Aston Martin: i problemi di bilanciamento limitano il potenziale

Paolo D’Alessandro
23/05/2024

Il Giovedì è diventato, anche per Montecarlo, giornata di parole. I team sono impegnati in una lotta contro il tempo per trasferire il paddock da Imola a Monaco ed i piloti, prima di scendere in pista per le prime prove libere nella giornata di domani, si dedicano ai loro impegni con i Media. Tra questi c’è anche Fernando Alonso, che viene da un weekend negativo dove ha faticato con la sua macchina e dopo aver praticamente mancato le Qualifiche, ha utilizzato la domenica come un test. Un qualcosa che lui stesso ha poi confermato dopo la gara e ribadito quest’oggi, avendo bisogno anche di trovare un miglior feeling con la sua Aston Martin, e studiare il corposo pacchetto di aggiornamenti introdotto all’Enzo e Dino Ferrari.

Aston Martin: i problemi di bilanciamento limitano il potenziale della AMR24

Una delle squadre più chiacchierata degli ultimi giorni è stata l’Aston Martin, anche a causa dell’importante pacchetto di aggiornamenti che è stato introdotto ad Imola, ma che non ha ancora invertito il trend di questo inizio stagione. Le prestazione del 2023 al momento sono solo un lontano ricordo e il team di Lawrence Stroll ha ricominciato più o meno dove aveva finito, come quinto team della griglia, lottando con Mercedes. A Brackley stanno progressivamente migliorando la comprensione e il comportamento della W15, mentre in quel di Silverstone ci sono ancora dei problemi che non permettono di fare i passi avanti sperati. Le novità introdotte hanno funzionato ed abbiamo più carico adesso, però con i problemi di bilancio in curva non ci permettono di sfruttare tutto il nostro potenziale ha commentato Fernando Alonso

Il suo compagno di squadra, Lance Stroll, si è espresso lamentandosi di una Aston Martin con problemi di sovrasterzo in entrata e sottosterzo a centro cruva, con anche una difficoltà nell’aggredire i cordoli, che potrebbe essere anche un problema qui a Montecarlo. Lo spagnolo ha spiegato che il problema è nella natura di queste vetture Quando aggiungi carico, diventano più difficili da guidare. Penso però che possiamo fare un lavoro migliore ed abbiamo alcune idee su come migliorare la macchina”. Alonso ha anche confermato che ci sono altri sviluppi in cantiere che dovrebbero andare a toccare il bilancio della AMR24 e fare in modo che il bilanciamento possa essere migliore in futuro. “Non stiamo andando alla cieca, sappiamo qual’è il problema e ci stiamo lavorando”. Intanto, a Montecarlo, l’Aston Martin utilizzerà una vecchia specifica di ala anteriore, e non con il nuovo design introdotto ad Imola, poiché secondo i tecnici darà un miglior bilanciamento su un tracciato come questo, dove debutteranno anche un’ala posteriore e una beam wing da alto carico.

Alonso: “Il simulatore non ti dice tutto, è utile per ingegneri e imparare la pista”

A proposito di aggiornamenti, a Fernando Alonso è stato chiesto quanto sia utile il simulatore sotto questo aspetto. “E’ uno strumento utile per gli ingegneri e per imparare la pista. E’ facile migliorare mettendo dentro i numeri aggiornati della macchina, ma poi il simulatore ti perdona cose che la pista non ti perdona ha spiegato il campione spagnolo. Nello specifico Alonso ha detto che è difficile lavorare sui compromessi che poi bisogna prendere in pista, sul fronte del setup, o trovare le migliorie per estrarre l’ultimo decimo, che è quello che conta. Quello che sembra evidente è che da inizio stagione l’Aston Martin ha perso terreno rispetto ai rivali, scivolando un po’ più lontano dal trio di testa “Stiamo migliorando, ma sembra che gli altri abbiano fatto un passo un po’ più grande di noi”. La fiducia dell’ex Renault, Ferrari e McLaren si ripone anche nella figura di Lawrence Stroll, il proprietario di Aston Martin, definitoun vero leader. Lui è molto competitivo e grazie a lui miglioriamo in fretta”.

Dopo che a Toto Wolff era stata fatta la domanda su McLaren, con la quale Mercedes condivide la Power Unit, anche a Fernando Alonso è stato chiesto un’impressione sui progressi del team di Woking. “Fino all’Austria dell’anno scorso lottavano per passare il Q1 ed ora sono lì davanti. Con queste macchine basta trovare la via giusta che renda viva la macchina, e si possono fare progressi velocementeha detto Alonso, che però poi ha precisato come ci sia anche il rischio opposto. “Un anno fa eravamo noi il team che tutti guardavano e volevano copiare. E’ facile però poter fare anche due o tre passi indietro.” Nonostante gli ultimi risultati negativi, del quale Alonso si prende anche la responsabilità per due gare in cui è stato sotto il suo livello di perfomance abituale, rimane fiducioso per Montecarlo “Sono positivo, può succedere di tutto. Non siamo nella posizione dell’anno scorso, ma Monaco è unico. Ho corso qui con auto molto forti e non sono stato competitivo, ma è successo anche l’opposto. Vedremo”

Autore