Red Bull, Verstappen: “La RB21 non poteva essere peggio della RB20. La strada è giusta”

Chiara Scaccabarozzi
02/03/2025

Si sono conclusi i test pre-stagionali in Bahrain, dove i dieci team che parteciperanno al mondiale 2025 di Formula 1 hanno potuto mettere in pista le nuove vetture per raccogliere dati e sensazioni dei piloti. Tra le scuderie che hanno concluso i tre giorni in maniera positiva c’è anche Red Bull, con un Verstappen che ritiene che “stiano andando nella giusta direzione”.

“RB21 non poteva essere peggio dell’anno scorso. Mi sono divertito nei test”

La RB20, con la quale ha corso nella scorsa stagione vincendo il suo quarto titolo, non ha performato come quella precedente. Uno sviluppo non riuscito ha reso la vettura imprevedibile e difficile da guidare, facendo scivolare il team dal primo al terzo posto della classifica Costruttori. Terminati i test in Bahrain, Verstappen commenta la prestazione della nuova creatura della Red Bull, affermando come la RB21 sia migliore “ovunque”, senza però sbilanciarsi oltre. “Non poteva essere peggiore dell’anno scorso”, rivela durante il secondo giorno, “Quindi penso che la direzione in cui stiamo lavorando sia buona. Dobbiamo solo seguirla e vedere quanto possiamo ottenere”. Aggiunge, “Al momento è ancora presto, ci sono ancora molte cose che stiamo ancora discutendo e che vogliamo migliorare. Ma ieri mi sono divertito e questa è già una grande differenza rispetto all’anno scorso“.

A chi gli ha chiesto quanta influenza abbia avuto nello sviluppo della RB21, Verstappen ha risposto: “Alcune vetture non hanno bisogno di molta influenza. Io e il team l’anno scorso ad un certo punto abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava”. Aggiunge: “Naturalmente alcune cose devono essere affrontate ed è per questo che alcune cose sono cambiate. Quindi fornisco il mio feedback su ciò di cui ho bisogno: la macchina deve andare più veloce ed è quello che stiamo cercando. Credo che il team abbia imparato molto dall’anno scorso. Abbiamo cercato di risolvere questi problemi e ora dobbiamo vedere come si comporterà la macchina in Australia, che è un circuito completamente diverso da quello del Bahrain”.

Il dito medio durante i test

Durante l’ultimo giorno di test in Bahrain, Max Verstappen è sceso in pista per tutte le otto ore a disposizione della Red Bull. L’olandese si è reso protagonista di un siparietto che ha acceso gli animi: mentre usciva dai box per scendere in pista ha mostrato il dito medio davanti al garage della Williams. Mentre nel paddock si ipotizzava che il gesto fosse rivolto ad un fotografo, secondo quanto raccolto da Motorsport esso era rivolto all’amico Luke Browning, pilota junior della scuderia inglese. La FIA ha deciso di non indagare la questione, in quanto l’incidente è accaduto mentre il pilota era in macchina e non durante un’intervista ufficiale.

Hanno acceso numerosi dibattiti le parole di Ben Sulayem riguardo la volontà di limitare il linguaggio scorretto nei piloti. Il presidente della FIA ha recentemente affermato di voler ulteriormente inasprire le sanzioni. Nel Rally abbiamo già una sanzione esemplare: il pilota Adrien Fourmaux è stato multato di 10.000 per aver detto “ieri abbiamo fatto una c*****a” durante un’intervista. Nella scorsa stagione lo stesso Max Verstappen ha dovuto svolgere un servizio civile per aver usato un linguaggio inappropriato durante la conferenza stampa nel weekend di Singapore.

A riguardo si è espresso, tra gli altri, il quattro volte campione del mondo Max Verstappen. “Non credo sia necessario far rispettare le regole in questo modo. Credo ci voglia un po’ di buon senso“. Continua: “Capisco che non possiamo dire parolacce in continuazione, ma nella foga del momento, quando si viene intervistati o si è ancora in macchina, l’adrenalina può prendere il sopravvento e qualcosa può sfuggire”.

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