Binotto: “Appuntamento alla prima gara, ci sarà sicuramente spettacolo”
Il titolo l’ha scritto lui – evadendo come una volpe una domanda sul titolo, ma non di giornale. Mattia Binotto si presta ai microfoni di Sky Sport F1 per un primo commento su questi 6 giorni di Test in preparazione della stagione 2022: “#essereFerrari, anche quello può essere un buon titolo,” commenta scherzando il Team Principal, rispondendo alle punzecchiature.
Come al solito Binotto non si sbilancia nei commenti – ma neanche nega il grande lavoro svolto durante l’inverno dalla squadra di Maranello. “Tanta roba,” dice l’ingegnere quando gli vien chiesto di dare un voto al lavoro del team. “Siamo arrivati a Barcellona preparati, non abbiamo avuto intoppi di alcun tipo, abbiamo raccolto tanti dati che subito ci hanno dato conferma di una buona correlazione con il simulatore… questo vuol dire prepararsi bene, lavorare al meglio. Solo per quello ci meritiamo un voto alto, tutta la squadra.”
Tuttavia, sottolinea il Team Principal, sarebbe stupido sottovalutare il lavoro della concorrenza. “Siamo consapevoli del nostro lavoro così come quello dei nostri avversari. Non crediamo alle voci che ci danno favoriti, soprattutto quando vengono dai campioni del mondo… Red Bull oggi ha portato sviluppi, confermando che sono veloci anche in quello!”
Ferrari aveva testato una soluzione simile a quella portata oggi in pista da Red Bull in fase di sviluppo. “Abbiamo rovesciato la macchina come un calzino, provando molte soluzioni – ma abbiamo adottato scelte adatte al concetto che abbiamo studiato,” spiega Binotto, aggiungendo poi che è bello comunque vedere vetture tanto diverse in griglia. “Macchine diverse che sono vicine in termini di performance? Lo sport non può chiedere di meglio. Magari avremo qualcuno che sarà più veloce nel lento, chi più veloce sui rettilinei – ma alla fine la performance andrà avvicinandosi.”
Vengono confermate le buone impressioni sulla vettura, che dà ai piloti una certa sicurezza nella ricerca del limite. Più difficile invece il giudizio sulla performance, soprattutto relativa agli altri. “Credo ci saranno tre team abbastanza vicini tra di loro – ed in quel caso due o tre decimi faranno la differenza,” è l’unico pronostico offerto da Binotto, riferendosi a Mercedes e Red Bull. “Penso che potremo insidiarli, ma non dimentichiamo che loro restano i campioni.”
“Abbiamo sempre detto che per noi il 2022 era una grande opportunità, e ci siamo preparati al meglio per la sfida – Mercedes e Red Bull erano avversari anche l’anno scorso, ma adesso saranno sicuramente più vicini. Serviranno però almeno quattro o cinque gare per capire il vero potenziale di queste vetture,” aggiunge cauto, “anche per poter meglio indirizzare le scelte sullo sviluppo. Sarà una stagione molto lunga, e conterà non solo il punto di partenza ma anche e soprattutto lo sviluppo.”
La premessa per la prima gara, è che potrà esserci spettacolo. Difatti, Binotto lo sceglie come “titolo” – perché su quello piloti e quello costruttori preferisce non commentare. “Non penso a quello,” dice, mascherando un sorriso, “penso alla prima gara!”
Parlando della prima gara, Pirelli ha soddisfatto le aspettative dei team con pneumatici che sono sicuramente migliori rispetto ai precedenti – ma che in Bahrain soffriranno ancora di degrado soprattutto al posteriore. “Soprattutto col pieno di carburante e queste condizioni ambientali,” spiega Binotto, riferendosi alle prove che Ferrari ha fatto in pista sulla mescola C3, “il limite di queste gomme sarà un elemento a cui fare molta attenzione domenica prossima, nonostante si corra con temperature appena più fresche al pomeriggio…”
Quando interrogato sugli specchietti della W13 – definiti scherzosamente “astronavi” dal Team Principal – Mattia Binotto ribadisce di come non rispettino lo spirito dei regolamenti. “Anche le soluzioni che portammo noi nel 2018 erano legali secondo i regolamenti… eppure furano bannate perché considerati accessori aerodinamici, e quindi contro lo spirito delle regole. Per questo noi personalmente non le abbiamo considerata come soluzioni in fase di sviluppo. Bisognerà parlare con la FIA sicuramente.”
Al tormentone televisivo di Carlo Vanzini – che in passato lo irritò non poco – Binotto risponde che “dici sempre ‘date una macchina a Charles’ – beh, adesso vediamo che fa.” Il Team Principal conferma anche quanto detto nel pomeriggio da Sainz in merito al rinnovo del suo contratto: “non è che dobbiamo discutere se firmarlo – solo sui dettagli. Ci stiamo lavorando ogni giorno.”
Autore: Sara Esposito