Una settimana di pausa ha consentito alle squadre di trasferire tutto il materiale oltreoceano: sarà il circuito dedicato a Gilles Villeneuve a ospitare la nona tappa del mondiale 2023. Red Bull proverà a conquistare l’ottava vittoria stagionale, su 8 gare disputate ricordando che il GP di Imola è stato cancellato e non verrà recuperato. Lo scorso anno vinse Max Verstappen. Intanto dopo la grande delusione in Spagna, nel GP di Canada Aston Martin proverà a tornare sul podio, facendo leva sul fatto che questo, sulla carta, potrebbe essere un circuito meno favorevole alle W14. In casa Ferrari si cercano risposte: il pacchetto introdotto in Spagna ha portato leggeri miglioramenti, ma ha anche nuovamente confermato i tanti grandi difetti di questa problematica SF-23.
Gp Canada: curve a media e bassa velocità e tanto DRS a Montréal
Il Circuit Gilles Villeneuve conta un totale di 14 curve, di cui tre percorse a velocità inferiori a 130 km/h, altre tre a velocità tra i 130 e i 200 km/h: molte di queste richiedono una vettura bilanciata in frenata, che sappia aggredire i cordoli, e buona in ripartenza per fare la differenza nelle quattro grandi zone di trazione del tracciato canadese, conosciuto per essere molto piu rear-limited di Barcellona.
Lungo tutti e tre i principali rettilinei, a Montréal è possibile attivare l’ala mobile: il dritto più lungo senza DRS è quello prima del tornante all’inizio del terzo settore, in cui non si raggiungono comunque i 300 km/h. Red Bull continua ad avere un vantaggio importante sulla competizione in questo campo, mentre Ferrari sembra aver perso terreno su Mercedes e Aston Martin rispetto ad inizio stagione. La Power Unit di Maranello sarà comunque molto utile alle due SF23 per guadagnare tempo rispetto alla competizione, specialmente nella parte iniziale dei rettilinei, dove la SF-23, dal GP di Australia, ha mostrato ottime doti.
Mercedes cercherà di confermare quanto di buono visto in Spagna su un circuito con caratteristiche però molto diverse: nelle curve lente la W14 non si è dimostrata quasi mai competitiva finora, così come nelle curve a media velocità dove Aston Martin è spesso stata superiore. Fernando Alonso ha annunciato aggiornamenti alla sua AMR23, sostenendo che “non finirà più fuori dal podio”; dall’altra parte Ferrari cerca un segno di vita dalla propria vettura, contando sugli aggiornamenti introdotti a Barcellona: come in Bahrain e a Baku servirà un’ottima qualifica per poter lottare per il podio la domenica.
Pirelli sceglie le tre mescole più morbide disponibili ossia C3, C4 e C5, proprio come nel 2022: la strategia vincente di Max Verstappen ha visto l’olandese partire con le medie e montare due treni di gomme dure a gara in corso. Alcune squadre potrebbero tentare la sosta unica, strategia riuscita a Charles Leclerc, partito dal fondo con le C3 per poi montare le C4 a 29 giri dalla fine. La possibilità di pioggia è da tenere in considerazione da Venerdì a Domenica: 12 mesi fa abbiamo assistito ad una qualifica bagnata, quindi la nuova generazione di vetture non hanno ancora percorso un giro al 100% in questo circuito.
Aggiornamenti Gp Canada: Aston Martin e Alpine annunciano novità per Montréal
Nel caso in cui la pioggia non dovesse interferire con le sessioni competitive del weekend, ci si può aspettare dalla maggior parte delle scuderia un assetto da medio-basso carico: le ali più cariche possono dare un vantaggio nell’efficienza del sistema DRS, facilitando la gestione gomme in gara, ma per caricare il posteriore della vettura servirà un anteriore capace di seguirlo, un problema che Ferrari ha fin dai primi test in Bahrain. In Canada è probabile che vedremo le vetture di Maranello con l’ala monopilone da medio-basso carico.
Aston Martin farà debuttare alcune nuove parti; Mike Krack non si è detto preoccupato relativamente alla difficile gara in Spagna di due settimane fa. In Canada anche Alpine porterà un importante pacchetto di aggiornamenti, dopo quello che ha debuttato a Monaco: nell’ultima gara la vettura francese ha tenuto il passo di Aston Martin, confermandosi a circa un secondo (o poco meno) da Red Bull.
Dopo un fine settimana deludente presso il circuito catalano anche la Williams “avrà diverse componenti aggiornate disponibili questo fine settimana, e saranno montate esclusivamente sulla macchina di Alex (Albon)”: la mancanza di carico è stato un grosso problema per il team di Grove, ma in una pista dove l’efficienza è molto importante i risultati potrebbero non essere negativi quanto quelli visti su un tracciato come quello spagnolo.
Autore: Andrea Vergani