Autore: Piergiuseppe Donadoni, inviato a Budapest
Oltre ad Aston Martin, l’altra squadra che ha portato importanti novità in Ungheria è la Haas. Non una sorpresa, visto che l’aggiornamento era stato annunciato con molto anticipo dal team principal, Gunther Steiner. La squadra americana non aveva ancora portato in pista alcun pacchetto importante di novità e quanto visto in Ungheria saranno le uniche novità stagionali per la VF22.
Il grande aggiornamento Haas pensato per incrementare il carico aerodinamico della VF22
Pensato in precedenza per il GP di Francia, l’aggiornamento è arrivato solamente in Ungheria e, soprattutto, su macchina sola: la VF22 di Kevin Magnussen poichè meglio posizionato nella classifica mondiale. “Abbiamo avuto molti incidenti quest’anno” ha affermato Steiner, parlando del motivo del ritardo, con l’aggiornamento che addirittura ha rischiato di essere portato solamente dopo la pausa estiva. Tuttavia, in fabbrica hanno spinto molto per avere almeno un set pronto per Budapest in modo da poter raccogliere dati importanti prima della pausa estiva, potendoli comparare con il vecchio pacchetto utilizzato da Mick Schumacher. Da quanto raccolto nelle prime due ore di libere, il pacchetto ha dato i risultati sperati ed è effettivamente un passo avanti, soprattutto per quanto riguarda il passo gara.
“E’ un aggiornamento molto grande” ci ha fatto sapere un tecnico del team americano. Un update che ha come obiettivo primario quello di andare a generare un maggior carico aerodinamico. Non è un caso che si sia fatto di tutto per farlo esordire Ungheria visto che sul kartodromo ungherese il carico aerodinamico è un fattore determinate per andare forti ed anche la valutazione degli aggiornamenti risulta essere più ‘facile’.
Il pacchetto di aggiornamenti non risolverà gli altri problemi della VF22
L’aggiornamento presentato poche ore fa dal team americano nella Pit Lane dell’Hungaroring non risolverà però gli altri (macro) problemi del progetto VF22. Come la troppa resistenza all’avanzamento, intesa che per poter generare il carico aerodinamico ideale, la VF22 andrebbe caricata molto in termini di profili alari, andando a generare troppa resistenza all’avanzamento. Tuttavia, i tempi sul giro simulati in fabbrica sono superiori con più ala poichè i maggiori vantaggi in curva verrebbero vanificati da una vettura molto più lenta in rettilineo. E’ sempre una questione di ottimizzazione. “Questo problema non potremo risolverlo in questa stagione”, riferisce il capo della squadra. Quando la squadra americana ha capito che non sarebbe riuscita a portare questo secondo pacchetto per il Gp del Belgio e quello di Monza, la squadra americana ha abbandonato questo ulteriore obiettivo. In quei fine settimana arriveranno solamente dei semplici aggiornamenti alari.
Un altro problema che l’aggiornamento non risolverà in questa stagione è il peso. In questo caso la motivazione principale è principalmente economica. “Perdere peso costa” ha infatti affermato il team principal di Haas, che ha dovuto spendere parecchi soldi per via degli incidenti occorsi soprattutto a Mick Schumacher. Tuttavia, la VF22 non è cosi lontana dal limite di 798 kg e quindi non viene considerata una importante limitazione.
Haas copia Ferrari? E’ intelligente perchè ci sono tanti componenti uguali tra le due vetture
“Qualcuno dice che stiamo copiando Ferrari? Cosa c’è di strano: dovremmo copiare la Williams?“. E’ un Gunther Steiner show quello sentito ai microfoni nel venerdì del GP d’Ungheria. “Non voglio essere irrispettoso nei confronti della Williams, ma loro utilizzano un concetto completamente diverso e soprattutto sono ancora dietro di noi in classifica. Quindi se devo copire qualcuno, cerco di copiare il meglio che posso e questi sono Ferrari o Red Bull”. Considerando che la Haas VF22 condivide con la F1-75 lo stesso motore della Ferrari, lo stesso cambio e le stesse sospensioni, perché Haas dovremmo copiare il concetto Red Bull? “Uno più uno fa due e non siamo stupidi”, ha detto il capo del team Haas. Insomma, secondo Haas non bisogna sorprendersi che l’aggiornamento portato in Ungheria sia quasi una copia di quanto utilizzato finora dalla Ferrari.
La squadra americana si è presa comunque tutto il tempo per valutare le prestazioni dei tre concetti visti in pista all’inizio dell’anno ossia quello della Ferrari, quello utilizzato da RedBull e ripreso dalla maggior parte dei team, e quello fallimenare della Mercedes W13. “Siamo una squadra vicina alla Ferrari, abbiamo visto che loro andavano forte e quindi dopo qualche gara abbiamo deciso di copiarli. Ma ci è voluto tempo, per questo siamo arrivati con gli aggiornamenti solo alla gara 13″ ha affermato il DT. Gli aggiornamenti hanno riguardato il fondo, il diffusore, le pance, la sospensione posteriore e l’aerodinamica attorno ai freni posteriori.