Crisi Aston: tanti passi indietro tecnici e quella cena tra Stroll e Newey

Piergiuseppe Donadoni
12/07/2024

Ci si aspettava molto da Aston Martin in questa stagione 2024 di F1, che ha visto trionfare già sei piloti (Verstappen, Leclerc, Sainz, Hamilton, Russel e Norris) di quattro diverse squadre (Red Bull, Ferrari, Mclaren e Mercedes) ed invece è continuata la crisi iniziata nella passata stagione, visto che il team di Silverstone ha collezionato solamente 68 punti rispetto ai 181 del post Silverstone 2023, passando dalla terza alla quinta posizione nel Costruttori e perdendo la posizione nei confronti di Ferrari e Mclaren. Il periodo difficile del team di Lawrence Stroll la si può mostrare anche con i soli 45 punti raccolti da Alonso rispetto ai 137 dello scorso anno, un risultato molto deludente per il pilota asturiano dopo i buoni propositi di inizio stagione. 

Crisi Aston Martin: come nel 2023, la strada nello sviluppo è sbagliata     

Il team ha iniziato la stagione affermando infatti di aver compreso il perché degli importanti problemi nello sviluppo della vettura dello scorso anno. “Nella seconda parte della scorsa stagione abbiamo imparato molto, soprattutto su come devono comportarsi queste auto e su come ottenere il meglio dall’aerodinamica. In ingresso a questa stagione siamo fiduciosi perché penso che abbiamo imparato molte lezioni e che quindi potremo apportare aggiornamenti alla vettura con più fiducia”, aveva affermato il direttore tecnico del team, Dan Fallows, alla presentazione della AMR24. A metà stagione, possiamo dire con certezza che Aston non ha ancora compreso totalmente questa nuova generazione di vetture, soprattutto in quell’importante lavoro di comprensione da effettuarsi in galleria del vento e al CFD, verificandone poi la correlazione in pista.

Crisi Aston

Dopo aver portato piccole novità nelle primissime gare, Aston Martin aveva introdotto la parte iniziale del primo importante pacchetto di aggiornamenti in Giappone, l’antipasto di ciò che il team di Silverstone ha poi portato in pista a Imola, dove ha debuttato quella che, secondo i tecnici di Silverstone, doveva quasi essere una vettura B per la portata degli aggiornamenti (ala anteriore, muso, fondo, diffusore, cofano motore e sospensione posteriore) e dal punto di vista cronometrico. C’era una enorme attesa a riguardo per vedere se in pista venivano confermati gli importanti risultati ottenuti in galleria del vento e al simulatore, soprattutto dopo quanto successo lo scorso anno. Il risultato è stato disastroso. In parte similmente a quanto successo con Ferrari dal GP di Spagna, il carico in più sulla AMR24 i tecnici del team di Silverstone lo hanno misurato a Imola, tuttavia, è stato perso il bilanciamento della AMR24 e la sua finestra di funzionamento si è ristretta. Da Imola, la AMR24 è diventata così una macchina più instabile, nervosa e imprevedibile. 

Crisi Aston Martin: dal Canada passi indietro, a Silverstone con il vecchio fondo aspettando l’Ungheria

A Silverstone, Lance Stroll non ha voluto mentire ai media, Formu1a.uno compresa. “All’inizio dello scorso anno non eravamo in grado di vincere le gare, ma avevamo un’auto veloce, che ci ha permesso di conquistare alcuni podi e tante top five”. Tuttavia, con la strada tecnica sbagliata intrapresa dal Canada 2023, le prestazioni della AMR23 sono crollate rispetto alla concorrenza. “Penso che abbiamo preso una direzione un po’ sbagliata in termini di filosofia di sviluppo e lentamente ce ne siamo resi conto sempre di più” – ha affermato Lance Stroll in UK – “Ogni aggiornamento che abbiamo apportato in pista non ci ha dato i miglioramenti che speravamo. Penso che comunque abbiamo imparato molto e ora stiamo solo cercando di risolvere il problema e rendere l’auto molto più veloce”.

Crisi Aston

Dopo il fine settimana di Imola, la pressione su Dan Fallows è salita alle stelle e non deve sorprendere che nella prossima stagione i suoi poteri saranno limitati, con Enrico Cardile (ex DT Ferrari) a coordinare l’intero reparto tecnico, dopo essere stato nominato CTO (Chief Technical Officer). Nel frattempo i colloqui con Newey continuano. All’inizio di questa settimana c’è stata una importante cena tra Lawrence Stroll e il genio inglese, dopo che la squadra di Silverstone aveva messo a Newey una deadline per dare una prima importante risposta su quanto offerto dal miliardario imprenditore canadese.

Intanto, dal punto di vista tecnico, sin dal GP del Canada sono stati effettuati dei passi indietro sulla AMR24, togliendo alcuni aggiornamenti di Imola valutati come problematici, che hanno fatto perdere punti di carico a due cifre ma era necessario per riprendere una direzione di sviluppo più coerente. A Silverstone è stato poi fatto un ulteriore passo indietro, visto che è stato utilizzato il fondo di Suzuka (accantonando quindi l’importante sviluppo di Imola), accoppiato ad una nuova ala anteriore, non totalmente ma bensì una versione aggiornata di quella introdotta sul circuito del Santerno. Ne è uscita una AMR24 più bilanciata, che è riuscita a far segnare una buona settima e ottava posizione con Stroll e Alonso, in un circuito dove la AMR24 avrebbe faticato molto con la vecchia ala anteriore e soprattutto il sottoscocca introdotto a Imola. Aspettando una nuova e importante specifica di fondo, in arrivo in una delle prossime due gare che dovrebbe, il condizionale è sempre d’obbligo con il team di Silverstone, confermare che la strada presa questa volta è davvero quella giusta.

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