È una Alpine in crescita quella che si è presentata in griglia di partenza nella stagione 2025 di Formula 1. Sull’onda dei progressi fatti dalla seconda parte della scorsa stagione, il team di Enstone sta vivendo un momento di ottimismo che da anni non si vedeva. È iniziato lo scorso anno con l’arrivo di Flavio Briatore come Direttore Esecutivo e il cambio di team principal, con Oliver Oakes che ha preso il posto di Bruno Famin alla guida del team. Tanti sono stati i miglioramenti che hanno coinvolto Alpine, che si sono visti soprattutto sul finale del 2024 e che continuano in questo inizio di stagione, nonostante un avvio non esaltante. Al podcast Beyond the Grid, Pierre Gasly, al suo ottavo anno in F1 e terzo con il team di Enstone, analizza la scorsa stagione con Alpine e i progressi fatti per poi raccontare l’inizio di questo 2025, con uno sguardo anche al 2026.
“Ho molta fiducia che Alpine competerà per posizioni migliori a breve”
Alpine riparte da un sesto posto in classifica Costruttori conquistato al termine della scorsa stagione dopo una lotta all’ultimo Gran Premio con Haas e Racing Bulls. L’inizio del 2024 non è stato dei migliori con una qualifica in Bahrain che poco faceva sperare per il prosieguo di stagione; nel corso dell’anno, però, il team ha trasformato la macchina permettendo ai due piloti di poter dire la loro nel midfield. Iniziando con una partenza dall’ultima casella della griglia a Sakhir, Gasly ha raggiunto una sensazionale P3 nelle qualifiche di Las Vegas, miglior risultato della stagione. È proprio il francese a spiegare quella crescita: “Quel confronto dice tutto. Siamo partiti ultimi in qualifica e in pochi mesi la squadra è riuscita a trasformare una macchina che non si sentiva affatto bene dandomene una con la quale abbiamo fatto la seconda fila in qualifica a Las Vegas, puramente per il passo, senza nulla di speciale, niente di artificiale, solo pura velocità. Ovviamente abbiamo capito molto presto cosa non andava nella macchina, ma la capacità del team di migliorare i processi che avevamo messo in atto ha davvero portato molta performance. Ci sono molti aspetti positivi, ho molta fiducia che vedremo Alpine competere per posizioni molto migliori a breve termine”.
Sugli aspetti che hanno migliorato la monoposto
Nella scorsa stagione si è parlato molto del peso della macchina. Lo stesso problema in cui è incappato Gasly, ma anche Leclerc, durante l’ultimo Gran Premio in Cina. Problema che ha portato alla squalifica dei due piloti, insieme ad Hamilton per usura dello skid. Tra gli aspetti che hanno migliorato la vettura si inserisce anche questo del peso, nonostante la squalifica a Shanghai, ma il 29enne francese non lo indica come solo ed unico: “È stato più di questo. Lo so che in F1 a volte ci piace ridurre tutto a un singolo aspetto, ma ce ne sono infiniti che puoi migliorare nella macchina per ottenere centesimi di secondo. Passi dal risparmio di peso alla riduzione della resistenza aerodinamica, al miglioramento dell’adozione di carico aerodinamico, alla messa a punto di alcune impostazioni del motore, all’estrazione del setup vero e proprio, massimizzando ciò che hai, all’uso ottimale delle gomme, alla mappatura dell’elettronica nella macchina, alla ricerca di un bilanciamento che si adatti di più al tuo stile di guida naturale, permettendoti di estrarre quell’ultimo decimo dalla macchina. Mettere insieme tutti questi pezzi porta a un guadagno considerevole in pista. Ma non dipende da una sola cosa, è davvero l’aggiunta di molti piccoli miglioramenti”.

FOTO da: @alpinef1team – Instagram
“Abbiamo fatto dei miglioramenti in alcune aree”
La crescita che si è vista durante la scorsa stagione non si è fermata durante la pausa invernale. Nonostante un avvio poco brillante con Gasly che ha ottenuto un undicesimo posto in Australia e una squalifica in Cina e Doohan un ritiro e un tredicesimo posto, il pilota francese afferma che la monoposto sia un passo avanti rispetto a quella dell’anno scorso: “Sembra che abbiamo fatto dei miglioramenti in alcune aree. C’erano dei punti chiave sulla macchina 2024 che non erano ideali, che abbiamo cambiato quest’anno. Sembra anche che la griglia si sia un po’ più equilibrata, quindi i guadagni che abbiamo fatto sono stati più piccoli rispetto a quelli di altre squadre. Ma sarà un campo estremamente competitivo per tutta la stagione, ed è entusiasmante perché, a volte, le cose andranno a nostro favore, e altre volte nei weekend più difficili potrebbe essere critico. Ma è per questo che dovremo essere cinici in ogni singolo weekend e davvero cercare di centrarlo, perché in una stagione come questa puoi guadagnare molto o perdere molto.”
“Vittoria nel 2025? Ci sarà una gara con condizioni diverse”
All’inizio della stagione Gasly si era posto come obiettivo la seconda vittoria in Formula 1. A due gare dall’inizio di questo mondiale, non cambia idea, nonostante l’attuale dominio McLaren: “L’unica cosa che potrebbe rendere questo obiettivo un po’ più difficile da raggiungere è McLaren. Sono davvero su un altro livello e sembra che il divario con loro, anche nei nostri weekend migliori, possa essere difficile da colmare. Ma allo stesso tempo, in 24 gare non riusciranno a fare tutto bene ogni volta. Ci saranno situazioni di gara, scenari, la gente lo chiama anche “fortuna”, ma alla fine è questo che rende il nostro sport così divertente da guardare ed emozionante. In una stagione completa, so che ci sarà quella gara, come l’anno scorso in Brasile, come l’anno precedente a Zandvoort, quando sono finito sul podio sotto la pioggia. E ci saranno queste condizioni in cui, in un giorno come quello, come pilota avrai più possibilità di ottenere un grande risultato”.

FOTO da: @AlpineF1Team – X
“Se prendiamo le giuste decisioni, l’anno prossimo potremmo lottare per il campionato”
Nel 2026 ci sarà il tanto discusso cambio di regolamento. Il dilemma che stanno affrontando molti team è dove concentrare le forze, se sullo sviluppo delle monoposto di questa stagione o direttamente sul 2026. Anche Gasly ha detto la sua a riguardo: “Se dipendesse da me, metterei tutti i soldi su quello che faremo nel prossimo anno, perché non mi interessa se finiamo settimi, sesti, ottavi. Voglio salire sul podio, voglio vincere. So che quest’anno, non importa quanto denaro mettiamo, non riusciremo a colmare il divario con McLaren e gli altri leader. Ma l’anno prossimo, come squadra, vedo una grande opportunità e potremmo lottare per il campionato, se facciamo i passi giusti e prendiamo le decisioni giuste. Quindi per me è una decisione molto chiara. La strategia è già stata decisa.”
Strategia che riguarda anche il nuovo motore Mercedes: “Riguarda anche il modo in cui svilupperemo la nostra macchina per il prossimo anno, il focus su di essa. Ma c’è molto di più da raggiungere come squadra nel 2026 di quanto possiamo fare nel 2025, ed è per questo che sono così entusiasta. Penso che potremmo vedere Alpine vincere delle gare nel 2026. Tempi entusiasmanti.”