Sono stati mesi autunnali e invernali molto difficili e stressanti per le varie squadre. Le vetture dei primi due anni sono servite principalmente per apprendere i nuovi regolamenti, cosi che quelle del 2024 e del 2025 saranno in molti casi maggiormente in discontinuità rispetto al biennio precedente. La Ferrari ha parlato di un 95% di parti nuove sulla SF-24. L’Alpine ha tenuto solamente il volante come crossover tra la A523 e la A524. Aston Martin è su quella falsariga. “Anche con i regolamenti stabili, ci sono infinite possibilità di perfezionamento. Definirei l’AMR24 una forte evoluzione dell’auto dell’anno scorso e ha un aspetto molto diverso con molte nuove parti che ci danno una solida piattaforma per lo sviluppo.” ha voluto affermare il direttore tecnico Dan Fallows durante la presentazione della Aston Martin AMR24.
Aston AMR24: migliore efficienza aerodinamica e finestra di funzionamento ampliata due degli obiettivi più importanti
Il design del telaio è nuovo, così come il muso, l’alettone anteriore, la sospensione anteriore e quella posteriore. “Vogliamo essere forti non solo ad inizio stagione ma anche in quella importante gara degli sviluppi in-season e questa vettura è progettata per fare proprio questo.” ha detto Dan Fallows. Il lavoro dei tecnici del team di Silverstone è stato quello di comprendere i limiti della AMR23, per poi correggerli e implementare queste correzioni sulla vettura che ieri ha percorso i suoi primi 200 km sul circuito di Silverstone. Uno dei problemi di cui spesso si è lamentato la scorsa stagione Fernando Alonso, per esempio, era la scarsa velocità di punta della AMR23. Un qualcosa su cui il team di Silverstone ha lavorato molto durante l’inverno. “Il rendere più efficiente possibile la nostra macchina è stato un grande obiettivo per noi durante l’inverno ed è un qualcosa che sembra siamo riusciti a ottenere per realizzare quel passo in avanti prefissato” ha concluso Dan Fallows.
Per rendere la AMR24 più efficiente della progenitrice è stato effettuato un lavoro molto importante dal punto di vista aerodinamico, con l’obiettivo di massimizzare il funzionamento del fondo, anche grazie a importanti novità dal punto di vista meccanico. Funzionamento del fondo, in termini di estrazione di carico aerodinamico ma anche per quanto riguarda la sensibilità, con l’obiettivo di ampliare la finestra operativa della vettura. “Ci siamo concentrati su una maggiore versatilità per una gamma più ampia di caratteristiche specifiche del circuito. Vogliamo un’auto da corsa che sia più tuttofare. Riteniamo che l’AMR24 offra la piattaforma ideale per lo sviluppo stagionale e una sfida prolungata per tutta la stagione” .
Aston AMR24: le nuove pance pensate per migliorare l’efficienza aerodinamica
L’estremizzazione dei concetti 2023 è ben evidente lungo tutta la monoposto. Alcune soluzioni sono riprese dalla Red Bull RB19, come l’ingresso dei sidepods che presenta il classico labbro inferiore allungato con una sezione di ingresso molto ristretta. “Quando hai una squadra che ha un livello di prestazioni come la Red Bull dal 2022, è inevitabile che ci sia una sorta di convergenza sulle loro soluzioni.” ha fatto sapere Fallows.
Il sottosquadro è stato ampliato in modo importante, non solo per via del rialzo della bocca d’ingresso ma anche grazie ad un riposizionamento degli elementi interni necessari per il raffreddamento della power unit Mercedes. Secondo Aston Martin, questa modifica non avrà un forte impatto sul raffreddamento ma permetterà un più importante afflusso di aria al di sopra del fondo, permettendo una estrazione migliore dal posteriore della AMR24. Novità pensate insomma per rendere la AMR24 più efficiente. “Il pavimento è la più grande area di generazione di carico aerodinamico su una vettura di F1 ed è in costante evoluzione. Farlo bene sarà di fondamentale importanza per il nostro successo nel 2024” ha afferma Fallows.
Il concetto delle vasche, già utilizzato e ben compreso sulla vettura 2023 del team di Silverstone, è stato ulteriormente estremizzato. Lo scivolo infatti è ancora più ripido e si stacca in una posizione molto arretrata per accelerare maggiormente il flusso d’aria al di sopra del diffusore. La forma della pancia è stata anch’essa rivista ed ora, curiosamente, nella parte inferiore, tende ad avvicinarsi ad un concetto che originariamente era stato considerato fallimentare, ossia il doppio fondo portato in pista proprio da Aston Martin ma anche dall’ormai ex Alfa Romeo nel primo anno di regolamenti. L’intenzione di creare un canale tra la parte alta del fondo e quella inferiore delle pance era stata una intuizione giusta, tuttavia, a quel concetto mancava il downwash nella parte superiore delle pance per massimizzare l’estrazione dai canali Venturi.
Altre novità, in parte riprese sempre dalla Red Bull, risiedono nell’ala anteriore, che è stata modificata per aiutare a gestire meglio la scia della ruota anteriore in modo più efficiente. In combinazione con i profili alari nella parte bassa dei corner ruota anteriori, l’obiettivo è quello di controllare la scia dei pneumatici anteriori e dirigerla lontano dal resto della vettura per consentire alle altre superfici che producono carico aerodinamico, come il fondo, di lavorare in modo più efficiente. Infine, anche la struttura del muso anche è stata rivista. A Silverstone hanno infatti implementato il ‘naso corto’ sulla AMR24.
Autore: Piergiuseppe Donadoni
Co-Autore: Paolo D’Alessandro
Foto confronti: Rosario Giuliana