Ecco perche in Bahrain la Ferrari SF-23 dovrà correre in difesa

Piergiuseppe Donadoni
04/03/2023

Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati quattro mesi fa: Max Verstappen ha infatti conquistato la prima pole position del mondiale 2023 di Formula 1 2023. A fianco del campione del mondo partirà il suo compagno di squadra, Sergio Perez, per una prima fila tutta Red Bull. Al terzo e quarto posto una buona Ferrari, con Charles Leclerc a poco meno di 3 decimi, pur effettuando un solo time attack nella sessione decisiva, davanti al suo compagno di squadra, Carlos Sainz. Quinto un ottimo Fernando Alonso su Aston Martin, rimasto con un solo treno di gomme Soft, a 0.628 secondi dalla pole position. Mentre Mercedes? George Russell ha terminato la qualifica in sesta posizione davanti al sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, con un distacco di poco più di 6 decimi per entrambe le W14, anch’essi con un solo run in Q3 a causa della mancanza di gomme. Poi Lance Stroll (Aston Martin / +1.128), Esteban Ocon (Alpine / +1.276) e la sorpresa Nico Hülkenberg su Haas.

Ferrari salva un set di Soft in qualifica con Leclerc pensando alla gara

“No, non c’è stato alcun problema alla macchina. Dobbiamo tenere a mente che in gara sembriamo essere un po’ indietro rispetto alla Red Bull e abbiamo pensato che domani è meglio partire terzi ma con un set di gomme nuove piuttosto che partendo primi (o secondi) ma con un treno usato.” ha fatto sapere un comunque molto soddisfatto Charles Leclerc alla fine delle qualifiche, che non lo hanno visto partecipare all’ultimo tentativo. Ferrari è consapevole della grande forza che avrà il team campione del mondo nella giornata di domani, con un passo che durante le seconde libere è sembrato essere più veloce di almeno mezzo secondo. Ferrari non arrivava in Bahrain per vincere, ma con un obiettivo che era quello di massimizzare il risultato di questo gara perchè, per dirla alla Vasseur, “il mondiale non si vince in Bahrain”. Un approccio progmarico e conservativo, figlio di una vettura che in pista non sta mostrando le stesse prestazioni di quanto visto al Simulatore di Maranello. Manca l’anteriore e almeno quattro decimi, almeno in Bahrain.

SF-23 dovrà correre in difesa

In questo weekend è stato estratto un buon potenziale rispetto ai test, con un lavoro piuttosto positivo di comprensione della SF-23 effettuato a Maranello in preparazione a questo prio weekend stagionale. Il netto e deciso passo in avanti di Charles Leclerc, da confermare comunque domani in gara, è una diretta conseguenza. Non mi aspettavo di essere cosi competivo dopo i test. Siamo riusciti a trovare un bel ritmo sul giro secco, il che è stato fantastico.” ha fatto sapere il monegasco. Tuttavia, in casa Ferrari regna un certo realismo; per essere la prima inseguitrice di Red Bull, serviva far delle precise scelte in termini di impostazione del weekend. Non è un caso che tutte e tre le prove libere siano state utilizzate dal team italiano per comprendere e incrementare il passo della SF-23 sul compound più morbido (C3), tralasciando la preparazione alla qualifica. La C3 sarà una chiave nella gara di domani, accoppiata alla più dura C1 che non dovrebbe creare grossi problemi alle SF-23. Cosi come non è un caso che a Leclerc non sia stato concesso di giocarsi la Pole Position per salvare un treno di morbide nuove.I punti si fanno la domenica, non si vince il campionato con le pole position. Fossimo stati a Montecarlo, avremmo presto un’altra decisione, comunque ci concentriamo sulla gara con il team che sembra aver fatto un buon lavoro.“ ha fatto sapere Fred Vasseur.

L’Aston Martin AMR23 è una vettura ‘da gara’ mentre paga qualcosa in qualifica, soprattutto nei confronti di Ferrari

Anche se oggi in qualifica è finito solamente in quinta posizione, Verstappen crede che Alonso domani possa essere “molto competitivo”. Anche il compagno di squadra Perez lo vede come “una minaccia”. Senza disturbare i due Red Bull, chiaramente lo spagnolo sarà il principale antagonista dei due piloti della Rossa, che ha dimostrato, sin dai test ed anche nelle FP2 di venerdì, di possedere un passo gara molto importante. La AMR23, vettura figlia di molti tecnici ex Red Bull, è infatti una vettura che da il meglio di sè sulle lunghe distanze e gestione gomme mentre in qualifica paga qualcosina soprattutto nei confronti dell’attuale diretta concorrente ossia la SF-23.

Le due concorrenti sono vetture dalle caratteristiche completamente diverse. L’arma di Maranello ha nelle zone ad alta velocità il suo punto forte, come i rettilinei e i curvoni veloci grazie ad una importante efficienza aerodinamica. Viceversa, la AMR23 ha maggior resistenza all’avanzamento e da il meglio di sè nel medio e soprattutto nel lento, laddove Ferrari paga enormemente il sottosterzo a centro curva.

SF-23 dovrà correre in difesa

Tuttavia, “sembra troppo bello per essere vero”, quando è stato chiesto al pilota spagnolo delle sue possibilità di podio domani. Sembra più un approccio solamente cautelativo per non alzare eccessivamente le aspettative, cercando di rimanere l’outsider di questo primo appuntamento stagionale. “Storicamente l’Aston Martin ha avuto un’ottima gestione degli pneumatici. Per questo se avremo un’opportunità, la sfrutteremo sicuramente” ha concluso l’asturiano.

Verstappen con un assetto “di compromesso” ma delle altezze da terra similari a quelle utilizzate nei test, secondo il team anglo austriaco

Il campione del mondo olandese ha affermato di aver tirato un sospiro di sollievo alla fine delle qualifiche, più tirate di quel che si aspettava dopo la conclusione dei test della scorsa settimana. In casa Red Bull erano consepevoli della forza Ferrari sul singolo giro mentre in gara credono che il più competitivo potrà essere Alonso. “Nei long run Ferrari ha semplicemente troppa usura delle gomme” – ha fatto sapere Helmut Marko – “Il più grande avversario nella gara di domani sarà molto probabilmente Alonso”.

Red Bull ha dovuto adattare molto le RB19 alle nuove condizioni della pista, con un importante lavoro da fare in termini di assetto, soprattutto lato box olandese, che ha dovuto provare “molto” durante il fine settimana prima che trovasse un “compromesso” importante e convincente. Ne è valsa la pena perché il bilancio in qualifica è stato il migliore di tutto il fine settimana. Nel paddock di Sahkir era circolata la voce che le RB19 avessero approcciato questo weekend utilizzando altezze da terra molto meno aggressive rispetto a quelle utilizzate nei test, per evitare un usura eccessiva al pattino del fondo. Tuttavia, la squadra anglo austriaca ha fermamente smentito questi rumors, parlando di altezze “similari a quelle utilizzate nei test della scorsa settimana”.

SF-23

Sebbene la Red Bull abbia già messo entrambe le vetture in prima fila, Verstappen ha spiegato che domani dovrebbe andare ancora meglio, tuttavia, “in una gara possono succedere molte cose, a volte fuori dal nostro controllo. Dobbiamo concentrarci su noi stessi e fare del nostro meglio. Speriamo che non succeda nulla di strano”. Importanti performance del team anglo austriaco, che corrispondono al pensiero di casa Ferrari e quanto detto da Toto Wolff.

SF-23 dovrà correre in difesa

Il team anglo tedesco con sede a Brackley ha disputato una ottima qualifica, chiudendo a soli sei decimi da Verstappen, se consideriamo anche l’unico tentativo a disposizione dei due piloti. Hamilton ha infatti parlato di qualifica “positiva”, dopo le importanti critiche mosse nella giornata di ieri, perché “pensavo che quest’oggi saremmo andati molto peggio, rischiando di non entrare in Q3”. Invece, entrambe le W14 hanno fatto importanti passi in avanti in termini di assetto. “La macchina si sentiva molto, molto meglio rispetto a ieri.” ha fatto sapere il sette volte campione del mondo. Tuttavia, alla W14 manca carico aerodinamico, seppur sia stato decisamente migliorata la resistenza all’avanzamento, uno dei talloni d’Achille della vettura 2022. Quest’oggi la W14 ha perso solamente un decimo e mezzo in rettilineo rispetto alla più veloce RB19.

Lato box George Russell, c’è più ottimismo come spesso accade in termini di dichiarazioni. Anche l’inglese conferma che “dopo ieri le cose sono andate molto meglio del previsto grazie a un pò di prestazione che abbiamo trovato durante la notte”. La vettura che deve far cancellare le pessime prestazioni della W13, era quest’oggi “più piacevole da guidare”, sottolineando che è già un punto di partenza molto migliore rispetto al suo predecessore. L’obiettivo di domani? Lotteremo per la terza posizione con Ferrari e Fernando. Ferrari non ha nel passo gara il suo forte mentre mi preoccupa maggiormente quello di Fernando”.

Autore: Piergiuseppe Donadoni

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