Il prossimo weekend sarà un appuntamento cruciale per il mondiale 2024 della Formula 1, in particolar modo per la Ferrari. Per il campionato sarà una gara che dovrà confermare l’importante passo avanti compiuto della McLaren con gli ultimi aggiornamenti, così da tenere aperto il più possibile la lotta con Red Bull e soprattutto Max Verstappen; per il team di Milton Keynes invece sono in arrivo altri aggiornamenti e sarà un banco di prova per capire quanto realmente la concorrenza si è avvicinata. Sarà soprattutto un appuntamento determinante per il futuro della Ferrari, che fin qui è stata seconda forza, ma è ora scavalcata dal team di Woking – almeno giudicano le prestazione di Miami – ma che ha sempre indicato in Imola la tappa per il primo pacchetto di sviluppi che andrà a modificare sostanzialmente la SF-24.
Ferrari scende in pista: 200km a Fiorano con la SF-24 prima di Imola
Una delle cose più difficili da ottenere – e mantenere – con queste vetture ad effetto suolo è la correlazione tra mondo virtuale (galleria del vento, CFD e simulatore) e quello reale (la pista). Ancora oggi Mercedes brancola spesso nel buio a causa di questa disparità di dati. Alcuni tecnici di alto profilo inoltre – come Andrea Stella di McLaren e Ayao Komatsu di Haas – hanno rivelato come spesso in pista si trovino risultati diversi dalla galleria del vento, a volte negativi ma a volte anche positivi, come successo con la VF-24. A Woking si attendevano un importante step in avanti con la MCL38 aggiornata, ma è servita la conferma della pista per tirare un sospiro di sollievo. Solo dopo i primi riscontri il dato di 4 decimi di progressione è stato confermato, tramutandosi così in realtà con anche un buon setup di base trovato. E così sta avvenendo anche tra le mura di Maranello, dove c’è tanta attesa per l’evoluzione della SF-24 che oramai viene studiata e programmata da tempo nel ‘mondo virtuale’.
La produzione di pezzi è iniziata ma non c’è mai stata reale intenzione di anticipare a Miami l’introduzione di questi componenti. Ad Imola si potrà godere anche in un ritorno alla normalità, dopo che Cina e Miami hanno ospitato le prime due Sprint Race stagionale. Tre sessioni di prove libere per studiare e verificare che i nuovi pezzi si comportino come da aspettative, ma non solo! Non è una novità che all’introduzione di grossi pacchetti di sviluppo Ferrari, se possibile, svolga anticipatamente un filming day sulla pista di casa. Era successo già nel 2023 con la SF-23 quando, prima dell’Austria, si era testato a Fiorano la nuova ala anteriore e il nuovo fondo. Fu una richiesta esplicita del direttore tecnico che voleva confermare in pista i dati di simulazione. Anche quest’anno Frederic Vasseru ed Enrico Cardile hanno nuovamente programmato una giornata di test per portare in pista la SF-24 nella sua versione 2.0. Tra Giovedì e Venerdì quindi a Fiorano, Charles Leclerc e Carlos Sainz, avranno la possibilità di guidare per 200km – 100km l’uno – la monoposto del Cavallino che bene ha fatto fino a questo momento, ma che è giunta al suo ‘apice’ prestazionale ed ha ora bisogno, dopo un lungo periodo di apprendimento e di lavoro dei tecnici che ne hanno estratto il potenziale, di essere aggiornata. I due piloti titolari potranno dunque raccogliere le prime indicazioni sulle novità che dovranno dire quale sarà il futuro, almeno per questa stagione, della Ferrari e se una lotta con Red Bull (e McLaren) è possibile in questo 2024.