Sulla pista di Silverstone, come preventivato, si sono visti molteplici team introdurre sulla gli importanti aggiornamenti di metà stagione. La vicinanza in calendario con Barcellona, molto più avanti in calendario quest’anno, ha fatto sì che le varie scuderie dividessero i loro pacchetti di aggiornamenti, spalmandoli fra i due Gran Premi.
Ferrari con nessun update perché la priorità è metabolizzare il problematico fondo di Barcellona.
Foglio bianco per Ferrari a Silverstone, la quale, come vi avevamo raccontato, ha una matassa da sciogliere fra le mani. Il venerdì inglese per il team italiano è stato di intenso lavoro tecnico per cercare di risolvere i problemi che il pacchetto introdotto a Barcellona ha portato, e che sta limitando la SF-24 “2.1”. Le libere 1 e 2 si svolte con un lavoro differenziato fra Sainz e Leclerc, con il monegasco incaricato di raccogliere dati con la configurazione aggiornata, mentre il compagno ha svolto le sessioni con la veste aerodinamica vecchia, pre GP di Spagna. Un quadro più chiaro per gli uomini di Cardile e Vassuer, che ha messo in evidenza come Ferrari sia ancora condizionata dal bouncing, apparso con il nuovo fondo portato a Barcelona. Il pacchetto di novità ha dato più carico, come anche gli stessi piloti prima, e Vassuer poi, hanno indirettamente ammesso.
L’aggiornamento conferma che ci sono stati passi in avanti in efficienza e nel lento, ma portandosi dietro l’imprevisto del saltellamento. Un fattore che azzoppa completamente la vettura di Maranello, in special modo in una pista con curve veloci come quella di Silverstone. La tappa numero dodici che si disputa in terra inglese doveva essere, in linea teorica, l’appuntamento dove Ferrari avrebbe completato la curva di sviluppo prima della pausa estiva, con delle novità a contornare il grande pacchetto anticipato in Spagna. Novità rimandate visti i problemi che sono subentrati e che hanno mostrato che la SF-24 dei limiti. Sviluppo aggressivo costretto a subire un rallentamento in favore di una miglior comprensione della piattaforma aerodinamica. A Maranello l’obiettivo principale ad oggi è ottimizzare il pacchetto della Spagna tramite il lavoro al setup. La SF-24 pare ancora in lotta con Mercedes, che a Silverstone ha portato delle novità alle ali per trovare efficienza in una pista veloce come quella inglese.
Red Bull e McLaren in lotta tecnica: RB20 forza lo sviluppo anticipando il fondo previsto per l’Ungheria
Se Ferrari lotta per ritrovare la retta via dello sviluppo, McLaren e Red Bull si attendono risposte importanti da Silverstone, pista a pochi kilometri dalle sedi di Woking e Milton Keynes. Red Bull non è più l’auto migliore in ogni condizione e, al contempo, la MCL38 anche in Austria si è confermata con una finestra molto larga. Un momento in cui a Milton Keynes sono sotto pressione e che sta spingendo Max Verstappen sudarsi il risultato in pista. Gli ingegneri diretti da Pier Waché hanno portato a Silverstone un pacchetto importante, anticipando un aggiornamento che a quanto appreso era previsto per l’Ungheria.
Fondo rivisto nella zona in cui è annegato il cono anti-intrusione e nella parte iniziale del marciapiede, per un pacchetto che dovrebbe valere all’incirca un decimo. L’aggiornamento di Silverstone alla RB20 va a completamento di quello introdotto in Spagna, dove la vettura anglo-austriaca era stata aggiornata con delle nuove pance, più scavate nella parte inferiore, con un lavoro non dissimile da quello svolto anche sulla Ferrari lo stesso GP. Il complesso layout dei radiatori ha i suoi vantaggi in termini di distribuzione dei pesi ma che, con l’intervento alle pance in Spagna, ha costretto i tecnici di Milton Keynes ad andare a ritoccare l’inlet verticale, soprattutto per le gare estive. Già a Suzuka in Red Bull avevano lavorato ad migliorare l’efficienza del raffreddamento, dove erano state aggiunte le bocche supplementari ai lati del cockpit.
McLaren si conferma la più equilibrata a Silverstone dichiara ben tre beam wing
McLaren dal canto suo lavorerà con pacchetti più piccoli e graduali e soprattutto più specifici al layout pista. Dopo che in Austria è stata portata una nuova ala anteriore, subito promossa su entrambe le monoposto, la MCL38 nel suo GP di casa è stata aggiornata nella parte posteriore con l’ala specifica da medio-basso carico per Silverstone. Oltre a un cofano con le feritoie riviste, i tecnici di Andrea Stella hanno dichiarato per l’appuntamento numero dodici ben tre beam wing nuove, con corda e carico differenti. Una grande varietà di scelta per riservarsi delle opzioni di assetto aerodinamico in caso, ad esempio, di gara bagnata. La vettura papaya ha disputato le sessioni con la classica configurazione a singolo elemento, abbastanza usuale per la MCL38 in questa stagione. Migliorata molto nel lento, la macchina di Norris e Piastri ha subito trovato performance tra le curve veloci di Silverstone facendo 1-2 al venerdì. In Austria nei tratti in appoggio Max Verstappen e la sua RB20 avevano dimostrato superiorità soprattutto al sabato rispetto alla MCL38, la quale però può contare su una coperta di setup molto ampia.