La stagione di Formula 1 che è ormai alle spalle da qualche settimana ha regalato parecchi nuovi spunti gara dopo gara. A farla da padrone in pista è stato però il ‘solito’ Max Verstappen, anche se nell’ultima annata di solito ha fatto vedere ben poco, dal momento che si è caricato sulle spalle una squadra che ha mostrato crepe più fronti. Il quattro volte iridato ha chiuso il 2024 in testa non solo alla classifica raccontata dalla pista, ma anche a quella relativa ai guadagni dei piloti. Recentemente, Forbes ha diffuso la top ten dei più pagati del Circus e il pilota della Red Bull ricopre la posizione di vertice. Con gli avvicendamenti che vedranno protagonista la Ferrari nella stagione che prenderà il via il prossimo marzo, qualcosa potrebbe cambiare. Ecco perché.
Verstappen il più pagato del 2024, sul podio Hamilton e Norris
Il magazine di attualità economica più popolare al mondo ha diffuso nei giorni scorsi la classifica dei primi dieci piloti più pagati del mondiale di Formula 1 nel 2024. Secondo quanto dichiarato dalla testata, con il quarto titolo mondiale conquistato, insieme alle nove vittorie stagionali, Max Verstappen ha incassato un totale di 75 milioni di dollari, suddivisi in 60 di stipendio e 15 di bonus. Una cifra che, considerato il lungo contratto dell’olandese con la Red Bull fino al 2028, non è certamente destinata a scendere. Forbes precisa inoltre che, a differenza di quanto avviene nei calcoli dei guadagni degli sportivi di altre discipline, le statistiche legate ai piloti di F1 non tengono conto degli ulteriori bonus per le attività di sponsorizzazione o altro. Sul secondo gradino del podio di questa ‘ricca’ classifica si piazza Lewis Hamilton, che nel 2024 si stima abbia ricavato dalla sua attività in pista un totale di 57 milioni di dollari, riassumibili in 55 di stipendio più 2 di bonus. Una posizione, quella del sette volte campione del mondo, che potrebbe cambiare con l’avvento del suo nuovo percorso in Ferrari. Come avevamo anticipato in fase di annuncio del neo-pilota del Cavallino, Hamilton nel 2025 incasserà una cifra che potrebbe aggirarsi intorno ai 100 milioni di dollari, scavalcando così Verstappen.
Il titolo costruttori premia Lando Norris
Sebbene non sia riuscito a conquistare l’obiettivo del titolo piloti nel suo primo vero anno di lotta mondiale, Lando Norris ha incassato un totale di 35 milioni di dollari, piazzandosi sul terzo gradino del podio. A differenza dei due piloti più titolati sull’attuale griglia appena citati, la fetta più importante dei ricavi del pilota McLaren è occupata dai bonus. Nel 2024 infatti lil compenso del britannico si è aggirato intorno ai 12 milioni di dollari, da ciò si deduce come la fetta dei bonus sia di circa 23 milioni. Una cifra che riassume il rilievo, anche economico, dei risultati conseguiti in pista. Il britannico, con le sue quattro vittorie stagionali, ha offerto alla scuderia di Woking un contributo cruciale nella conquista del titolo mondiale costruttori. Con 27,5 milioni di dollari, Fernando Alonso resta nel gruppo di testa dei più pagati della griglia, nonostante una stagione nell’ombra sul fronte dei risultati in pista. Per lo spagnolo dell’Aston Martin, la cifra va suddivisa fra 24 milioni di stipendio e 3,5 di bonus.
Al quinto posto della graduatoria si piazza Charles Leclerc con 27 milioni di dollari totali, da suddividere in 15+12. Un cospicuo bonus per un’annata conclusa comunque sul terzo gradino assoluto, dopo aver ottenuto vittorie di prestigio come Monaco e Monza, nonché sfiorato l’impresa del titolo costruttori con la Ferrari. Sul fronte 2025, per il monegasco potremmo fare un ragionamento simile rispetto a quanto fatto in precedenza con Hamilton. Poco prima che la Ferrari concludesse lo storico accordo con l’ex pilota Mercedes, Leclerc aveva appena rinnovato il contratto con la Scuderia di Maranello, con termini economici superiori rispetto a quelli attuali. Attendendo ciò che ci racconterà la pista, anche Charles potrebbe guadagnare delle posizioni.
La classifica stilata da Forbes prosegue con il sesto posto di George Russell, con i suoi 23 milioni di dollari di guadagno totale (15+8 di bonus), seguito da Oscar Piastri. L’Australiano della McLaren, che nel 2024 ha trovato la prima vittoria della carriera in F1, è il solo alle spalle di Verstappen nella graduatoria dei bonus. Sono ben 17 milioni di dollari i compensi extra raccolti da Piastri, che vanno a sommarsi ai 5 di stipendio, per un complessivo di 22 milioni. Ottavo posto per Sergio Perez con i suoi 19,5 milioni di intascati nel 2024 (12+7,5 di bonus). Alle spalle del Messicano si posiziona Carlos Sainz, con 10 milioni di dollari di stipendio a cui si aggiungono i 9 di bonus. Un dato che, affiancato a quelli dell’altro ferrarista e ai due piloti della McLaren, testimonia come l’aver concluso ai vertici della classifica costruttori si sia riflettuto anche nei premi economici dei piloti. Fanalino di coda della classifica, ma anche outsider, Pierre Gasly. Il 2024 del francese dell’Alpine ha fruttato un totale di 12 milioni di dollari (10+2 di bonus).
Dal momento che le cifre non vengono mai divulgate ufficialmente, Forbes tiene a precisare la metodologia di calcolo con cui sono stati raccolti questi dati. “Le stime”, spiega Forbes “si basano su documenti finanziari, documenti legali e resoconti stampa, nonché conversazioni con addetti ai lavori del settore. Tutte le cifre relative agli stipendi sono arrotondate al mezzo milione più vicino.” Guardando a quelle che sono le prospettive sul fronte degli incassi dei piloti, la testata finanziaria prevede che questi numeri siano destinati a salire, grazie all’ottimo stato di forma della F1 in questo periodo storico. Bisogna poi considerare che un budget cup che impone un tetto alle spese per la pista ma che esclude quelle degli stipendi, giova alle tasche dei piloti.