Ci sono due scuderie attese con curiosità all’inizio della prossima stagione: Williams e AlphaTauri. La settima e l’ottava forza del 2023 si crede infatti possano fare il più importante passo in avanti durante questo inverno per provare ad insidiare soprattutto la sesta posizione di Alpine anche se l’obiettivo interno è addirittura più ambizioso. I francesi l’anno scorso chiusero il Costruttori con 120 punti, praticamente poco più del doppio dei punti fatti segnare da Williams (28) e AlphaTauri (25) insieme.
Laurent Mekies e AlphaTauri: obiettivi ambiziosi e nuove risorse
L’8 gennaio scorso è avvenuto il primo incontro fra il neo Team Principal, Laurent Mekies, e il gruppo di ingegneri del team di Faenza, dove l’ex direttore sportivo Ferrari ha messo in evidenza gli obiettivi e le ambizioni su presente e l’immediato futuro. Per il 2024 AlphaTauri avrà come target quello di lottare nel “top-midfield”, per puntare al quinto posto nei costruttori. Un qualcosa di molto ambizioso ma che è in linea con le prestazioni che ha messo in campo la AT04 aggiornata di fine 2023. Mekies ha avuto anche e soprattutto modo di discutere su tematiche relative alla riorganizzazione interna del team faentino. L’ex “braccio del destro” di Binotto ha avuto tutto per il tempo per poter riflettere da numero uno del team durante il suo periodo di “gardering-leave”, nel corso degli ultimi sei mesi, preparando così il suo ritorno – dopo molti anni – a Faenza. Il francese ha mosso i primi passi in particolare per iniziare a comprendere come ottimizzare la riorganizzazione interna di AlphaTauri e delle sue pedine.
Non è una novità che nei piani del team quello di avere un collante maggiore con la casa madre Red Bull in Inghilterra. E’ stato definito il passaggio dell’intero reparto aerodinamico da Bicester a Milton Keynes entro la fine dell’anno in corso, in modo da essere operativi a pieno regime nel 2025 quando si potrà lavorare sui nuovi regolamenti tecnici delle vetture 2026.
A tal proposito, Mekies sarà a capo di una squadra che si sta già guardando intorno per l’acquisto di risorse umane sia sul fronte sia tecnico che di management. I primi nomi importanti, tra cui l’ex direttore sportivo di Alpine, Alan Permane dovrebbero cominciare ad arrivare già a breve ma non sarà il solo visto che, a quanto appreso, ci sarebbero anche dei nomi noti già passati da Modena e dintorni. Un profilo che interessa molto è anche quello dell’ex Direttore Tecnico FIA Tim Goss, che sarebbe un’importante aggiunta tecnica alla struttura guidata da Jody Egginton.
La nuova AlphaTauri: le pance riprenderanno alcune caratteristiche di Mclaren e Aston Martin
Sin dagli albori di questo cambiamento regolamentare, l’AlphaTauri è stata una delle squadre che ha dato estrema fiducia al concetto di pance downwash, nella seconda parte del 2022 con la AT03, divenuta poi AT04 nella stagione successiva. Un concetto che che si è rivelato essere il migliore, ossia quello con le maggiori possibilità di sviluppo. Tant’è che, nel 2024, praticamente tutte le squadre lo utilizzeranno sulle proprie vetture. Tuttavia, è solamente uno degli elementi vincenti e presenti sulla Red Bull RB19, se pensiamo che anche squadre come l’ormai ex Alfa Romeo utilizzava quel concetto ma ha terminato il mondiale solamente al nono posto mondiale. Il direttore tecnico di AlphaTauri, Jody Egginton, ha voluto così sottolineare come la strada delle pance downwash sia la migliore ma non offre alcuna garanzia, perché “il diavolo sta nei dettagli”.
“Ci sono macchine che non salgono sul podio ogni fine settimana, ma hanno delle caratteristiche davvero interessanti. Noi guardiamo sempre cosa fanno le altre squadre. Alla fine si tratta di mettere tutto insieme e capirlo.” ha continuato il tecnico inglese. Non deve quindi sorprendere che la prima auto Racing Bulls avrà, oltre alla sospensione anteriore pull rod della RB19, delle pance che sono una evoluzione di quelle viste sulla AT04 ma con delle caratteristiche riprese da Mclaren e Aston Martin, due delle vetture che utilizzavano delle ‘waterslide’ molto aggressive.
La piattaforma aerodinamica della vettura italo-inglese è stata rivista per avere una vettura quanto più completa possibile, in termini sia di finestra di funzionamento che di guidabilità per renderla competitiva su diverse tipologie e parti di piste, con un occhio ai tanti tranelli che hanno portato i nuovi regolamenti. “Con queste nuove vetture ci sono molte insidie e cose a cui bisogna prestare attenzione” ha continuato infatti il DT AlphaTauri. “E’ importante infatti non cadere nella trappola di sentirsi troppo attratti da alcune modalità di funzionamento della vettura e quindi andare a perdere certe caratteristiche di guida”, ha avvertito Egginton. Qualcosa, per esempio, che si può dire abbia portato fuori strada anche team come Ferrari e Aston Martin nello sviluppo delle proprie vetture.
Autori: Rosario Giuliana & Piergiuseppe Donadoni