Verstappen e quei dubbi su Mclaren: “Accadute cose strane che nessuno ammetterà”

Chiara Scaccabarozzi
28/12/2024

Si avvicina la fine dell’anno ed è tempo dei bilanci stagionali anche per il vincitore di quest’anno. Max Verstappen ha rilasciato un’intervista a De Telegraaf, dove ripercorre la lunga stagione, la sua nona con Red Bull, che l’ha portato a conquistare il suo quarto titolo mondiale. Non manca uno sguardo al futuro, che si prospetta interessante sia a livello sportivo che a livello personale.

L’inizio di stagione turbolento per Red Bull

La stagione 2024 è iniziata subito in salita per Red Bull con una battaglia al vertice della Scuderia che ha coinvolto Christian Horner ed Helmut Marko. Il consigliere era accusato di aver divulgato informazioni sensibili quando il team principal era sotto accusa. Verstappen si era subito schierato dalla parte di Marko, colui che l’ha portato nel team di Milton Keynes, affermando che se l’austriaco se ne fosse andato allora sarebbe andato via anche lui. “Penso di aver indicato chiaramente cosa pensavo al riguardo”, dice ora Max, “Penso che fosse importante dirlo allora. Non era un bluff e lo sanno anche all’interno della squadra. Avevo qualche dubbio sul mio futuro alla Red Bull in quella fase? Ebbene, la sensazione non era del 100%. C’erano molte cose da fare. Ma credo anche che se qualcosa va storto non si possa dire subito ‘me ne vado’. Non sono fatto così“.

A peggiorare ulteriormente la situazione è stato il padre del campione del mondo, Jos, in disaccordo con Horner. Verstappen senior ha ricevuto molte critiche nel corso della stagione perché non avrebbe agito nell’interesse del figlio: “Questa è una sciocchezza”, afferma Max, “Mio padre vede il quadro più ampio molto rapidamente. E certe cose che succedono influiscono sul mio futuro e su quello della squadra. Alcune persone potrebbero non vederlo“.

Verstgappen (REd Bull)

All’origine del successo mondiale

È in proprio in questa fase complessa della stagione che Verstappen ha costruito la vittoria del suo quarto titolo con Red Bull vincendo quattro dei primi cinque Gran Premi. “Quando c’erano molti disordini all’interno della squadra, avevamo ancora la macchina più veloce. E anche questa è una buona cosa. Altrimenti sarebbe diventato molto più difficile per tutti”, spiega Max, “Dalla gara di Miami all’inizio di maggio, ci sono state pochissime gare in cui ho avuto la macchina più veloce. Eppure da allora sono rimasto senza. Sono orgoglioso di come, da squadra, abbiamo affrontato le partite difficili e spesso ne abbiamo tratto il massimo”.

“Ho imparato molto in questa stagione”

Dopo una prima parte di stagione da protagonista in pista, cominciano le difficoltà per Red Bull. A prendere il posto della RB20 come vettura dominante è la McLaren. A Miami Lando Norris conquista la sua prima vittoria in Formula 1, diventando il principale rivale dell’olandese nella lotta al titolo. “Ho imparato molto dalla mia esperienza quest’anno“, dice Verstappen riguardo alla sua decima stagione come pilota di Formula 1, nona in Red Bull. “Mantieni la calma, comunica bene con la squadra e continua a lavorare duro. Questo è il nocciolo della questione per me. Nel 2021 c’era molta più pressione per me e per la squadra. Poi abbiamo gareggiato contro la Mercedes, una squadra che era stata dominante per così tanto tempo, e per la prima volta ho potuto competere per un campionato. Lewis Hamilton e io finimmo primo e secondo quasi ogni gara. Allora sarebbe potuta andare in entrambi i modi. Quest’anno potrebbe esserci stata un po’ più di drammaticità attorno alla squadra, ma dal punto di vista sportivo è stato un po’ più stressante“.

Norris Verstappen

“Sono successe cose che ci hanno impedito di avere alcuna possibilità in alcune gare. Lo so per certo, ma nessuno lo ammetterà mai”

Nonostante la vittoria del titolo piloti di Max Verstappen, la Red Bull non ha vinto quello Costruttori, complice anche una stagione anonima del compagno di squadra Sergio Perez, che l’anno prossimo sarà sostituito da Liam Lawson. La scuderia di Milton Keynes, dopo una prima parte di stagione convincente, è parsa in difficoltà. A Monza lo stesso Max ha definito la monoposto “un mostro”. “Tutti i piani per nuove parti che sarebbero venute dopo sono stati gettati nella spazzatura. La squadra ha poi praticamente ricominciato tutto da capo. Prima non riuscivano a trovare il problema esatto“, spiega.

“A un certo punto ho visto alcuni grafici mentre guardavamo i dati. Ho notato alcuni cambiamenti aerodinamici nel modo in cui entravamo in curva, sterzavamo e anche nell’altezza di marcia. Diversa dall’auto dell’anno prima. Non avevo mai visto quelle linee, quei grafici prima. Ho detto che era chiaro su cosa dovevamo lavorare, perché gli ingegneri ovviamente sanno esattamente cosa è stato aggiustato rispetto alla vettura dell’anno scorso. All’inizio della scorsa stagione abbiamo vinto le nostre gare in modo convincente, ma sentivo già che il bilanciamento della macchina non era come volevo. Tuttavia, avevamo ancora un vantaggio considerevole rispetto ad altre squadre, che forse non avevano avuto un inverno molto buono”. Dopo il weekend italiano ci sono stati dei segnali di ripresa nelle fasi finali della stagione, Verstappen è tornato a vincere in Brasile e in Qatar.

Al di là degli errori della scuderia, nel corso della stagione alcune irregolarità tecniche sono state l’argomento principale di molti weekend di gara. Le principale indiziate erano le ali posteriori della McLaren, che sono state poi regolate, e si parlava nel paddock anche di un trucco con le gomme. “Sono successe cose sullo sfondo che ci hanno impedito di avere alcuna possibilità in alcune gare. Lo so per certo, ma nessuno lo ammetterà mai“, sentenzia Verstappen.

Verstappen

“Se continuiamo così non diventerò campione l’anno prossimo”

Dopo aver dominato la stagione 2023 con ben ventuno vittorie su ventidue gare, la RB20 non si è dimostrata all’altezza della monoposto dell’anno prima. Il team dopo una prima fase da protagonista è entrato in difficoltà a stagione in corso. Ora il compito della squadra è costruire una vettura migliore e più competitiva per il 2025, ultimo anno prima del cambio di regolamento. “Se continuiamo così non diventerò campione l’anno prossimo. È così semplice. Dobbiamo davvero prendere provvedimenti per essere competitivi la prossima stagione. Lo sappiamo tutti”, afferma Verstappen. “Confido che la squadra possa risolvere i problemi di equilibrio della scorsa stagione. E alcune cose che non siamo riusciti ad aggiustare l’anno scorso verranno cambiate l’anno prossimo. Sappiamo che dobbiamo fare meglio sui cordoli, sui dossi e nelle curve lente. Questi sono generalmente i nostri punti deboli. Se saremo ancora sconfitti, sarà per pura velocità”.

“Ottimi piloti possono venire anche dai Paesi Bassi”

Formula 1 ma non solo: Verstappen corre anche in gare virtuali con il simulatore: “Il kart è diventato molto costoso“, spiega, “Ecco perché cerco di rendere le corse nel mondo della simulazione più attraenti. Che hai anche l’opportunità di crescere correndo su un simulatore. Questa è la mia passione. Adesso, ad esempio, stiamo lavorando per convincere un ragazzo inglese del mio team Redline, Chris Lulham, a passare al motorsport ‘vero'”. ”

Verstappen l’unico pilota olandese in griglia: “Come olandese non sei stato preso sul serio per molto tempo. Se guardi ai paesi dominanti negli sport motoristici, non eravamo tra questi. Ora la situazione sta cambiando un po’. Guarda, la Formula 1 è uno sport orientato all’inglese e in termini di media e cose del genere sei in minoranza. Ma in termini di piloti, sta diventando sempre più evidente che ottimi piloti possono provenire anche dai Paesi Bassi e non solo dai paesi di corse standard“.

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