Bahrain GP – Analisi passi gara (parte 1): Red Bull davanti ma Mercedes non è cosi lontana
Terminata da qualche ora la prima giornata di prove libere 2021 sul circuito di Sahkir del Bahrain.
E’ tempo di analizzare qualche numero. Partiamo da Red Bull e Mercedes. Nelle prossime ore l’interessantissima analisi dei passi gara che riguarderà il centrocampo.
Il team anglo austriaco conferma quanto di buono ha già mostrato durante la tre giorni di test pre stagionali. La RB16B è una vettura piuttosto prevedibile, ciò che mancava ad inizio 2020 alla macchina da cui deriva, la RB16, e che sembra gestire in modo ottimale gli pneumatici Pirelli 2021 rivisti soprattutto nella costruzione.
“In generale siamo soddisfatti”, ha affermato Helmut Marko, ai microfoni di Servus TV.
Dello stesso parere Max Verstappen: “Ovviamente ci sono ancora alcune cose da sistemare nell’assetto, ma in generale sono soddisfatto”.
Qualche problema in più per Checo Perez, in termini soprattutto di adattamento alla vettura. Normale. “Devo ancora adattarmi alla RB16B in condizioni di poco carburante a bordo”, ha affermato il pilota messicano che dice di sentirsi più a suo agio a serbatoi pieni, quando si cerca meno il limite. “Mi sento più a mio agio con più carburante a bordo e, anche se io e la macchina non siamo ancora una cosa sola, il ritmo è lì e questo è positivo”.
Il pilota messicano ha fatto più fatica nei confronti del compagno di squadra nella parte iniziale dello stint per poi gestire al meglio il passo sul 38 basso. 4 decimi di passo nel run di 11 giri, con una comunque ottima gestione degli pneumatici.
Per quanto riguarda Mercedes? I passi in avanti rispetto ai test sono piuttosto importanti, come affermato anche da Toto Wolff: “Penso che siamo decisamente più vicini ora di quanto lo fossimo durante i test drive”. Confermando che al momento Red Bull sembra essere un po davanti.
Dello stesso parere il campione del mondo Lewis Hamilton: “Questo fine settimana sembra migliore rispetto a come siamo andati durante i test, ma non è ancora perfetto. C’è ancora una salita davanti a noi, ma restiamo positivi”.
In Mercedes hanno lavorato molto, in queste due settimane che hanno preceduto il Gp inaugurale 2021, sul migliorare il setup della W12.
Hanno iniziato il weekend con una W12 della stessa specifica dei test, nessuna importante novità se non un bilanciamento aerodinamico completamente stravolto. Hanno tolto molto “anteriore” per riuscire a far lavorare meglio il posteriore ma sono andati in una direzione troppo sottosterzante della vettura. Dei passi indietro, già durante la prima sessione, hanno permesso di migliorare il setup.
“Si tratta di avere una vettura stabile e mantenere in vita le gomme. Questa sarà la chiave, con queste condizioni ambientali e di vento”, parole di Lewis Hamilton.
Soprattutto il vento preoccupa gli ingegneri del team anglo tedesco. Nella giornata di gara è atteso un’importante calo termico associato ad un aumento d’intensità del vento che potrebbe creare problemi alle varie vetture, ancor di più alla W12 che si è dimostrata durante i test molto sensibile alle raffiche laterali che andavano a scompensare il fondo.
Lato box Bottas, c’è meno ottimismo. Con un posteriore ancora “ballerino”, ma molto più prevedibile, è tornato a beneficiarne lo stile di guida di Lewis Hamilton che non disdegna troppo il sovrasterzo controllato.
“La nostra simulazione di gara lunga non è stata molto costante”, ha detto Bottas, che ha persino commentato con un “inguidabile” la sua W12 di fine run .
E come Wolff e Hamilton, anche il finlandese crede che il team campione del mondo, attualmente, non abbia la vettura più veloce in pista, concludendo con un “ma non siamo così lontani” che può far ben sperare i tifosi del team anglo tedesco.
Autore: Piergiuseppe Donadoni