagna sono state due delusioni dal punto di visto tecnico, con la rossa sembra dipendere da troppi fattori esterni. In Austria, con un layout che premia l’efficienza e la trazione, Ferrari potrebbe avere un week end meno problematico, come affermato dallo stesso Team Principal. Pur non essendo deficitario il bouncing quanto quello di due anni fa, quello avuto in Spagna è stato un intoppo non indifferente. Il layout del Red Bull Ring da questo punto di vista dovrebbe venire incontro alle difficoltà che invece si sono viste in Spagna, essendo una pista in prevalenza di stop-and-go. Ferrari si conferma una vettura solida in trazione, fattore che si porta dietro dagli anni pregressi.

 

In questo momento McLaren è la vettura che ha ampiamente dimostrato di avere la coperta più larga, in grado di andare forte in diverse tipologie di tracciato e con diverse condizioni di temperatura e asfalto. Il pacchetto portato anticipato in Spagna, fortemente voluto da Cardile – che come anticipato ha accettato l’offerta dell’Aston Martin –  ha introdotto in Spagna quasi interamente quello che era stato pianificato per Silverstone. McLaren e Mercedes, non hanno introdotto novità in quel di Barcellona, mentre Red Bull ha introdotto principalmente novità dedite alla gestione del complicato raffreddamento della RB20. E’ lecito dunque aspettarsi che le dirette rivali della rossa porteranno il loro pacchetto importante di metà campionato proprio a ridosso della gara inglese.

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