Alpine, Suzuka da incubo: contatto con danni tra Ocon e Gasly

Luca Manacorda
08/04/2024

Un’altra domenica disastrosa per l’Alpine in questo difficilissimo avvio di stagione 2024. A Suzuka, le già deficitarie prestazioni della A524 sono state ulteriormente compromesse da un contatto tra Esteban Ocon e Pierre Gasly avvenuto al momento della seconda partenza, dopo la bandiera rossa esposta per l’incidente che aveva coinvolto Alex Albon e Daniel Ricciardo. Le monoposto hanno chiuse in fondo alla classifica del GP Giappone, davanti al solo Logan Sargeant.

Bruno Famin: “Gara compromessa dai danni subiti”

A spiegare quanto l’episodio, apparso di lieve entità dalle riprese televisive, sia risultato determinante è stato il team principal dell’Alpine, Bruno Famin: “La nostra gara è stata compromessa dai danni subiti in un incidente di gara dalle nostre vetture alla seconda partenza da fermo. Entrambe le monoposto hanno subito perdite significative di carico aerodinamico, che ci sono costate prestazioni e tempo sul giro. Anche così, ci manca il ritmo e dobbiamo continuare a migliorare in tutte le aree e apportare aggiornamenti alla vettura“.

Gasly spiega l’incidente: “Sono rimasto intrappolato”

La dinamica del contatto tra le Alpine, e le sue pesanti ripercussioni, è stata ben spiegata da Pierre Gasly: “Alla seconda ripartenza ho superato una Haas, poi Esteban e mi sono affiancato a Tsunoda. A quel punto, mi sono ritrovato intrappolato tra i due in uno sfortunato incidente di gara. Ciò ha comportato un danno significativo al fondo che mi è costato circa 30 punti di carico aerodinamico e quindi tempo sul giro. Da quel momento in poi è stata una gara molto difficile, non c’era molto che potessimo fare se non spingere il più forte possibile. Non è dove vogliamo essere, ma è positivo che abbiamo apportato i primi aggiornamenti alla vettura questo fine settimana“.

Gasly e Ocon (Alpine)

Ocon: “I danni non hanno fatto una gran differenza”

Rispetto a Gasly, Esteban Ocon ha registrato un danno inferiore sulla sua Alpine. Il francese ha chiuso il GP Giappone davanti al compagno di squadra, in quindicesima posizione, e non vuole usare l’episodio del contatto come scusa per la scarsa prestazione a Suzuka: “Abbiamo subito qualche danno all’inizio, dopodiché abbiamo provato diverse opzioni strategiche per darci una possibilità di combattere. Ma, alla fine, oggi non siamo stati abbastanza veloci per competere con chi ci circondava e tenerli indietro dopo la ripartenza. È stato un peccato subire danni, tuttavia, non credo che abbia fatto una grande differenza per il quadro generale della gara. Abbiamo faticato con il ritmo di gara rispetto alle qualifiche“.

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