In casa Mercedes si chiude l’era targata Lewis Hamilton. Dopo 12 stagioni con il britannico, il team guidato da Toto Wolff riparte con orgoglio dalla giovane coppia prodotto del proprio vivaio, formata da George Russell e Andrea Kimi Antonelli. Incontrando la stampa, tra cui formu1a.uno, a Monza, i due hanno spiegato come si apprestano a vivere questa nuova sfida.
Antonelli: “Non voglio essere visto come il sostituto di Hamilton”
Questo weekend di Monza resterà sicuramente indimenticabile per Antonelli, salito su un’autentica montagna russa di emozioni. Prima l’eccitazione per il debutto nelle FP1, poi la delusione per l’incidente dopo appena 5 giri, infine la gioia per l’ufficializzazione della sua nuova avventura. Tornando all’esperienza di venerdì, Antonelli ha detto: “È stato emozionante andare in pista in F1 per le FP1 e condividere la pista con così tanti grandi piloti. Mi sono sentito subito bene in macchina. Ieri è stato sicuramente un errore da parte mia, ma ho imparato la lezione. Ho molte cose da imparare, ma sto davvero lavorando sodo per essere pronto per la prossima stagione“.
Il 18enne avrà l’onore, e l’onere, di prendere il posto di Lewis Hamilton che lascerà la Mercedes dopo ben 12 stagioni nelle quali ha vinto tutto e riscritto il libro dei record della F1. Antonelli ha spiegato chiaramente di non cercare un confronto con chi l’ha preceduto, iniziando con umiltà questa esperienza: “Non è possibile sostituire Lewis Hamilton. È una grande figura nello sport di oggi e sì, ha ottenuto così tanto nella sua carriera. Quindi non voglio essere visto come suo sostituto. Sono solo il prossimo pilota Mercedes per il 2025“.
Russell: “Kimi ha le doti per aiutare la Mercedes a tornare in vetta”
Dopo tre stagioni in cui ha ben figurato nel confronto diretto con Hamilton, Russell si trova ora a prendere i gradi di capitano della Mercedes, se non altro per via della maggior esperienza in F1. Il britannico ha fiducia nelle qualità di Antonelli e lo ha rincuorato dopo l’errore di venerdì: “Quando ripenso a quando avevo 18 anni, c’è ovviamente molto da imparare ma penso che come pilota l’importante è avere la velocità e Kimi sicuramente ce l’ha. Tutti nel loro viaggio commettono degli errori, fa parte della vita e parte di questo sport. Kimo imparerà da ieri, ma ha la velocità per aiutare la Mercedes a tornare in testa alla griglia“.
Parlando del suo nuovo ruolo all’interno del team, Russell ha aggiunto: “Quando sono entrato in Mercedes nel 2022, Lewis era reduce da sei campionati vinti con la squadra. In molti modi che mi hanno fatto sentire un sacco di pressione nell’andare al suo fianco. La mentalità che avevo era che quando entravo nel mio garage, mi mettevo il casco e la visiera era abbassata, non importava chi c’era accanto a me. Il mio lavoro è guidare l’auto il più velocemente possibile. Quindi, in termini di pressione per me stesso o per Kimi, non ha molta importanza perché stiamo solo andando là fuori per fare il miglior lavoro per la nostra squadra, per noi stessi, e guidando il più velocemente possibile, quindi la pressione non cambia affatto“.