Recentemente la FIA si è molto battuta per ‘educare’ i piloti ad un linguaggio più pulito e corretto in circostanze come le conferenze stampe, apparizioni pubbliche o i team radio. Il volere del Presidente della FIA, Ben Sulayem, è quello di eliminare le ingiurie e parolacce poiché i piloti di F1 dovrebbero essere un esempio per i più giovani, e per questo motivo anche il linguaggio deve essere consono. Max Verstappen è stato sanzionato con l’obbligo di presenziare ad alcune delle iniziative organizzate dalla Federazione. L’ultimo invece è stato Charles Leclerc che ha subito invece una multa di natura economica. A distanza di qualche giorno però, la Grand Prix Driver Association (GPDA) è intervenuta con un comunicato ufficiale in difesa dei piloti e ‘redarguendo’ in parte questo atteggiamento da parte della Federazione, a partire dal suo presidente.
GPDA: “I piloti sono adulti e professionisti, va moderato il linguaggio anche quando si parla di loro”
Nel comunicato stampo rilasciato questa mattina, sulla pagina Instagam ufficiale dell’associazione piloti, il messaggio lanciato è indirizzato principalmente al presidente della FIA, Mohamed Ben Sulayem, e la Federazione in generale, esprimendo del disappunto per queste sanzioni in merito all’utilizzo di un linguaggio inappropriato, che andrebbe però valutato all’interno di un contesto ben preciso. “I nostri associati sono piloti professionisti, che corrono in F1, l’apice del motorsport internazionale. Sono gladiatori che mettono in atto grande spettacolo, ogni weekend, per i tifosi” recita il comunicato “Nel merito delle ingiurie, c’è una differenza nel pronunciarle per insultare qualcuno o farlo in modo più casuale per descrivere un brutto tempo o un oggetto inanimato come una macchina di Formula 1 o una situazione relativa alla guida e all’azione in pista”.
Con questo comunicato, l’intento della GPDA è di sollecitare “il presidente della FIA a considerare anche il suo tono e linguaggio quando si rivolge ai piloti, o parlando di loro, che sia in forma pubblica o in altre maniere. I nostri membri sono adulti, non hanno bisogno di essere istruiti tramite i media su argomenti come i gioielli, il vestiario e quant’altro” si precisa, in riferimento anche ad uscite pubbliche fatte dal presidente FIA e da sanzioni date ai piloti per questi esempi nel corso anche della passata stagione. In più, nel comunicato, si fa riferimento anche alle sanzioni economiche combinate ai piloti, sottolineando come in più occasioni si è detto che “non sono appropriate per il nostro sport. Negli ultimi 3 anni abbiamo chiesto diverse volte al presidente della FIA di condividere ed essere trasparente sulle strategie utilizzate per investire i soldi guadagnati con le multe economiche emanate dalla FIA. Abbiamo espresso anche preoccupazione sull’immagine negativa che queste multe danno al nostro sport. (…) Chiediamo ancora una volta al presidente FIA di avere un dialogo aperto con noi in merito all’utilizzo di questi soldi. Tutti gli stakeholders (FIA, F1, Team e GPD) dovrebbero determinare insieme come e quando investire questi soldi per il bene del nostro Sport!”
Il comunicato si chiude con l’auguri e l’offerta alla piena collaborazione “in modo costruttivo con tutte le parti coinvolte, incluso il presidente FIA, per promuovere il nostro grande Spornt per il beneficio di tutti quelli che ci lavorano, pagano per esserci, lo guardano e soprattutto lo amano. Facciamo la nostra parte!”