F1 EVO: doppia qualifica con la Sprint Race ma per l’introduzione a Baku ci sono ostacoli

Paolo D’Alessandro
31/03/2023

Il terzo venerdì stagionale non ha dato molte indicazioni in termini di competitività tra le varie squadre, a causa della pioggia caduta durante la seconda ora di libere. Nessuna simulazione di qualifica e soprattutto nessun dato sul passo gara da analizzare per le varie squadre, che dovranno recuperare il tempo perso quest’oggi, nelle terze libere, per arrivare preparati alle qualifiche di domani (ore 7) e alla gara di domenica (ore 7). Tuttavia, ciò che sta facendo più discutere in Australia, e non, è la volontà di cambiare il format della Sprint Race già dalla prima gara adibita al moderno format ossia Baku, al rientro dalla forzata pausa di tre settimane a causa della cancellazione del GP di Cina. Un piano proposto dal CEO della F1, Stefano Domenicali, durante l’ultima riunione della F1 Commission, dove ha ricevuto un ampio sostegno dalle squadre. È stato quindi presentato ai direttori sportivi delle squadre in una recente riunione del Comitato Sportivo, dove i dettagli vengono discussi con la FIA.

E’ in discussione un cambio di format degli eventi Sprint, con una sola prova libera e ben due qualifiche

In questa stagione ci saranno sei gare sprint: Azerbaigian, Austria, Belgio, Qatar, USA e Brasile. Il format a cui eravamo abituati ad assistere era quello con le qualifiche nel tardo pomeriggio di venerdì, che servivano per creare la griglia della gara sprint, corsa poi nel giorno successivo. Rimanevano due ore di prove libere, nei primi pomeriggi di venerdì e sabato. Ma ora, anche seguendo le parole del boss di Liberty Media, l’italiano Stefano Domenicali, c’è la volontà da parte di F1 di ridurre ulteriormente le prove libere a disposizione dei vari piloti, partendo dai weekend con le Sprint Race. Tutto ciò è attualmente in discussione, con una buona probabilità di successo che possa già essere implementato in questa stagione. Addirittura si sta pensando di introdurlo nel primo weekend con la Sprint Race, che sarà quello di Baku a fine aprile, anche se alcuni problemi potrebbero ritardarne l’introduzione in Austria.

F1 in Bahrain, Red Bull, Ferrari, Mercedes, Aston Martin...

Il nuovo format proposto vedrebbe il venerdì con la solita sessione di prove libere, seguita sempre da una sessione di qualifiche, ma che genererebbe l’ordine di partenza della Main Race domenicale. Il sabato non vi sarebbero più prove libere, bensì la qualifica per la Sprint Race, che verrebbe poi corsa poche ore dopo. L’ordine delle due qualifiche potrebbe comunque cambiare, con la qualifica per la Main Race al sabato e quella per la Sprint al venerdì. Se ne sta discutendo. Insomma, i due eventi, Sprint e Main Race verrebbero così completamente separati. Le possibilità di correre una seconda qualifica completa di Q1, Q2 e Q3 sarebbero comunque molto basse, a causa principalmente degli pneumatici a disposizione, quindi si sta discutendo sul format della seconda qualifica. C’è anche l’ipotesi che possa svolgersi su uno, massimo due giri veloci.

Comunque, il nuovo format non sarebbe completamente nuovo, visto che era già stato proposto la passata stagione, per incrementare ulteriormente lo spettacolo e l’azione in pista. Eliminando alcune negatività dell’attuale, che prevede la griglia di partenza domenicale dal risultato della Sprint Race. Anche se la F1 ha cambiato il sistema di punteggio, erano comunque pochi gli stimoli dati ai piloti per cercare di risalire più aggressivamente la griglia, poiché c’era il rischio così di compromettere con un incidente la vera e propria gara del weekend. Questa nuova proposta darebbe più opportunità ai piloti di attaccare nella Sprint, essendo completamente scollegata dalla Main Race domenicale.

Il cittadino di Baku non convince come sede di introduzione del nuovo format 

Le discussioni sono state confermate da molti team principal in questo venerdì australiano. “Già lo scorso anno abbiamo proposto il cambiamento del format delle gare sprint, per rendere il fine settimana più dinamico. Ora siamo a buon punto. I direttori sportivi hanno lavorato duramente su questo e speriamo di chiudere entro qualche settimana” ha fatto sapere un Christian Horner (Red Bull) comunque molto dubbioso sull’intelligenza di introdurre il nuovo format su un cittadino come Baku. Il TP del team campione del mondo non era d’accordo sul farla nemmeno con il vecchio format, immaginiamoci con il nuovo, che potrebbe garantire maggiore aggressività dei piloti. “E’ assolutamente ridicolo fare la prima gara sprint dell’anno in una corsa su strada come l’Azerbaigian”, ha detto Horner.

Red Bull F1 Team Principal, Christian Horner.

Ciò che spaventa maggiormente le squadre, è chiaramente il maggior rischio di incidenti. “Dal punto di vista dello spettacolo, quindi da quello dei tifosi, sarà probabilmente una delle gare sprint più entusiasmanti dell’anno. Dal punto di vista del budget cap, ci sono molte possibilità che i piloti distruggano le loro macchine con costi molti alti per le squadre.” ha continuato il TP Red Bull. Anche altri capi squadra di F1 hanno dato un parere simile, come il CEO McLaren, Zak Brown, e quello dell’Aston Martin, Mike Krack, che parlano di un certo nervosismo per i possibili grossi danni in caso di incidenti. In tema di ricambi, secondo il capo di Alpine, Otmar Szafnauer, e quello di Haas, Gunther Steiner, non dovrebbero esserci problemi. “Il mese che c’è tra il GP d’Australia e quello di Baku rappresenta una opportunità per i team per garantirsi un’adeguata scorta di ricambi.” ha infatti affermato l’ingegnere e dirigente sportivo statunitense con cittadinanza rumena. Il problema principale per il cambio in corsa sarebbe il tempo limitato, non tanto per la votazione che sarebbe elettronica, quanto per riscrivere i regolamenti in tutte le aree interessate.

Autore: Piergiuseppe Donadoni

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