Ecco perchè in Bahrain le F1 2022 saranno più lente del previsto.
E’ una delle domande ancora senza una risposta: quanto sono più lente la nuove F1 2022 rispetto a quelle dello scorso anno?
Inizialmente si parlava di un gap dai tre ai cinque secondi. Una eternità. Tuttavia, poche settimane fa, la media delle simulazioni inviate a Pirelli dai vari team parlava di ‘soli’ 5 decimi con addirittura un possibile sorpasso in termini di performance entro la fine della stagione. Questo perchè i primi delta comunicati erano in riferimento alle velocissime vetture 2020, il secondo invece rispetto alle auto dello scorso anno, in media un secondo e mezzo più lente delle precedenti. Tutto torna, o meglio tornava poichè in questa tre giorni di Bahrain test le vetture hanno fatto segnare tempi più lenti del previsto. Andiamo a capire il perchè.
Vetture 2022 più pesanti almeno di 46 kg rispetto alle 2021
Le vetture 22 sono significativamente più pesanti, utilizzano pneumatici e cerchi più ampi e una aerodinamica completamente rivista, non solo in termini estetici ma anche di macro concetti, per migliorare la facilità nel seguire un’altra vettura e di conseguenza i sorpassi.
795 kg il peso minimo, innalzato di ulteriori 3 kg dopo molte discussioni tra i vari team, prima, durante e dopo la prima tre giorni di test al Montmelò. Un incremento concesso dalla Federazione perchè «alcuni componenti standard si sono rivelati un po’ più pesanti del previsto e questo non era nel controllo del team», ha fatto sapere l’ex tecnico Ferrari Nikolas Tombazis. Stiamo parlando degli pneumatici, un chilogrammo più pesanti rispetto ai prototipi, e i copricerchi, anch’essi attorno al chilogrammo di peso in più. Poi ci sono di mezzo i rinforzi ai pavimenti necessari alle squadre per contrastare il rimbalzo aerodinamico (o porpoising), valutati anch’essi attorno al chilogrammo dalla Federazione.
Si è trovato un compromesso di 3 kg di innalzamento che non rendeva inizialmente molto contenta Alfa Romeo, con la C42 unica F1 2022 entro il precedente limite di 795 kg, ma che ha trovato il consenso anche del team svizzero dopo che ha dovuto rinforzare maggiormente il fondo della sua vettura rispetto agli altri concorrenti visti i gravi problemi emersi al Montmelò.
Gli almeno 46 kg di incremento di peso tra le vetture attuali e quelle della passata stagione sul circuito di Sahkir valgono oltre 1.5 secondi.
In Bahrain gli effetti del porpoising possono valere anche 7 decimi
Non stupisce quindi che un team ci aveva indicato in 1.30.5 la sua simulazione per le qualifiche del primo Gp stagionale, che si correrà a Sahkir il prossimo fine settimana. Un distacco di 1.5 secondi, molto superiore ai 5 decimi indicati dalle simulazioni medie inviate dalle squadre a Pirelli. Cerchiamo di capire il perchè.
A peggiorare le performance delle nuova vetture sempre lui, il porpoising ossia quel particolare fenomeno legato ad una importante separazione del flusso d’aria al di sotto della vettura per via di una accentuata instabilità aerodinamica che le fa saltellare, se non opportunamente bilanciate negli assetti. Un fenomeno tutto nuovo per i team, legato ‘intrinsecamente’ al nuovo concetto di vetture, e che le varie squadre non avevano notato in fabbrica. Il porpoising in Bahrain può peggiorare le prestazioni anche di 7 decimi di secondo perchè è necessario un «importante assetto di compromesso».
Il circuito di Sahkir non è il miglior circuito per la gestione del porpoising. L’asfalto è particolarmente sconnesso e necessita di un assetto piuttosto morbido per poter avere performance nel medio e soprattutto lento. Per meglio gestire il porpoising servirebbe il contrario: un asfalto il più liscio possibile e un circuito con molte curve veloci, quindi assetti anche piuttosto rigidi.
Considerando questi 7 decimi causati dal saltellamento, ne esce un crono leggermente superiore, comunque sotto a quello fatto segnare da Max Verstappen sul compound C5 nella giornata di ieri e oltre i due secondi più lente della qualifica 2021. La prossima settimana ci si qualificherà però con la C3, pneumatico un secondo più lento. Per confronto, nei test 2021, il pilota olandese campione del mondo aveva fatto segnare lo stesso crono, sul compound C5, delle qualifiche del Gp seppur su C3. Tuttavia, quest’anno siamo in presenza di una nuova generazione di vetture e con una miglior comprensione, molte squadre si aspettano di scendere sotto ai crono fatti segnare nei test.
F1 2022 più lente del previsto in rettilineo perchè ripartono da velocità molto più basse
Il circuito di Sahkir non è il miglior circuito per questa nuova generazione di vetture, lo abbiamo scritto in precedenza. Non solo Le caratteristiche tecniche limitano più del previsto le auto per via del porpoising ma anche per la tipologia di curve presenti.
Un tracciato ‘stop & go’ come quello di Sahkir presenta molte frenate e ripartenze da basse e medie velocità, viceversa poche curve veloci dove le nuove vetture potrebbero fare, in parte, la differenza rispetto alla precedente generazione.
Le nuove vetture, se confrontate con quelle della precedente generazione, perdono in praticamente tutte le curve. Sorprendentemente anche nelle curve veloci come può essere la curva 6 di Sahkir dove ci sono gap a doppia cifra in termini di velocità. Ne escono velocità in rettilineo, a prima vista, non cosi eccezionali. Tuttavia, c’è una spiegazione.
«Uscendo più lenti dalle curve è più difficile notare l‘efficienza di queste vetture sul dritto, soprattutto nei tratti non eccessivamente lunghi» ci ha fatto sapere un ingegnere di Alpha Tauri. Se si guardano infatti le velocità sul rettilineo principale, lungo oltre un chilometro, Verstappen ha toccato i 327 km/h e Leclerc i 325 km/h. Vero, pochi km/h in più delle velocità massime fatte segnare nei test 2021, ma un risultato certamente migliore rispetto a tutti gli altri allunghi dove le velocità sono inferiori.
Autori: Piergiuseppe Donadoni
Co Autori: Giuliano Duchessa e Andrea Vergani