Nel 2024 Lando Norris si è laureato vice-campione del mondo per la prima volta in carriera, ma nell’opinione di esperti e tifosi è stata una grande occasione sprecata per riportare il titolo piloti a Woking per la prima volta dal 2008. Il vantaggio iniziale di Red Bull sulla concorrenza ha aperto un gap importante in termini di punti tra Verstappen e Norris, ma in linea teorica se l’inglese avesse massimizzato le prestazioni della vettura sarebbe stato possibile recuperare lo svantaggio; in particolare il pilota McLaren ha sofferto il confronto in pista con il campione del mondo, che ha saputo sfruttare le pieghe del regolamento ma anche le incertezze di Norris, e qualche errore di troppo sia in fase di Qualifica che in Gara. Dall’altra parte è passato in secondo piano il confronto con il compagno di squadra specialmente dal punto di vista puramente velocistico: Oscar Piastri, entrato in F1 come talento al pari di Verstappen e Leclerc dopo aver vinto F3 e F2 al debutto in maniera molto convincente, non si è mai avvicinato alle prestazioni del compagno con costanza specialmente sul finale di stagione dove si è visto un Norris migliore.
Minimizzare errori e una McLaren forte le chiavi principali, e il muretto cambierà nel 2025
Riprendere dal finale di stagione, minimizzando gli errori sotto tutti i punti di vista, sarà la chiave per un 2025 da grande protagonista. Il confronto in Qualifica nel 2024 recitava 20-4 in favore di Norris con un vantaggio vicino ai due decimi in media, in Gara lo score è di 16-8 con un vantaggio di poco oltre i due decimi; la differenza di esperienza con Piastri non può essere sottovalutata, ma la velocità dell’inglese non è un punto di debolezza, pur non essendo esattamente al livello dei top in griglia nella forma migliore. In alcune occasioni è mancata la freddezza necessaria per poter sfruttare appieno questa velocità in determinati momenti clou, e poche volte abbiamo parlato di weekend senza sbavature da parte di Norris, e come è ben noto sarà fondamentale diventare più cinico per lottare per il Mondiale. In più la crescita di McLaren come squadra potrà giovare il pilota inglese, non unico responsabile del titolo perso l’anno scorso: nell’inverno sono stati effettuati cambiamenti al muretto box, con Oli Cartlidge che ha sostituito l’ex stratega di testa Randeep Singh, ora direttore sportivo a Woking.
L’altra chiave, forse la più importante, sarà la competitività di McLaren in pista; riprendere dal finale di stagione dell’anno scorso ed essere al pari di Ferrari come velocità potrebbe non bastare perché la line-up di Maranello, al netto di un Hamilton migliore di quello visto nel 2024, è una delle migliori viste negli ultimi decenni di Formula 1. In una lotta alla pari tra McLaren e Ferrari è più facile immaginare che sarà uno dei due piloti in rosso a uscirne vincitore, al netto di un miglioramento psicologico e prestazionale molto importante da parte dell’inglese. Tuttavia la squadra di Andrea Stella ha dimostrato che è capace di mettere in pista una vettura superiore alla concorrenza e in tal caso i punti di forza di Norris potranno essere messi in mostra.
Attenzione ai rivali: Hamilton, Leclerc e Verstappen saranno più forti, e Piastri ha molto da dimostrare
Insieme a Norris cresceranno anche i rivali rispetto al 2024, anno nel quale Verstappen, Leclerc e Russell hanno attestato la loro superiorità complessivamente; tra i piloti dei top team oltre all’incognita di Andrea ‘Kimi’ Antonelli, ci si aspettano stagioni migliori da parte di Oscar Piastri, che al terzo anno finalmente dovrà dimostrare di essere all’altezza delle aspettative a cui McLaren lo ha sottoposto facendo un investimento importante in termini economici per strapparlo da Alpine e dargli il sedile di Daniel Ricciardo. In particolare le difficoltà dell’australiano con assetti da alto carico aerodinamico dovranno essere risolte per essere competitivo su tutti i tipi di circuito. Anche da Lewis Hamilton è attesa una stagione molto migliore del 2024, quando Russell è stato superiore in molti aspetti, sfruttando una migliore motivazione e una vettura più competitiva che ha sempre esaltato il sette volte campione del mondo.
Anche Charles Leclerc ha sempre dimostrato che con l’aumento della competitività della vettura il monegasco compie un passo importante; il 2024 ha comprovato la crescita in gara del numero 16 che dovrà riprendersi il trono di Re della Qualifica dopo un anno ‘no’, e le motivazioni con Hamilton dall’altra parte del box saranno altissime. La presenza di Russell e Verstappen nella lotta tra i top dipenderà molto da Mercedes e Red Bull, che sul finale di stagione si sono mostrate un passo indietro rispetto a McLaren e Ferrari. Con la vettura giusta entrambi saranno protagonisti e grandi minacce nei confronti dei sogni iridati di Norris e McLaren.