Alpine, Gasly guarda al 2026: “Investirei tutto sui prossimi regolamenti”

Jacopo Moretti
21/02/2025

Dove eravamo rimasti? È proprio il caso di dirlo se si guarda all’Alpine, il brutto anatroccolo della stagione 2024 che, complice la cura di Flavio Briatore, è tornato a brillare sul finire dello scorso campionato e ora ha tutta l’intenzione di ricominciare di slancio. “Voglio riprendere come avevamo finito – assicura Gasly nella sessione media di F175 – so che colmare il divario con i quattro top team è piuttosto irrealistico ma essere i migliori del centro gruppo, come sul finire dello scorso anno, deve essere il nostro obiettivo”. Scopo nobile, certo, “ma Flavio [Briatore ndr.] vuole vincere – prosegue il francese – e nonostante i tempi siano cambiati dal suo esordio in F.1. vi assicuro che il suo impegno e la sua motivazione sono rimasti immutati”.

Gasly e la formula vincente: “Abbiamo un piano chiaro e definito”

E come si vince? “Fosse per me destinerei tutto il budget cap al 2026 – spiega Gasly – ma forse è un bene che non sia io a decidere… quel che è certo è che dobbiamo guardare ai nuovi regolamenti come ad una grande opportunità e io… io voglio essere davanti. Non sarà facile riuscirci quest’anno, ma l’anno prossimo partiremo tutti da zero e starà a noi avere la miglior vettura possibile. Come squadra dovremo essere intelligenti nell’impostare il lavoro. Per questo motivo abbiamo già deciso il budget che useremo quest’anno e anche gli aggiornamenti che introdurremo in vettura. Abbiamo un piano chiaro e definito”.

Alpine Gasly Doohan Getty Images

Insomma, il francese, se non si fosse capito, ha le idee chiare. Ma prima della prossima rivoluzione regolamentare c’è una stagione da correre con una vettura che punta a prendersi il titolo di regina del centrogruppo. “Posso dire che il grande problema che l’anno scorso non potevamo affrontare a causa dei limiti del budget cap è stato il focus della macchina di quest’anno – spiega Gasly sulla monoposto 2025 – non si tratta di una rivoluzione, il cuore della vettura è rimasto lo stesso, piuttosto abbiamo cambiato ciò che ci limitava nel 2024 migliorando le prestazioni in diverse aree. Posso dire di essere soddisfatto di ciò che ho visto in fabbrica ma non voglio dire troppo… i numeri sono buoni, tutto qui.

Doohan: “Colapinto? Avrei fatto lo stesso”

A fare eco al francese ci ha pensato Jack Doohan, figlio d’arte australiano alla prima stagione da titolare con Alpine. “È davvero difficile dire dove saremo senza essere mai scesi in pista – spiega il rookie – Ovviamente abbiamo lavorato al simulatore ma guidare la vera monoposto resta tutt’altra cosa. Poi c’è il prossimo anno, sappiamo che sarà una grande opportunità e vogliamo porre delle buone basi per poter raggiungere l’obiettivo che noi tutti in squadra abbiamo ben in mente”.

Alpine Gasly Doohan Getty Images

Sul destino – in pista – dell’australiano pesa però l’arrivo in squadra di Franco Colapinto. L’argentino, scelto lo scorso anno dalla Williams per sostituire il deludente Sargeant, ha messo in mostra un buon talento e c’è già chi è pronto a scommettere che lo vedremo presto alla guida dell’Alpine. “L’arrivo di Franco non mi mette più pressione – spiega Doohan – trovo sensato avere un pilota di riserva di alto livello come lui e al contempo capisco la sua posizione. Anche io quando ero in Formula 2 avrei sacrificato tutto pur di essere subito in F.1. Per cui qualsiasi pressione arriverà, non vedo l’ora di affrontarla”.

Photo credit: Getty Images.

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