Alpine, Gasly: “Veloci sul giro secco, ma serve migliorare il passo gara”

Mattia Barzaghi
22/11/2024

 

Come da previsione, la pista di Las Vegas si è dimostrata priva di grip e soprattutto fonte di grande graining specialmente nelle simulazioni di passo gara, a causa di molto sporco in pista e per via delle ridotte temperature dell’asfalto, intorno ai dodici gradi, a cui si aggiunge l’aggravante di una configurazione molto scarica per effetto dei quattro allunghi della ‘Strip’. Diversi team hanno mostrato notevoli difficoltà, su di tutti Red Bull, la quale è in grande deficit di top speed in tutti i rettilinei a causa di un’ala posteriore ‘trimmata’ troppo carica per questo layout e della nuova conformazione del cofano motore risultata inefficiente, utilizzata di solito nei circuiti ad alto carico, anzichè utilizzare i soliti ‘cannoni’. C’è chi invece come Ferrari che fatica a trovare il ritmo sul giro secco, ma che ha mostrato un’ottima velocità nei mini long run. D’altra parte ci sono anche team che tutto d’un tratto ritrovano performance, ad esempio Mercedes, Sauber e anche Alpine, come si evince dal sesto tempo di Pierre Gasly in FP2. Il circuito del Nevada può quindi regalare diverse sorprese tra venerdì e sabato, accendendo ancor di più le lotte mondiali, ma non solo quelle riguardanti il vertice.

Gasly: “Ottimo passo in qualifica, ma bisogna migliorare il passo gara”

In casa Alpine, dopo l’exploit di San Paolo, si cerca di difendere il vantaggio acquisito su Haas e Racing Bulls, contando soprattutto su un’ottima velocità nella simulazione qualifica, come evidenzia il sesto tempo in FP2 di Pierre Gasly, anche grazie ad una configurazione aerodinamica super scarica. Tuttavia, il francese solleva un campanello d’allarme per quanto riguarda il passo gara, ancora troppo debole ed esposto al graining: “Le condizioni della pista erano difficili fin dall’inizio, come previsto, con scarsa aderenza e molto scivolamento. Mi sono sentito subito bene in macchina e siamo sembrati competitivi fin dalle prove libere 1. Abbiamo concluso al sesto posto nelle prove libere 2, quindi siamo in lizza e sappiamo che i nostri avversari, Haas e Racing Bulls, sono competitivi. ​​Dobbiamo continuare a lavorare sodo stasera perché il long run con alti livelli di carburante è stato più impegnativo con il graining degli pneumatici. Il midfield è vicino, in cui un decimo di secondo può cambiare molte cose. ​​Restiamo ottimisti e speriamo di essere in lizza, ma le qualifiche sono una cosa, la gara un’altra, e dobbiamo migliorare alcuni aspetti se vogliamo ottenere un buon risultato.”

Ocon: “Abbiamo del potenziale da estrarre in vista delle FP3”

Passando all’altro lato del garage Alpine, Esteban Ocon non ha trovato la massima confidenza con la ‘Strip’, come si evince dal dodicesimo posto in FP2, a circa sei decimi dal compagno. Per la squadra di Enstone ci sarà un gran lavoro da fare se si vorrà lottare a viso aperto con Haas e Racing Bulls, i principali avversari per il sesto posto in classifica costruttori: “Sono molto emozionato di tornare in pista a Las Vegas e di guidare sotto le luci della Strip. Oggi è stata una giornata produttiva in termini di dati  su cui fare il debriefing durante la notte. Come previsto, il degrado degli pneumatici e l’aderenza sono stati fattori chiave nelle sessioni odierne. Saranno al centro della nostra attenzione nel fine settimana, perché avranno un ruolo importante nella gara e potremo cercare di sfruttarlo a nostro vantaggio, come è successo la scorsa stagione. Abbiamo del potenziale da trovare prima delle qualifiche e non vedo l’ora di iniziare le prove libere 3 per implementare alcuni miglioramenti. Il weekend non sarà facile, ma lavoreremo insieme per massimizzare ciò che possiamo e puntare ad avere un risultato positivo.”

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