Anteprima Gp Spagna: Ferrari, Red Bull e Aston Martin avranno aggiornamenti a Barcellona

Andrea Vergani
31/05/2023

Dopo il fine settimana di Monaco il Circus arriva a Barcellona, una tappa che di solito si disputava prima dell’evento nel Principato; rispetto all’edizione dello scorso anno sono cambiate le gerarchie in pista, con Ferrari che 12 mesi fa dominava in Qualifica e Gara con Charles Leclerc prima di vedere la F1-75 rallentare sul rettilineo che portava al terzo settore. Proprio il terzo settore, già modificato nel 2021, sarà nuovamente alterato: la lentissima chicane è stata rimossa a favore di un curvone più veloce. Si possono immaginare dei tempi sul giro molto più veloci, e forse una maggiore facilità nel compiere i sorpassi sul rettilineo principale.

Gp Spagna

Red Bull arriva da favorita, la notizia è che sulla RB19 ci saranno altri aggiornamenti, come sulla AMR23 e la SF23. Mercedes ha già introdotto il suo pacchetto a Monaco e ha già potuto raccogliere qualche dato, questo fine settimana sarà importante per valutare l’effetto dei vari pacchetti di aggiornamenti in un circuito tanto tecnico il sabato, quanto severo la domenica: il consumo degli pneumatici dovrà essere limitato in gara, ma le temperature non dovrebbero essere altissime.

Gp Spagna: con la modifica del terzo settore, il circuito ha solo due curve lente

La rimozione dell’ultima chicane comporta la modifica della curva 13, percorsa attorno ai 135 km/h in Qualifica nel 2022: secondo Vasseur sarà difficile percorrere la penultima (e ultima) curva senza alzare il piede dall’acceleratore. La maggior parte delle curve saranno percorse sopra i 130 km/h il sabato, inclusa la Campsa (curva 9) che l’anno scorso veniva affrontata a circa 250 km/h, e questo fa pensare a un dominio incontrastato della RB19: la vettura di Milton Keynes non ha rivali in questa tipologia di curve, e anche la bilanciatissima AMR23 fa fatica a tenere il passo. Ferrari dovrà far affidamento sui propri aggiornamenti se vuole uscire dal Montmelò con un buon risultato, la SF23 è la peggiore vettura tra i primi quattro team in curve a medio/alta velocità dove la mancanza di carico si fa sentire.

Dopo diverse gare a un buon livello ci si può aspettare un leggero passo indietro da parte di Alpine: anche la A523 ha un problema simile alla Rossa, ovvero fa fatica a generare carico alle alte velocità e potrebbe pagarlo nella stessa maniera, tuttavia non sarebbe una sorpresa vedere Ocon e Gasly tra i primi dieci il sabato e la domenica. McLaren ha fatto bene a Monaco, tuttavia da Barcellona tornerà a pagare decimi preziosi in rettilineo a causa dell’eccessivo drag sulla MCL60, così come Alpha Tauri, che deve fare i conti con la vettura meno efficiente della griglia in questo inizio di stagione ma che potrà affidarsi ad un fondo completamente nuovo. Sulla carta dovrebbero essere più competitivi i motorizzati Ferrari: Alfa Romeo ha introdotto un pacchetto piuttosto importante a Monaco ma non è riuscita a ottenere dei punti (Bottas undicesimo), e Haas ha sofferto tanto a Montecarlo per il fondo sconnesso, un problema che dovrebbe attenurarsi per il Gp di Spagna.

Gp Spagna

Pirelli ha scelto di portare le mescole più dure in vista della gara: l’anno scorso la strategia vincente di Max Verstappen è stata una gara a tre soste, con due stint con la C3 e altri due stint con la C2. La strategia a due soste, però, sembrava possibile e tolta la sosta al primo giro per un contatto, Hamilton ha rimontato fino alla quinta posizione. La C1 offriva troppo poco grip e solo Magnussen, penultimo al traguardo, ha provato a montarle senza successo. Red Bull rimane la favorita in qualsiasi condizione, ma abbiamo visto come Verstappen e Perez riescano a far funzionare le mescole più dure; anche Alonso con la sua AMR23 non ha problemi in questo senso, mentre Mercedes e soprattutto Ferrari soffrono di più. Con tutta probabilità non si prospetta un buon fine settimana per la scuderia di Maranello, che dovrà fare affidamento sulle nuove parti che introdurrà.

Le previsioni indicano temperature relativamente basse per la maggior parte del fine settimana, leggermente sopra i 20°C, e con un rischio pioggia non irrilevante: in ogni caso la maggior parte delle sessioni non si correranno sotto il classico caldo spagnolo che spesso ha messo in difficoltà pneumatici e Power Unit, come successo nel 2022. In particolare domenica ci si aspetta che la pioggia possa colpire il tracciato catalano, e potremmo vedere la seconda gara di fila sotto la pioggia.

Gp di Spagna, aggiornamenti: Ferrari introduce un pacchetto importante, anche la RB19 avrà nuove parti

Red Bull ha in programma altri aggiornamenti dopo quelli introdotti in Azerbaijan, la casa austriaca “proverà qualcosa di nuovo” secondo Helmut Marko. Ferrari spera di fare un passo avanti con il primo importante pacchetto di aggiornamenti che coinvolgerà principalmente il bodywork.: ormai da qualche Gran Premio a Leclerc e Sainz mancano diversi decimi di prestazione nei confronti di Mercedes e, soprattutto, Aston Martin. I tedeschi hanno introdotto aggiornamenti alla sospensione anteriore, fondo e pance già a Monaco, ma scopriremo di più sul loro potenziale qua a Barcellona in un tracciato più tipico; la squadra di Silverstone ha portato in pista a Montecarlo adattamenti al lentissimo tracciato del Principato, mentre tra la Spagna e il Canada arriveranno i primi importanti aggiornamenti.

Gp Spagna

Nel ‘midfield’ la maggior parte delle scuderie ha introdotto a Monaco gli aggiornamenti inizialmente programmati a Imola, tuttavia a causa della particolarità del circuito non necessariamente abbiamo visto tutto il potenziale delle vetture aggiornate, come sempre il fine settimana del Gp di Spagna sarà tra i più importanti della stagione per capire pregi e difetti di ogni monoposto. Le squadre dovranno decidere se adottare un assetto da alto carico, oppure leggermente meno resistente per guadagnare tempo in rettilineo e riuscire a sorpassare e difendersi meglio la domenica. 

Autore: Andrea Vergani

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