F1 2022: si cerca di far flettere il fondo ma c’è un problema di rimbalzo aerodinamico

Piergiuseppe Donadoni
23/02/2022
C’è un problema di rimbalzo aerodinamico, con i team che cercano di far flettere il fondo per massimizzare l’effetto suolo.

E’ iniziato ufficialmente il pre stagione della nuova era di Formula 1. Mancava solamente la Red Bull RB18. Ora ne siamo certi: le nuove vetture sono completamente di rottura rispetto a quanto siamo stati abituati a vedere nelle ultime stagioni.

Musi e pance più ingombranti, ali anteriori maggiormente sollevate dal suolo, sfoghi posteriori più compatti e soprattutto una meccanica, su varie vetture, completamente stravolta.

F1 2022: l’effetto suolo non porta solo vantaggi

Questa stagione 2022 deve essere considerata come un nuovo inizio. I team potranno ancora sfruttare le conoscenze pregresse e, in parte, i vecchi concetti aerodinamici ma dovranno applicarli in modo piuttosto diverso.

Le abbiamo definite monoposto “ad effetto suolo”, perché il fondo vettura potrà contare su due lunghi tunnel “convergenti-divergenti” che tramite l’effetto Venturi, le incolleranno a terra. E’ stato cosi modificato totalmente il modo in cui le automobili andranno a generare il carico aerodinamico. Conterà maggiormente il fondo e meno gli alettoni.

Questo comporterà un sensibile aumento dell’efficienza delle vetture. Le nuove vetture saranno quindi più veloci in rettilineo, a livello della precedente generazione nelle curve veloci, mentre il sottosterzo e i ben 795 kg, le metteranno più in difficoltà nel misto e nel lento.

rimbalzo aerodinamico

Tuttavia, l’effetto suolo ha anche delle criticità. Una di queste è il rischio che la vettura, superata una certa velocità, inizi a rimbalzare. Un fenomeno derivante da una accentuata instabilità aerodinamica dovuta a importanti problemi di separazione del flusso d’aria.

A quanto capito da Formu1a.uno, è quanto successo ad almeno un team nel filming day, utilizzato per svezzare la nuovo monoposto, e ad Alfa Romeo nella mattinata della prima giornata di test pre stagionali.

Al particolare team che ne ha sofferto durante il filming day effettuato la scorsa settimana, il fenomeno interveniva oltrepassati i 250 km/h. L’auto era come se andasse in risonanza, iniziando a saltellare e comportando anche problemi di rotture nella parte inferiore del fondo.

rimbalzo aerodinamico

F1 2022: i team cercano di far flettere il fondo alle alte velocità

I team stanno cercando di correre il più vicini possibili all’asfalto, soprattutto alle alte velocità, per massimizzare l’effetto suolo. Tuttavia, è un fenomeno che genera carico molto efficiente ma può essere estremamente sensibile al beccheggio, all’imbardata e al rollio dell’auto.

Per sigillare ancor di più la parte esterna del fondo e per cercare di ricreare un effetto simile a quello delle minigonne nelle wing car degli anni 80, i team stanno cercando di far flettere le parti esterne del fondo. Avvicinarsi troppo al terreno però comporta importanti rischi di separazione del flusso.

Un ingegnere ci ha fatto sapere che su questa nuova generazione di vetture, un cambiamento anche di pochi mm dell’altezza da terra nel veloce comporta una drastica diminuzione del carico aerodinamico.

Se il flusso dovesse staccarsi, con una perdita di carico aerodinamico, l’auto tenderebbe ad alzarsi poiché le molle non verrebbero più compresse dalla spinta verticale generata dal carico aerodinamico. La vettura alzandosi, favorirebbe nuovamente il riattacco del flusso e quindi un incremento nella generazione dei carico aerodinamico. La vettura cosi tornerebbe di nuovo più vicina al terreno. Questo causerebbe una nuova separazione e cosi via con una vettura che continuerebbe a rimbalzare. Quanto successo ad almeno due squadre.

Il team che ha avuto questo problema durante il filming day, è riuscito quest’oggi a contenerlo grazie ad un irrigidimento nella parte esterna del fondo e lavorando sul setup meccanico.

Autore: Piergiuseppe Donadoni

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