“Bortoleto? Un pilota di serie B”. Con la più classica delle uscite alla Helmut Marko, il super-consulente di casa Red Bull ha bollato il rookie brasiliano – all’esordio domenica con la Sauber – come ben al disotto di Antonelli e Bearman, ritenuti piloti di primo livello insieme, ovviamente, al neo-promosso Liam Lawson.
Certo, è andata ancora peggio a Jack Doohan, declassato al livello “C” della personalissima classifica dell’austriaco, ma dal paddock del GP d’Australia la replica di Bortoleto non si è fatta attendere.
“Francamente non mi interessa – ha spiegato il ventenne brasiliano – Helmut Marko ha portato tanti talenti in F.1, e su altrettanti si è sbagliato. Per cui spero di dimostrargli di essersi sbagliato anche su di me. So che qualunque cosa io possa dire ora non lo farà cambiare idea, ma sono solo i risultati in pista a contare. Sono certo che prima o poi gli darò prova di aver commesso un errore e mi auguro che lo ammetterà. Per ora preferisco concentrarmi sul mio lavoro. Sono orgoglioso di quel che ho ottenuto sinora e ho già vinto in Formula 2 e Formula 3 contro piloti Red Bull gestiti da lui, quindi buon per me”.
Interviene Alonso: “Bortoleto ha già dimostrato di essere il migliore tra gli esordienti di quest’anno”
A prendere le difese di Bortoleto è stato poi anche Fernando Alonso, manager del brasiliano con la sua società A14. “Credo che la sua dedizione e professionalità siano davvero impressionanti – ha spiegato lo spagnolo – fin dal primo giorno, già in Formula Regional, si è impegnato duramente e ha preparato ogni gara con attenzione dimostrando un approccio molto maturo. Penso che merti assolutamente di essere in Formula Uno e spero che di fronte a lui ci sia una lunga carriera. È il miglior rookie di questa generazione e anche se magari per il momento non avrà la miglior macchina per dimostrarlo, ha già dato prova di essere il più veloce tra gli esordienti di quest’anno”.